CASALECCHIO DI RENO (BO): Al via la stagione al Teatro Laura Betti

10 i titoli nel cartellone di cui 5 prime regionali. Si parte il 29 novembre con Ottavia Piccolo. Nuovi abbonamenti dal 16 ottobre. Singoli spettacoli in vendita dal 6 novembre. Biglietti da 18 a 15 euro.

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 Al via la nuova stagione del Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno, per il decimo anno a cura di ATER Fondazione. Dieci sono anche gli spettacoli del nuovo cartellone, per una proposta all’insegna della multidisciplinarità: il programma 2024-25 è pensato per arrivare al grande pubblico ma anche a chi è interessato a temi di attualità e a nuovi linguaggi. Con ben 5 prime regionali, nella nuova stagione convergono il teatro civile, i grandi nomi della scena, la musica, la prosa, il circo contemporaneo, la danza e un San Silvestro speciale da festeggiare in comunità: così, il Teatro Laura Betti si conferma come luogo di incontro e confronto tra sguardi diversi, scintilla di quel senso di comunità che solo l’esperienza della scena riesce a ricreare.

Venerdì 29 novembre, nell’ambito della rassegna “Politicamente scorretto” del Comune di Casalecchio di Reno e in prima regionale, inaugura la stagione Matteotti (anatomia di un fascismo) di Stefano Massini, con la voce di Ottavia Piccolo e le musiche de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Scritto dal pluripremiato drammaturgo, il racconto è affidato a una grande attrice, capace di unire teatro e impegno civile per un appuntamento imperdibile con la grande Storia, cent’anni dopo l’assassinio dell’onorevole Giacomo Matteotti per mano fascista.

Mercoledì 11 dicembre è il turno di Autoritratto, l’ultimo lavoro di Davide Enia. Attraverso un autoritratto intimo e al contempo collettivo, lo scrittore e attore siciliano racconta l’impatto di “Cosa Nostra” sulla vita familiare. Sullo sfondo, Palermo, la cronaca degli anni ’90 e, primo fra tutti, un evento drammatico che scosse le coscienze di tutta Italia: il rapimento, la prigionia e l’uccisione di un bambino, Giuseppe di Matteo.

 

Il 31 dicembre torna il Capodanno di Comunità con lo spettacolo E intanto tu ridi!un eccezionale recital musicale che celebra l’ironia e l’allegria come migliori armi per difendersi. Uno spettacolo pieno di canzoni, riflessioni e ironia, guidato da Franz Campi insieme alla sua band di sette elementi, con la voce di Barbara Giorgi e la comicità del formidabile Gianni Fantoni. A seguire, brindisi in Piazza del Popolo offerto dal Teatro Laura Betti in collaborazione con il Comune di Casalecchio di Reno, l’associazione WeloveCasalecchio e l’Avis comunale.

Nel nuovo anno la stagione riparte venerdì 10 gennaio con un classico della drammaturgia napoletana: Natale in casa Cupiello – spettacolo per attore cum figuris. Ideato da Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, con la regia di Lello Serao, il progetto affronta uno dei testi più noti di Eduardo De Filippo: la rappresentazione, al tempo stesso popolare e raffinatissima, parte dalla riscoperta del teatro dei pupi per creare un’opera che fonde teatro, artigianato d’eccellenza e arte contemporanea.

 

Il cartellone prosegue giovedì 23 e venerdì 24 gennaio con uno spettacolo di teatro civile, Impronte dell’anima. Una testimonianza sullo sterminio delle persone disabili nel periodo nazista, raccontata dagli attori-di-versi della Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt.

Venerdì 28 febbraio appuntamento con Circo El Grito, la compagnia pioniera del circo contemporaneo presenta in prima regionale Luz de la luna, un appassionante viaggio onirico in cui musica, circo e volo si fondono per donare allo spettatore uno sguardo nuovo verso ignoti stati di coscienza. Uno spettacolo entusiasmante e per tutta la famiglia, a partire dai 6 anni.

Si passa alla danza giovedì 6 marzo: sul palcoscenico, in prima regionale, Danse Macabre! del coreografo Jacopo Jenna. Punto di partenza è la tradizione tardo-medievale della danza macabra – la danza dei morti – tematica iconografica molto diffusa nella storia dell’arte occidentale che deriva dal concetto più generale che ogni movimento sopramondano e dell’aldilà sia danza. Prende così forma un invito austero a danzare verso l’ignoto, legando e affermando relazioni con il mondo attuale.

Non potevano mancare i grandi protagonisti della musica nel cartellone del Betti: venerdì 14 marzo va in scena Il cielo è pieno di stelle, l’omaggio a Pino Daniele di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello. Il progetto nasce nell’ambito di una rassegna dedicata ai grandi autori italiani organizzata dal Museo Maxxi di Roma e curata da Ernesto Assante: fu proprio il giornalista ad affidare a Fabrizio il compito di rendere omaggio al grande cantautore partenopeo.

Giovedì 27 marzo la compagnia Muta imago si confronta con un classico della drammaturgia teatrale, in prima regionale sul palcoscenico del Betti: Tre sorelle di Cechov. La compagnia romana, da anni impegnata in un percorso di ricerca sulla percezione del tempo e sulle possibilità che il teatro ha di indagarlo, affronta questo classico per rispondere a una semplice domanda, che non a caso apre il dramma di Cechov: “Perché ricordare?”.

