Si svolgerà domenica 15 dicembre la cerimonia per ricordare l’Eccidio di Sabbiuno avvenuto tra il 14 e il 23 dicembre del 1944. La commemorazione, giunta quest’anno alla sua 80esima edizione, si svolgerà davanti al sacrario dedicato alle vittime in via Pieve del Pino Sabbiuno a Bologna a partire dalle ore 10. Alla cerimonia parteciperanno Anna Cocchi, dell’ANPI Provinciale di Bologna, Sara Bonafè, Presidente del Comitato per le Onoranze ai Caduti di Sabbiuno, il Sindaco di Bologna Matteo Lepore e la Regione Emilia-Romagna.
Il 14 e il 23 dicembre 1944 due gruppi di prigionieri partigiani vennero condotti dal carcere di San Giovanni in Monte fino a Sabbiuno dove furono fucilati da nazisti tedeschi e da fascisti italiani e i loro corpi fatti precipitare in fondo ai calanchi. “La cerimonia di commemorazione dell’Eccidio di Sabbiuno ha sempre rappresentato l’occasione non solo per onorare i martiri, giovanissimi partigiani e antifascisti della prima ora, ma per far conoscere soprattutto ai più giovani, a chi ha avuto la fortuna di vivere in pace e di godere delle libertà e dei diritti conquistati così a caro prezzo, cosa è stato quel periodo, cosa ha significato il potere di una dittatura basata su un’ideologia illiberale, fondata su morte e sopraffazione – spiega Sara Bonafè, Presidente del Comitato per le Onoranze ai Caduti di Sabbiuno – Nell’anno dell’80esimo anniversario dalla strage il Comitato per le onoranze ai Caduti di Sabbiuno continua a far consolidare la conoscenza e l’affetto per quel luogo così evocativo, un Sacrario frequentato, amato e custodito dai bolognesi e non solo da loro”.
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Il programma della commemorazione prevede alle 10 il ritrovo dei partecipanti e subito dopo l’arrivo della camminata a cura di podisti di Fiacca&Debolezza, gruppo podistico Cà Bura, Circolo Akkatà e dei ciclisti di Salvaciclisti Bologna, FIAB Bologna-Montesole Bike Group e FIAB Castelmaggiore – i Pedalalenta. A seguire si svolgerà la benedizione del monumento e la deposizione delle corone. La cerimonia sarà accompagnata dalla musica del Corpo bandistico di San Lazzaro di Savena e del quartetto di corni dell’Orchestra Senzaspine.