Una coccarda tricolore nelle strade intitolate alle vittime delle mafie: è questa una delle iniziative che il Comune di San Lazzaro ha previsto in occasione della XXX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che ricorre venerdì 21 marzo. La Giornata della Memoria e dell’Impegno, promossa dal 1996 dalle associazioni Libera e Avviso Pubblico, è stata istituita ufficialmente nel 2017 con una legge dello Stato e si celebra ogni anno il primo giorno di primavera come segno di rinascita e di speranza.
“Nelle scorse settimane abbiamo con convinzione deliberato l’adesione all’Associazione Avviso Pubblico, che dal 1996 riunisce enti locali e Regioni contro mafie e corruzione – spiega la sindaca Marilena Pillati – La celebrazione della giornata del 21 marzo è un segno anche dell’impegno che quotidianamente vogliamo portare avanti per contrastare il fenomeno mafioso, coltivare la memoria di chi in virtù del proprio lavoro o del proprio impegno civico ne è stato vittima innocente, diffondere la cultura della legalità e continuare a lottare per la giustizia e la verità”.
Si inizia domani, martedì 18 marzo alle 21 in Mediateca (via Caselle 22), con la proiezione del film “Fortapàsc” di Marco Risi (2009), che racconta gli ultimi mesi di vita del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra nel 1985 per le sue inchieste sulle connessioni tra politica e criminalità organizzata a Napoli. La serata è organizzata in collaborazione con ANPI San Lazzaro e sarà presente anche un banchetto di Libera Terra, l’associazione che coltiva i terreni confiscati alle mafie. Proprio grazie al loro importante lavoro giovedì 20 marzo nelle mense scolastiche di San Lazzaro verrà servito un menù speciale che avrà come piatto principale proprio la pasta prodotta dalle terre sottratte alla criminalità organizzata.
Venerdì 21 marzo, poi, nelle strade intitolate a vittime di mafia presenti in città verranno affisse delle coccarde tricolori come segno visibile a tutti i cittadini: le strade interessate saranno via Peppino Impastato, via Carlo Alberto Dalla Chiesa, via Piersanti Mattarella e via Pio La Torre. Infine, mercoledì 26 marzo, in Mediateca si svolgerà la presentazione del libro “Le madrine di ‘Ndrangheta” di Federica Iandolo che indaga il ruolo decisivo delle donne e del corpo femminile nella struttura di potere della mafia più potente del mondo. L’appuntamento è alle 18 con l’autrice e Guglielmo Mauti.