In questa pagina vi presentiamo le principali novità della manovra tariffaria su Sosta e Trasporto pubblico e le modifiche all’accesso alla Ztl. Dopo anni di tariffe bloccate, 14 anni per la sosta e gli abbonamenti bus e 6 per i biglietti, il Comune effettua una manovra con gli obiettivi di: migliorare il servizio, tutelare chi utilizza l’autobus ogni giorno (diminuisce il prezzo dell’abbonamento annuale per la maggior parte delle fasce di reddito) e aumentare le agevolazioni, ridurre il numero di auto dei non residenti (oltre 10mila) in centro storico, ampliare le possibilità di parcheggio per i residenti sia in centro storico che all’esterno. Inoltre si introduce, una novità che avrà un impatto positivo su migliaia di famiglie: chi accompagna i figli a scuola viaggerà gratuitamente sul bus.
Vi invitiamo a consultare il nuovo quadro tariffario che vi presentiamo anche in questa pagina e che prossimamente sarà pubblicato in modo dettagliato anche sul sito di Tper. E a scoprire i vantaggi e le agevolazioni che vengono introdotte: alcune da subito altre che sono in via di definizione e su cui vi daremo aggiornamenti. Grazie alla manovra della sosta, infine, potremo finanziare il fondo per la riparazione e l’adattamento climatico che sarà utilizzato per esempio per affrontare parte dei danni dell’alluvione di ottobre 2024 e rafforzare la protezione civile.
Da quando erano fermi i prezzi della sosta e del bus?
I prezzi dei parcheggi erano fermi dal 2011, cioè 14 anni, tranne una rimodulazione delle sole tariffe nella Corona semicentrale e semiperiferica avvenuta nel 2014.
I prezzi del bus erano fermi dal 2011, cioè 14 anni, per gli abbonamenti e dal 2019, cioè 6 anni per il biglietto.
I BUS
Come viaggiano oggi i bolognesi sul bus?
A Bologna c’è un numero molto alto di abbonati al trasporto pubblico, tra i più elevati d’Italia: sono 122.963 gli abbonati annuali di cui il 95% (ben 116.577) ha e manterrà anche con la manovra una riduzione (dipendenti di Aziende con accordo Mobility, under 27, over 70…) o la gratuità.
Il Trasporto Pubblico è completamente gratuito per tutta la fascia 0-14 anni e fino a 19 anni per gli Isee fino a 30mila euro: in tutto 42.476 persone. Altri 30.749 utenti (abbonati extraurbano e abbonati ferroviari) viaggiano gratuitamente grazie all’integrazione urbana con il bus. A Bologna quindi già oggi viaggiano gratis oltre 73mila persone.
Quali sono i nuovi prezzi per il bus?
- Abbonamento annuale: da 300 a 290 euro per chi ha Isee inferiore a 35mila euro
- Abbonamento annuale: da 300 a 310 euro per chi ha Isee superiore a 35mila euro
- Abbonamento mensile: da 36 a 39 euro
- Abbonamento mensile: under 27: da 27 a 30 euro
- Abbonamento annuale under 27: da 220 a 230 euro
- Abbonamento annuale over 70: da 190 a 200 euro
- Abbonamento annuale impersonale: da 330 a 340 euro
- Biglietto singolo: da 1,50 a 2,30 euro
- CITYPASS: da 14 a 19 euro
- Giornaliero: da 6 a 9 euro
Perché questa manovra favorisce gli abbonati al trasporto pubblico?
Chi ha l’abbonamento annuale avrà il prezzo abbassato da 300 a 290 euro per chi ha Isee inferiore a 35mila euro o un aumento minimo negli altri casi (di circa il 3% per cento dopo 14 anni di prezzi fermi). Con le nuove tariffe sarà molto più conveniente abbonarsi.
Perché l’aumento del biglietto singolo è così alto?
Da anni il Comune e Tper hanno costruito e incentivato un sistema di sconti e gratuità che agevolano chi si muove spesso con l’autobus, le famiglie e le fasce più fragili. La manovra tariffaria conserva pienamente questo impianto e tutela al massimo queste fasce.
