ALTO RENO TERME: 11 anni senza il punto nascite

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11 ANNI SENZA IL PUNTO NASCITE DI PORRETTA.
11 anni di promesse elettorali, 11 anni di illusioni.

Sono ormai passati 11 anni dalla chiusura del punto nascita di Porretta; nei giorni scorsi abbiamo appreso la notizia che mai e poi mai avremmo voluto leggere.
L’assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna ha annunciato che i punti nascita periferici verranno chiusi.
Una zona disagiata come la nostra sopravvive solo se non è privata di servizi e infrastrutture, che permettono a chi sceglie di restare in montagna, di condurre una vita dignitosa e non troppo difficile.
Invece, un passo alla volta, proprio come si sfoglia un carciofo, si priva il nostro territorio – e quelli simili al nostro – di servizi vitali.
È questo il messaggio che vogliamo lanciare ai giovani che hanno deciso di vivere in montagna e che magari hanno in programma di mettere su famiglia: quale futuro li aspetta? Inoltre, mettere in discussione un punto nascita periferico come il nostro significa anche mettere in discussione l’operato dei nostri professionisti.
Si chiude perché è pericoloso tenere aperto un reparto per mamme e bambini? Chiudere i punti nascita nelle periferie fa risparmiare molte risorse? E dove verranno impiegate queste risorse, in città? Nei grandi ospedali?
Si continua a centralizzare tutti i servizi in nome dell’efficienza e del risparmio, ma così facendo la montagna si spopolerà fino a morire. E non si tratta solo di Porretta: altri punti nascita periferici in Emilia-Romagna sono già stati chiusi o sono a rischio, come quelli di Castelnovo ne’ Monti, Pavullo e Borgotaro. Interi territori montani vengono progressivamente privati di servizi essenziali, obbligando le future mamme a viaggi lunghi e rischiosi per poter partorire.
Questa decisione non tiene conto delle difficoltà di chi vive lontano dalle città e rischia di essere un colpo mortale per la sopravvivenza delle comunità montane. Fino a quando continueremo ad accettarlo?

Emanuela Cioni
Presidente del Comitato in difesa dell’Ospedale di Porretta Terme