I concerti gratuiti del Teatro Mazzacorati 1763 di Bologna non si fermano con la fine delle festivistà natalizie, ma anzi proseguono anche in questa nuova settimana con appuntamenti dedicati al jazz, alla musica gospel, classica e al repertorio cameristico. Fino a domenica 12 gennaio sono ben otto gli eventi organizzati da Succede solo a Bologna nel settecentesco teatro di via Toscana 19.
Mercoledì 8 gennaio, alle 21, nel concerto “Da Beethoven a Chopin”, il pianista Marco Ottaviani trasporta il pubblico nella magia delle composizioni di Beethoven, Prokofiev, Chopin e Brahms. Una serata dedicata alla musica classica e al pianoforte, che permetterà di ascoltare la Sonata op.109 di Beethoven, lo Studio op.10 n.3-4-11 di Chopin, la Sonata op.28 n.3 di Prokofiev, la Sonata op.26 di Barber e le Variazioni sopra un tema di Paganini di Brahms.
Tre sonate emblematiche per violino e pianoforte del repertorio cameristico sono invece le protagoniste del concerto di giovedì 9 gennaio, sempre alle 21, con il violinista Nicola Bignami e il pianista Angelo Aliberti. In programma la Sonata in Mi minore KV 304 di Wolfgang Amadeus Mozart, la Sonata in Sol maggiore Op. 78 di Johannes Brahms e la Sonata in Mi minore Op. 82 di Edward Elgar. Un programma che attraversa tre secoli, dal XVIII al XX, di alto livello artistico, interpretativamente e tecnicamente impegnativo e intenso.
Come da tradizione, la serata del venerdì al Teatro Mazzacorati è dedicata al jazz, il 10 gennaio va così in scena il concerto “Shades of jazz – Milone Bellanova Duo”. Dalle 21 Francesco Milone al sax e Francesco Bellanova alla chitarra danno vita a un percorso tra le note del repertorio del duo, spaziando dal jazz alla bossanova, dalle colonne sonore più emozionanti allo swing all’italiana.
Tre gli appuntamenti di sabato 11 gennaio. Alle 11 il Duo d’ebano, composto da Massimo Ghetti al flauto e Nicholas Gelli al clarinetto, propone un concerto con musiche di Caspar Kummer, Charles Koechlin, Heitor Villa Lobos, Robert Muczynski e Dal Maso. Una serata dedicata a questi due strumenti a fiato sulle note di compositori vissuti tra il XVIII e il XX secolo. Alle 17 è invece in programma il concerto “Riflessi d’anima: musica dal cuore dell’Ottocento”: clarinetto e pianoforte interpretano brani originali affiancati da trascrizioni di carattere vocale, cameristico e sinfonico. Sandra Campacci al clarinetto e Lorenzo Capostagno al pianoforte propongono un programma che include melodie di Donizetti, Puccini, Brahms e Richard Strauss. Infine, alle 21, la serata è dedicata alla scherma storica a Bologna. Questa antica disciplina, nata proprio in città e resa celebre nel Cinquecento grazie all’Opera Nova di Achille Marozzo, sarà protagonista dell’evento con dimostrazioni di spada e esibizioni in armi della scuola Ars Historica. Interventi divulgativi e narrativi sveleranno i legami tra la scherma, l’arte, la musica e la tradizione bolognese.
Domenica 12 gennaio chiudono la settimana di appuntamenti due concerti. Alle 17 si esibisce il coro Cervia Gospel Soul, che proporrà un repertorio composto da brani spirituals, gospel classici e contemporanei, impreziositi da arrangiamenti originali. Il coro nasce nel 2022 da un’idea della direttrice Fausta Molfini e si compone di 28 elementi, divisi in quattro sezioni: soprani, contralti, tenori e baritoni/bassi.
Alle 21 il Teatro Mazzacorati 1763 ospita un nuovo recital pianistico, con melodie di Beethoven, Liszt e Schumann. A presentare questo variegato programma è la pianista Irene Ninno. Il recital si apre con la celebre Sonata in do maggiore op. 53 di Ludwig van Beethoven. Il concerto prosegue poi con il Sonetto del Petrarca op. 104, tratto dalla raccolta Années de pèlerinage, in cui Franz Liszt raccoglie pagine composte lungo l’arco della sua carriera in giro per l’Europa. Il secondo capolavoro lisztiano proposto dal programma, Widmung (in tedesco, “Dedica”), è la trascrizione per pianoforte dell’omonimo lied di Robert Schumann, appartenente alla raccolta Myrten del 1840, anno del matrimonio con Clara, e infatti la pagina è un tenero omaggio nuziale alla moglie. L’imponente Sonata in Fa minore op. 14 di Robert Schumann chiude il concerto. Si tratta di un lavoro talmente complesso e tecnicamente ostico da riportare la dicitura, nella sua prima versione, di “Concerto senza orchestra”.
Tutti i concerti sono gratuiti con donazione facoltativa; la prenotazione è obbligatoria sul sito www.succedesoloabologna.it.