Le Donne dell’Albero sono nate all’ombra di un magnifico leccio che cresce vicino al municipio di Marzabotto. Era il 2007 chiesero all’allora sindaco un luogo dove potersi riunire tutto l’anno: “Sindaco, in estate sotto al leccio andiamo bene… ma in inverno…!”. E così nacque l’associazione delle Donne dell’Albero, inizialmente una quindicina ma ora il numero di partecipanti alle attività di lavorazione della lana con ferri e uncinetto è di una trentina. Sono donne di tutte le età e le più anziane, vere maestre di vita, tramandano con cura e dedizione alle nuove generazioni l’arte della cultura popolare. La più anziana è Maria, 98 anni, ma la media viaggia tra gli 80-85 anni anche se negli ultimi anni si sono aggiunte le ‘nuove generazioni’ di donne sui 68-70. Alle più anziane viene portata direttamente a casa la lana per potere lavorare con l’uncinetto o i ferri. Con il loro operato sostengono progetti di associazioni che lottano contro le mafie come i Campi di Libera, lo sportello sociale Chiama chi ama a cura di Mondo Donna contro la violenza sulle donne, e promuovono eventi culturali ed artistici dedicati alla memoria di Monte Sole.
Chi passa a trovarle il mercoledì pomeriggio trova sempre una ciambella o una crescenta con la mortadella. Molte signore vanno a salutarle con i nipotini dopo la scuola e per i piccoli tifosi le Donne dell’Albero creano cuffie con i colori del Bologna FC. Due anni fa è stato organizzato anche un corso di avvicinamento all’uncinetto e ai ferri, ma molto semplicemente le Donne dell’Albero sono sempre disposte a dare una mano, aiutando coloro che hanno piacere di cimentarsi in quest’arte a terminare lavori lasciati incompiuti dalla nonna. La lana non viene acquistata ma recuperata: a questo pensa l’Associazione Mano Tesa ODV, grazie alla loro attività nel campo del riuso, con la preziosa opera di raccolta dagli appartamenti che vengono svuotati. Sabato 23 saranno i volontari di Mano Tesa ad aiutare Le Donne dell’Albero dal punto di vista fiscale per la buona riuscita della raccolta fondi.
Sempre sabato 23 novembre, alle ore 21:00, si svolgerà presso la Sala polivalente della Casa della Cultura e della Memoria, lo spettacolo teatrale “Anima e Corpo” a cura delle associazioni Centro Danza un Sorriso tra le Nuvole ASD e Laboratorio per l’Arte APS. Spettacolo a ingresso gratuito.
IL CONSENSO – Lettura scenica da “Le consentement” di Vanessa Springora
Da sabato 23 novembre a lunedì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna, andrà in scena a Vado (BO), San Benedetto Val di Sambro (BO), e Camugnano (BO) lo spettacolo Il Consenso. Lettura scenica da “Le consentement” di Vanessa Springora.
Tre giorni di spettacoli coinvolgeranno studenti e cittadini di quattro territori dell’Appennino Bolognese in una riflessione sui confini pericolosi dei sentimenti umani, ma anche sul valore di un consenso espresso da chi non è in condizione di comprendere conseguenze e implicazioni di quell’atto perché troppo giovane, per esempio.
Il progetto, realizzato in collaborazione con i Comuni di Monzuno (BO), San Benedetto Val di Sambro (BO) e Camugnano (BO), si avvale del sostegno e della partecipazione dell’Istituto Superiore di Istruzione “Caduti della Direttissima” di Castiglione dei Pepoli (BO) e ha il contributo di Coop Reno Società Cooperativa e di Seri.Art Srl.
traduzione di Gaia Cangioli
adattamento e regia Marta Pettinari
con Lorenzo Satta
regia video e sound design Fabio Fiandrini responsabile tecnico Giovanni Ghezzi
produzione Grufo e Grufo
in collaborazione con La Nave Europa
Nella prima metà degli anni ’80 a Parigi, Vanessa Springora, tredicenne, si innamora dello scrittore Gabriel Matzneff. Oggi, un giovane attore presta la sua voce a quella ragazzina vittima di un mondo più grande di lei, in una lettura che racconta i fatti dal suo punto di vista. Per farlo, utilizza l’interazione – visiva e narrativa – tra le due componenti della messa in scena in cui immagini e parole conducono lo spettatore nell’enorme buco nero che da quel momento in poi avvolge Vanessa, disorientandolo al punto da chiedersi come tutto questo sia stato possibile.
Il Consenso – nuova produzione – è una lettura scenica divisa in 6 quadri che nell’arco di circa 60 minuti si susseguono in ordine cronologico rispetto allo scorrere della storia (la bambina, la preda, la presa, il rilascio, l’impronta, scrivere). A parlare sono genitori assenti, talvolta violenti, Natali e compleanni sbagliati, solitudini, amici d’infanzia, vacanze, libri, ricordi – banali o sconvolgenti – ingenuità, professori indifferenti, talvolta complici. Le immagini, invece, sono il risultato di drammaturgia visiva, video motion design ed elaborazione di archivio audiovisivo che contribuiscono a visualizzare il racconto da parte dello spettatore e al tempo stesso a contestualizzarlo.
Calendario degli spettacoli aperti al pubblico (ingresso libero fino a esaurimento posti)
– Sabato 23/11, ore 21 – VADO (BO): SALA CIVICA (sopra Supermercato coop)
– Domenica 24/11, ore 17 – SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO (BO): SALA EOLO
– Lunedì 25/11, ore 21 – CAMUGNANO (BO): SALA DEL PARCO
INFO UFFICIO STAMPA G.E G.: e-mail grufoegrufo@gmail.com mob. +39 392 5544327
Con l’avvicinarsi della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, anche quest’anno il Comune di Castel di Casio sarà presente sul territorio di Alto Reno Terme con un Gazebo informativo.
Sarà una buona occasione per creare un momento di riflessione collettiva, per sensibilizzare la cittadinanza fornendo visibilità a tutti i servizi che sostengono le vittime, agendo anche in un ottica di prevenzione attraverso il coinvolgimento attivo.