Promuovere e valorizzare la rete ciclabile della Bicipolitana bolognese: questo l’obiettivo del nuovo progetto di comunicazione realizzato da Città metropolitana di Bologna destinato a un target composito e intergenerazionale e in particolare alle giovani generazioni.
Entra nel vivo la nuova campagna di comunicazione per promuovere e divulgare la cultura della bicicletta e un uso corretto e inclusivo dello spazio stradale, la Bicipolitana bolognese. Parte del progetto vede la collaborazione dell’azienda Bonfiglioli che ha contribuito in particolare alla realizzazione di oggetti utili per andare in bici da regalare a studenti e studentesse delle scuole superiori.
La campagna si rivolge infatti in modo particolare a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 15 anni – età in cui si comincia a sperimentare l’autonomia negli spostamenti – ma con un occhio di riguardo anche al target genitori e insegnanti. Il percorso culturale prevede infatti che vengano messi in evidenza i vantaggi del muoversi utilizzando la bicicletta nei percorsi casa-scuola, casa-lavoro e nel tempo libero, sia in ambito urbano che extraurbano, opzione facilitata nel bolognese dalla presenza della Bicipolitana, una rete interconnessa di linee, ovvero percorsi ciclabili, già frutto di investimenti pubblici e di precise scelte politico-amministrative che la campagna intende supportare, divulgare e valorizzare.
La campagna di comunicazione è appena partita con uno spot radiofonico, affissioni stradali e sui mezzi pubblici e un’intensa attività sui principali social network, ma ha visto un sostanzioso assaggio durante l’estate, con la presentazione tutte le sere sul grande schermo di piazza Maggiore della mappa delle linee di Bicipolitana già attive tra il capoluogo e i Comuni del territorio metropolitano.
Le attività della campagna proseguono in ottobre e novembre con iniziative che coinvolgeranno gli istituti scolastici superiori dell’area metropolitana. In particolare nei 21 istituti che hanno risposto alla manifestazione di interesse (Sabin, Copernico, Fermi, Manfredi-Tanari, Righi, Galvani, Arcangeli, Laura Bassi, Aldini-Valeriani e Rosa Luxemburg a Bologna; Salvemini e Da Vinci a Casalecchio di Reno; Keynes a Castel Maggiore; Mattei e Majorana a San Lazzaro; Archimede a San Giovanni in Persiceto; Giordano Bruno a Budrio Malpighi a Crevalcore; Alberghetti, Paolini–Cassiano e Scarabelli Ghini a Imola) saranno installate nuove rastrelliere: 400 portabici per un totale di 800 posti grazie ad un investimento complessivo di 336 mila euro della Città metropolitana, con risorse ministeriali dedicate a progetti per la ciclabilità (DM 344/2020).
Grazie al contributo dell’azienda Bonfiglioli, a studenti e studentesse saranno distribuiti un campanello e un bracciale catarifrangente, utili ad un utilizzo sempre più sicuro della bicicletta.
Sempre pensato per le scuole superiori è in via di realizzazione un breve video didattico sull’uso della bicicletta.
La conclusione della campagna è prevista alla fine delle festività natalizie con la proiezione al cinema – ma questa volta in un circuito indoor – di un video promozionale e motivazionale sull’uso della rete Bicipolitana bolognese.
La nuova campagna è curata dell’agenzia Pragmatika di San Lazzaro di Savena che, in coerenza con la creatività delle campagne precedenti targate Jack Blutharsky, ha messo a punto un mix di mezzi e azioni.
“Quest’anno – sottolinea Simona Larghetti, consigliera metropolitana con delega alla Mobilità sostenibile e Trasporto pubblico integrato – abbiamo scelto di concentrare le risorse soprattutto su azioni dedicate agli adolescenti perché sappiamo che il tema dell’autonomia negli spostamenti rappresenta una criticità per questa fascia di età e soprattutto per chi vive fuori dal capoluogo. Di questo abbiamo avuto conferma anche dai risultati dell’indagine sulla mobilità realizzata da una classe di un istituto superiore di Bologna, nell’ambito di un progetto di educazione civica. Sono stati intervistati circa 60 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, in parte residenti a Bologna e in parte in provincia. Agli adolescenti non piace farsi trasportare dagli adulti, è necessario garantire a questa fascia d’età una certa autonomia almeno negli spostamenti brevi, dotando il territorio di ciclabili e servizi, promuovendo la cultura della ciclabilità e offrendo a chi sceglie la bici per il percorso casa scuola la possibilità di assicurare la propria bici legandola alla rastrelliera fuori dalla scuola. Sono piccoli passi che noi consideriamo importanti. Ringrazio la Bonfiglioli che ha contribuito a realizzare parte del nostro progetto”.
La Bicipolitana bolognese è la prima rete ciclabile d’Italia a livello metropolitano con oltre 1.000 km di percorsi (quando sarà completata) e due reti principali: una per gli spostamenti di tutti i giorni e una per il tempo libero. Frutto di attività coordinate di pianificazione e progettazione tra Bologna e gli altri Comuni del territorio, è un’infrastruttura pensata per stimolare l’uso della bicicletta garantendo percorsi sicuri e continui e facilitare così la scelta della mobilità attiva sia per il pendolarismo che per il turismo e il tempo libero.