I Carabinieri della Stazione di Castello di Serravalle hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con l’applicazione del dispositivo elettronico di controllo a distanza, nei confronti di un cittadino straniero sulla trentina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti nei confronti della moglie. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, a seguito della richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini. Il presunto responsabile sarà chiamato a rispondere dei citati delitti per avere maltrattato la moglie, una ragazza poco più che ventenne, attraverso minacce, insulti e aggressioni fisiche, a causa di una gelosia morbosa da parte dell’uomo. La giovane, in sede di denuncia ha dichiarato ai Carabinieri che tali atteggiamenti da parte del marito hanno avuto inizio nel momento in cui la suocera si è trasferita presso l’abitazione ove i due risiedono. La situazione tra lei e il marito sarebbe dunque peggiorata sin dai primi giorni dall’arrivo della suocera, che ha iniziato a mettere in atto comportamenti che portavano la coppia a litigare, inducendo il figlio a porsi in posizione di prevaricazione nei confronti della ventenne, per far vedere “chi comanda” tra le mura domestiche. Inoltre, i sempre più frequenti comportamenti vessatori e violenti da parte dell’uomo nei confronti della moglie, che in occasione della denuncia ha deciso di allontanarsi dalla casa familiare tornando a vivere dai genitori in un’altra città, avvenivano in presenza della loro figlia minore, causando nella vittima uno stato di ansia e preoccupazione sia per lei che per la sua bambina. Alla luce di quanto indicato, dopo essere stato rintracciato dai Carabinieri l’uomo è stato sopposto alla misura cautelare emessa da Giudice.
Foto d’archivio CC.