L’aumento per gli abbonamenti annuali è infatti di soli 10 euro (83 centesimi al mese, meno del costo dell’inflazione) e consentirà di accedere ad una rete di trasporti sempre più ampia (autobus, Servizio Ferroviario Metropolitano, e successivamente il Tram).
La manovra prevede invece aumenti maggiori per chi l’autobus lo usa saltuariamente (turisti, chi viene in città per affari, chi prende l’autobus in modo sporadico) e quindi ha un impatto di questo costo sul proprio bilancio marginale.
Questo meccanismo consente inoltre di adottare progressivamente e in modo sostenibile nuovi incentivi e sconti, per rendere la scelta del servizio di trasporto pubblico sempre più conveniente ed accessibile.
È vero che se porto i bambini a scuola con il bus viaggio gratis?
Sì, dall’1 marzo viene introdotta la gratuità per chi accompagna in bus i figli a scuola.
Due persone per ogni bambino delle scuole materne e elementari possono essere associate all’abbonamento gratuito già in possesso di tutti i bambini in quella fascia di età. Non solo i genitori ma anche nonni, baby sitter ecc. La gratuità riguarda la tratta residenza-scuola andata e ritorno.
Ci sono altre agevolazioni previste per il trasporto pubblico?
Oltre al trasporto gratuito per chi porta i figli a scuola, l’obiettivo dell’Amministrazione è di aumentare la quota di persone che viaggiano gratuitamente o con forti scontistiche con l’abbonamento annuale a partire da anziani, lavoratori delle piccole imprese e notturni, teatri e cinema. Il Tavolo, aperto dal Comune con i sindacati in sede di Bilancio, definirà nel dettaglio agevolazioni e modalità di attuazione.
Inoltre Tper avvierà inoltre un confronto con il Bologna Fc, in collaborazione con il Comune, per la definizione di tariffe/servizi dedicati nelle giornate delle partite casalinghe.
Cos’è il Best fare (miglior tariffa)? Come funziona?
Una novità rilevante della manovra è l’estensione del Best fare (miglior tariffa), per chi paga il biglietto con carta di credito, che da giornaliero diventa anche settimanale, a partire da aprile, ed entro un anno anche mensile.
Il sistema calcolerà i viaggi fatti durante un’intera settimana e applicherà la tariffa più favorevole:
- se fai un solo viaggio, il sistema applica la tariffa del biglietto ordinario
- se fai più viaggi durante la giornata/la settimana, l’addebito massimo non supererà comunque il costo dell’abbonamento giornaliero o di 25 euro a settimana.
Entro un anno inoltre verrà introdotto l’ancora più vantaggioso Best fare mensile a 39 euro.
Con questi biglietti e abbonamento si potrà utilizzare anche il tram?
Sì. I prezzi rimarranno bloccati fino al 2028 e saranno utilizzabili anche per salire sul tram. Questa rimodulazione dei prezzi di fatto consente di viaggiare su tre reti di trasporto: bus, treni del Servizio Ferroviario Metropolitano e, prossimamente, il Tram.
LA SOSTA
Quali sono le nuove tariffe della sosta su strada (strisce blu) e da quando scattano?
A partire dal 2 maggio 2025 la tariffa oraria passa da 1,20 a 1,80 euro nella Corona Semiperiferica, da 1,50 a 2,20 nella Corona Semicentrale, da 1,80 a 2,90 euro in Centro storico e da 2,40 a 3,90 nella Cerchia del Mille.
Gli abbonamenti mensili passano da 40 a 60 euro Corona Semiperiferica, da 50 a 75 nella Corona Semicentrale e da 70 a 100 nella Cerchia del Mille e Centro storico.
Gli abbonamenti semestrali passano: da 150 euro a 225 nella Corona Semiperiferica, da 200 a 300 per Corona Semicentrale e da 300 a 450 per Cerchia del Mille e Centro storico. Questo tipo di abbonamento è al momento acquistato da alcune decine di persone, per lo più residenti con la terza auto.
Quelle in struttura variano invece a seconda delle zone e degli orari con dei minimi e massimi.
Cosa cambia per le auto ibride?
Dall’1 gennaio 2026 i veicoli ibridi dei non residenti a Bologna non possono più accedere alla Zona a Traffico Limitato (Ztl).
