CASTEL MAGGIORE (BO): Il Comune stanzia 1.720.000 euro

La cifra copre la stima sommaria dei lavori per ristrutturare il sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche 

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La zona di Castello in occasione di condizioni meteo avverse, legate ad abbondanti precipitazioni, ciclicamente subisce danneggiamenti alle strutture pubbliche e private, con problematiche legate sia all’innalzamento del livello idrometrico del corso d’acqua che al corretto funzionamento del sistema di drenaggio. 

Nel maggio scorso il Comune ha acquisito uno studio idraulico del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche a Castello, curato da un esperto del settore, l’ingegnere Carlo Baietti, che può rappresentare un punto fermo sulle misure da adottare per scongiurare le conseguenze di precipitazioni forti o estreme che periodicamente affliggono il borgo storico.

Lo studio è stato svolto con l’obiettivo di analizzarne lo stato di fatto e valutare la migliore risoluzione progettuale possibile. In particolare nell’area maggiormente soggetta ad allagamenti sono state rilevate problematiche idrauliche dovute sia ai livelli raggiunti dal Navile che determinano difficoltà di deflusso dagli scarichi presenti, sia all’insufficienza dei collettori idraulici presenti.

Oltre all’adozione di tubazioni con maggiore portata in via Albertina, Piazza Martiri della Libertà ed in parte in via Giacomo Matteotti, lo studio prospetta la creazione di un sistema fognario atto a permettere lo scarico di parte della portata nel Navile, anche in caso delle maggiori piene, attraverso un sistema di sollevamento, con una camera di volume utile pari a 220 mc, e 4 pompe – più una di riserva – azionate da inverter e funzionanti in funzione del livello nel Navile e quello in camera di carico.

Nella seduta del 27 novembre il Consiglio comunale ha dunque approvato la proposta della Giunta di stanziare, attraverso una variazione di bilancio, la somma necessaria agli interventi di riqualificazione della rete di raccolta delle acque reflue.

Il Sindaco Luca Vignoli, in Consiglio e nell’incontro con i residenti tenutosi il 23 novembre scorso, ha spiegato che “Il provvedimento porterà ai cantieri tra il 2025 e il 2026 e rappresenta sicuramente un contributo determinante alla sicurezza idraulica di Castello, in attesa di provvedimenti strutturali per il canale Navile che competono alla Regione, soggetto gestore del corso d’acqua”. 

 

Nella foto, un momento dell’incontro tra la Giunta e i residenti tenutosi a Castello il 23 novembre.

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