BOLOGNA: Il Generale di Brigata Enrico Scandone è il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Emilia – Romagna

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Il Generale di Brigata Enrico Scandone è il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, da cui dipendono i Comandi Provinciali di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. La cerimonia di avvicendamento ha avuto luogo questa mattina nella Caserma Manara di via dei Bersaglieri, con reparti schierati, alla presenza del Comandante Interregionale Carabinieri Vittorio Veneto di Padova, Generale di Corpo d’Armata, Maurizio Stefanizzi, dei sindaci del territorio, tra cui quello della città metropolitana di Bologna, di una delegazione di Carabinieri in servizio e in congedo e del Comandante uscente, Generale di Divisione Massimo Zuccher, che lascia la città per assumere l’incarico di Capo di Stato Maggiore presso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari di Roma.

Nel cedere l’incarico, il Generale Zuccher ha evidenziato i risultati conseguiti nei suoi due anni di comando e ringraziato tutti i militari dello Stato Maggiore della Legione, dei Comandi Provinciali, di Compagnia e delle 340 Stazioni del Comando Legione Emilia Romagna per la collaborazione fornita, l’impegno profuso e i risultati operativi raggiunti sul territorio, che hanno evidenziato la piena vicinanza e prossimità dei carabinieri ai cittadini, anche in occasione dei recenti eventi alluvionali.
Il nuovo Comandante, Generale di Brigata Enrico Scandone, classe 1969, torinese di nascita, è in servizio nell’Arma dei Carabinieri dal 1988 e ha frequentato il 170° corso presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri, nonché il 30° corso di Alta formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia. Laureato in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, presso la Facoltà di Giurisprudenza – Università di Roma Tor Vergata, il Generale Scandone proviene da Napoli, dove ha prestato servizio come Comandante Provinciale.
 

Foto CC Bologna.

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