I veicoli ibridi dei residenti a Bologna possono continuare ad accedere al centro ma pagando la sosta sia in centro che nelle altre “strisce blu” della città (tranne che nella propria zona di residenza).
Gli attuali permessi non saranno più validi quando arriveranno a scadenza naturale. I contrassegni per le auto ibride, rilasciati dopo il 1 maggio 2025, avranno durata di un anno.
La decisione deriva dal forte aumento di questo tipo di veicoli: nel 2019 i permessi erano meno di 18mila e nel 2023 erano circa 30mila con un aumento di oltre il 66%.
In particolare i veicoli che non potranno più accedere al centro storico (quelli cioè dei non residenti a Bologna) sono 10.259 mentre quelli dei residenti, che potranno continuare ad accedere ma pagando la sosta, sono 19.530.
Già il PGTU 2019 prevedeva che, nel caso si fosse assistito in maniera consolidata ad un incremento superiore al 15% dei permessi di accesso alla ZTL per veicoli ibridi, si sarebbero potute rivedere tutte le attuali agevolazioni, a partire dai veicoli di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Bologna.
Cosa cambia per le auto a metano o gpl?
Dal 1 maggio 2025 i veicoli alimentati a metano o gpl dei residenti a Bologna e in Emilia-Romagna pagheranno la sosta a prezzo pieno, non più scontata del 50%. Si tratta in questo caso di 12.419 vetture (+56% rispetto al 2019).
Cosa cambia per le auto elettriche?
Nulla. Le auto elettriche potranno continuare ad accedere alla Ztl e a parcheggiare ovunque gratuitamente.
Verrà inoltre potenziata la rete di ricarica dei veicoli elettrici su suolo pubblico
Aumenterà il numero di parcheggi per i residenti?
Sì. I residenti del centro storico avranno più parcheggi a disposizione grazie alle limitazioni di accesso alla Ztl per le auto ibride.
Nelle altre zone della città si prevede di convertire una quota compresa fra i 300 e i 700 posti da stalli blu in stalli a rapida rotazione, in via prioritaria lungo le principali direttrici e laddove si riscontrino forti criticità tra la sosta a servizio dei residenti e le attività commerciali, e nel contempo di realizzare una corrispondente quota di stalli riservati ai residenti (strisce bianche) sulle strade laterali.
Cos’è il nuovo abbonamento a Trasporto pubblico + parcheggio?
Viene istituito un nuovo titolo integrato di abbonamento mensile “Trasporto Pubblico+Sosta” (Mimuovo urbano + Sosta Corona Semiperiferica/Periferia) del prezzo pari alla somma delle due tariffe entrambe scontate del 25%.
OBIETTIVI ED EFFETTI DELLA MANOVRA SOSTA-BUS
Perché avete aumentato i prezzi di sosta e bus?
Il contratto sul Trasporto pubblico prevede periodicamente degli adeguamenti dei prezzi.
Per diversi anni il Comune non li ha applicati mettendo direttamente le risorse necessarie. Ora questo non è più possibile a causa dei tagli di 25 milioni di euro nei prossimi tre anni da parte del Governo centrale sul Comune e di quelli sul Trasporto pubblico a livello nazionale. Le risorse generate da questa manovra (12,4 milioni di euro all’anno) consentono anche di coprire il disavanzo che si era creato nel contratto con il rinvio, negli anni, degli aumenti. La manovra ha quindi l’obiettivo di rendere economicamente sostenibile il sistema anche alla luce dei tagli del Governo nazionale sul trasporto pubblico.
Anche i prezzi della sosta erano fermi da alcuni anni. Si è deciso di effettuare questa manovra, che cuba circa 5,4 milioni di euro all’anno, insieme a quella del TPL perchè, diversamente, si sarebbe reso eccessivamente vantaggioso l’utilizzo dell’auto aumentando la congestione delle strade cittadine.
Con i soldi che il Comune otterrà da questi aumenti cosa si finanzierà?
Le risorse derivanti dalla manovra sulla sosta andranno a sostenere il Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico che avrà il compito di: finanziare interventi di prevenzione e riparazione di disastri climatici come le alluvioni, piantare nuovi alberi, rafforzare la protezione civile del Comune di Bologna. Con una dotazione iniziale di 6 milioni di euro in parte derivanti dalle risorse sulla sosta.