A chiudere la stagione 24-25 del Betti un’altra prima regionale: martedì 8 aprile, Arturo Cirillo porta in scena Ferdinando, capolavoro dello scrittore e regista napoletano Annibale Ruccello scomparso prematuramente nel 1986. Scritto per Isa Danieli, Ferdinando rappresenta uno dei punti più alti della drammaturgia italiana degli anni ‘80. La scena è ambientata nell’agosto 1870, alla caduta del Regno delle Due Sicilie: gli eventi storici vengono riletti dall’angolazione tutta privata e familiare di una ormai decadente classe borghese, lasciando affiorare la totale assenza di valori morali nella società e i grandi cambiamenti in arrivo.

La collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì porta al Teatro Laura Betti anche per la stagione 2024-25 il progetto Teatro no Limits, che garantisce l’accessibilità agli spettatori con disabilità visiva. Sarà audio-descritto lo spettacolo Natale in Casa Cupiello – spettacolo per attore cum figuris.

Il Teatro proporrà, inoltre, una programmazione dedicata al pubblico dei più piccoli e delle famiglie aderendo a Sciroppo di teatro, il progetto promosso da ATER Fondazione, in rete con gli assessorati alla Cultura, al Welfare e alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, che porta bambini e famiglie a teatro con la “ricetta” del pediatra. La programmazione degli spettacoli, in partenza a gennaio 2025, sarà resa nota nel corso della stagione.

“ATER nel 2024 ha compiuto 60 anni. Sono stati 60 anni spesi a ideare, sostenere e rilanciare un sistema culturale regionale divenuto punto di riferimento a livello nazionale per la ricchezza delle proposte, la capacità di analisi critica, il coraggio delle scelte. Ater ha sempre creduto e continua a credere nel suo territorio, nella sua gente e nei suoi teatri.” – dichiara Natalino Mingrone, Presidente di ATER FondazioneLa nuova, bella, stagione del teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno è la conferma di un lavoro attento a cogliere le necessità, le tensioni e le utopie della società contemporanea. Un lavoro ancor più necessario per uno storico teatro come questo situato alle porte di Bologna che con Bologna e le sue realtà culturali ha avuto e deve continuare ad avere un dialogo stretto. Ci sono tre parole importanti nel nostro lavoro: qualità, mescolanza e radicamento. Qualità degli spettacoli in cartellone, mescolanza dei generi proposti, radicamento nei luoghi. Sono le tre parole che ci hanno accompagnato per 60 anni. E che ancora non ci abbandonano.”

Un mondo senza cultura e senza memoria è destinato a ripetere i tragici errori del passato”, sottolinea il sindaco di Casalecchio di Reno Matteo Ruggeri insieme all’assessore a Cultura e Memoria Andrea Gurioli, “dobbiamo quindi fare di tutto per offrire al pubblico più vasto possibile opportunità di conoscenza, momenti di intrattenimento di qualità che, attraverso l’arte, attraverso il teatro in particolare, affrontino una varietà di temi e spingano gli spettatori a riflettere. In questa stagione del Betti c’è tutto questo e c’è anche di più. C’è spazio per racconti di impegno civile – apre la stagione proprio lo spettacolo di Massini su Giacomo Matteotti, nel centesimo anniversario dalla sua uccisione – per classici del teatro, per la musica, per la danza, come è giusto che sia, perché una volta che ti avvicini a un’arte, in qualunque modo, poi ne puoi scoprire anche mille altre sfaccettature, arricchendo quel bagaglio culturale che permette di affrontare con più consapevolezza il proprio percorso di vita e leggere il mondo che ci sta intorno”.

INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA

Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.

 

  • Vendita abbonamenti: dal 16 ottobre, con prelazione nei giorni 11 e 12 ottobre.
  • Vendita biglietti dei singoli spettacoli: dal 6 novembre.
  • Prezzi dei biglietti: singoli spettacoli da 18 a 15 euro. Spettacolo di Capodanno a 30 euro.

Sono previste diverse formule di abbonamento: l’abbonamento completo a tutti e 9 i titoli (eccetto lo spettacolo di Capodanno) costa 120 euro, il carnet libero a cinque titoli costa 65 euro. L’abbonamento Generazioni a teatro comprende 3 spettacoli (Natale in Casa Cupiello, Impronte dell’anima, Luz de la Luna) al costo di 25 euro. L’abbonamento Politicamente scorretto costa 35 euro e comprende tre titoli: Matteotti (anatomia di un fascismo), Autoritratto, Impronte dell’anima.

 

Orari di apertura della biglietteria

Dall’11 ottobre al 21 dicembre: mercoledì 10.30 – 12.30 | venerdì e sabato 16.00 – 18.30

Dal 28 al 31 dicembre: tutti i giorni 16.00 – 18.30

Dal 4 gennaio: 10.30 – 12.30 | venerdì e sabato 16.00 – 18.30

Nei giorni di spettacolo: 19.30 – 21.00

È possibile prenotare i biglietti telefonicamente allo 051 570977 o via e-mail all’indirizzo biglietteria@teatrocasalecchio.it

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