
La Fondazione Rizzoli lancia una raccolta fondi per finanziare la donazione di protesi ortopediche altamente tecnologiche.
Da oggi tutti possono donare sulla piattaforma www.retedeldono.it per fare crescere il Fondo Do.P.O. Si tratta di un progetto della Fondazione Rizzoli che mira a regalare una nuova vita a persone che hanno subito particolari amputazioni e che non possono sostenere la spesa per gli ausili speciali che gli occorrerebbero per poter tornare a una vita piena e alle loro passioni. Una protesi avanzata può davvero fare la differenza, significa tornare a camminare, correre e vivere in autonomia.
Diverse patologie di carattere ortopedico, e non solo, possono portare all’amputazione di arti o parte di essi. L’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli, da sempre, ha tra i suoi pazienti casi in cui l’amputazione risulta inevitabile. L’impatto sulla persona è molto forte, in particolare quando si tratta di giovani, bambini o persone che svolgono attività particolari, come ad esempio gli sportivi.
Il Sistema Sanitario Nazionale fornisce a queste persone protesi standard che a volte non sono sufficienti in situazioni che necessitano di ausili tecnologicamente avanzati e molto costosi.
Lo scopo del Fondo Do.P.O. è diminuire la disparità economica per concedere un accesso più equo a questo tipo di ausili, permettendo a tutti i pazienti di ottenere la protesi che più può migliorare la qualità della vita in base alla situazione individuale.
Nei primi anni di lavoro la Fondazione ha aiutato grazie al Fondo Do.P.O. due pazienti del Rizzoli con specifici parametri medici ed economici e oggi è pronta a iniziare la raccolta fondi per aiutare il maggior numero di persone possibile grazie ad un apposito protocollo che l’Istituto ha redatto per definire le caratteristiche per avere accesso al Fondo. I primi pazienti sono stati Enrico, in arte Bubu Doc, e Kristina, due giovani di poco più di 20 anni; l’obbiettivo è di arrivare a donare almeno due protesi all’anno.
Per informazioni sul protocollo e sull’accesso al fondo scrivere a amministrazione@fondazionerizzoli.org
Il primo grande contributo per il Fondo Do.P.O. lo ha dato Virtus Segafredo Bologna, che ha deciso di dedicare a questo progetto l’edizione 2024-25 della collaborazione che la vede dall’anno scorso impegnata al fianco della Fondazione. Ieri sera, infatti, sul parquet della Virtus Segafredo Arena il Presidente di Virtus Segafredo Bologna Massimo Zanetti ha consegnato alla Presidente della Fondazione Federica Guidi e al Direttore Generale dello IOR Adrea Rossi un grande assegno simbolico di oltre 9.000€, frutto della destinazione di una percentuale degli incassi di sei partite della stagione.
“Il Fondo Do.P.O. è un progetto che ci sta molto a cuore – spiega la presidente della Fondazione Rizzoli Federica Guidi – perché coinvolge soprattutto i giovani e cerca di riportare spensieratezza, gioia e speranza nella loro quotidianità. È un progetto che tocca da vicino la vita delle persone e che siamo certi arriverà anche al cuore della gente. Il Fondo Do.P.O. è un fondo aperto, che più cresce più sarà in grado di aiutare chi ne ha bisogno, dedicato a coloro che necessitano di protesi altamente tecnologiche e che, per diversi motivi, non sono in grado di sostenerne l’onere. Il Fondo Do.P.O. nasce dal desiderio della Fondazione di abbattere le differenze e fare sì che tutti i pazienti possano accedere ad ausili evoluti, sulla base di un progetto riabilitativo adeguato, per ripartire, condurre una vita soddisfacente e ritornare alle proprie attività”.