ALTO RENO TERME (BO): Ritorna l’Alto Reno MusicAntica Festival.

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Coro Santo Spirito

 

Anche quest’anno, puntuale e come sempre atteso dal nostro territorio torna l’Alto Reno MusicAntica Festival, per una nuova edizione assai particolare e sentita.

Un’edizione che farà la storia, ma non nel senso che sarà epica (per quanto sicuramente lascerà il segno nel territorio), ma per il fatto che sarà dedicata a due eventi storici importantissimi per il passato dell’Alto Reno. Infatti nel 2024, ad ottobre, avremo un doppio anniversario. Saranno passati esattamente 80 anni dalla liberazione di Porretta Terme dal giogo nazi-fascista, e da quando il 13 ottobre, sulle colline di Monte Sole, a Sperticano, il Beato Don Giovanni Fornasini, nell’ultimo atto d’amore per il suo gregge, versava il sangue nel martirio, ucciso barbaramente dalla Gestapo.

A questi due eventi l’Alto Reno MusicAntica Festival vuole dedicare i suoi eventi, ma scopriamoli insieme.

Il festival innanzitutto si svolgerà nel territorio di Alto Reno Terme tra il 5 e il 6 Ottobre, e avrà inizio proprio Sabato 5 Ottobre alle ore 15, in piazza della Libertà, a Porretta, quando, dopo la chiusura del mercato cittadino, entrerà in piazza una colonna di mezzi storici della seconda guerra mondiale, con rievocatori in uniforme. I rievocatori saranno accolti al suono del corpo bandistico comunale “Giuseppe Verdi”, e stazioneranno per tutta la durata del festival in piazza, con l’apertura di stand rievocativi dell’epoca. Dal loro arrivo fino alle 17 circa inoltre sarà presente il “Ferrara Barber Shop Quartet” che con il loro canto dei brani tipici di questa formazione, molto in voga negli anni ’40 allieteranno i visitatori e i rievocatori.

Inoltre, durante la durata del festival in Piazza (presso l’ex sede dei vigili al palazzo della forestale) sarà aperta una mostra dedicata al corpo di spedizione brasiliana (FEB, nda) che il 6 ottobre 1944 entrò a Porretta, e presso la chiesa parrocchiale sarà aperta una mostra dedicata al Beato Fornasini. 

Alle 17.30, a Castelluccio, poi, presso le ex-scuole, avrà luogo il primo momento istituzionale, con la commemorazione dall’80mo. eccidio di Castelluccio, dove tra luglio e agosto ’44 la brigata Toni Matteotti Montagna prese parte ai combattimenti in difesa della “repubblica partigiana” di Montefiorino (MO). La brigata Toni e le altre bolognesi cercarono di raggiungere l’Alta Valle del Reno, dove avevano le basi. A sua volta la Toni si divise in due battaglioni: uno puntò su Zocca (MO) e l’altro su Porretta Terme. Quest’ultimo cadde in un’imboscata tedesca il 12 agosto nei pressi di Castelluccio e 5 partigiani furono fatti prigionieri. Lo stesso giorno vennero fucilati.

Sempre a Castelluccio, alle ore 18.00, a pochi metri di distanza, al Castello Manservisi, vi sarà il primo dei due grandi concerti. Sarà uno spettacolo a 360 gradi tra arte, letteratura e musica: “Guerra e Pace nell’Arte”. Nella sala del primo piano del castello infatti, l’ensemble Vago Concento di Verona (composto dal clavicembalista Marcello Rossi Corradini, dal soprano Cecilia Rizzetto, dal mezzosoprano Nina Cuk e dal violoncellista Felipe Leon) condurrà un programma dedicato alla guerre e alla pace (fisica o metaforica che siano) nelle più belle pagine musicali di Handel e Vivaldi; ma con loro avremo Francesco Callegaro, attore, che sempre sul medesimo tema si alternerà alle musiche dell’ensemble, con le più belle pagine della letteratura antica e moderna. In tutto ciò, durante l’esibizione dell’ensemble e dell’attore, l’artista Anna Schilirò, disegnerà dal vivo un’opera d’arte (adeguatamente proiettata sul maxi schermo) a tema e in sentimento con ciò che il pubblico sta ascoltando.

Il giorno dopo, Domenica 6 Ottobre avremo il focus del festival, con la maggior parte degli eventi. 

Dalle 9 infatti partendo dal monumento al partigiano Toni in Via Roma (Giardini) vi sarà una “colonna” di autorità, rievocatori e chiunque voglia parteciparvi per rendere omaggio ai tre principali monumenti ai caduti di Porretta. Dopo il monumento ai partigiani infatti si sposteranno presso il monumento ai caduti di fronte al ponte della stazione ferroviaria, e infine presso il monumento alla FEB in Via Giacomo Matteotti. Il “corteo” sarà accompagnato dal corpo bandistico “G.Verdi” di Porretta Terme.

Alle 11.00 presso la chiesa parrocchiale di Porretta, la messa domenicale, presieduta dal parroco di Granaglione, Don Michele, sarà dedicata ai caduti di tutte le guerre, e al termine di essa, sempre nella chiesa parrocchiale, sarà benedetta e “aperta” al culto l’effige del Beato Fornasini. La celebrazione sarà accompagnata dal canto del Coro polifonico di Santo Spirito, da Ferrara (e che avremo modo di incontrare a breve), diretto dal M° Francesco Pinamonti.

Alle 17.00 al Teatro “Testoni” di Porretta, Don Angelo Baldassarri, promotore e presidente del comitato di beatificazione di Don Fornasini, presenterà una conferenza chiamata “Martire per la Pace”, dedicata alla figura del nuovo beato Don Giovanni Fornasini. 

Infine, ma non per meno importanza, arriviamo all’evento conclusivo della manifestazione.

Il direttore Stefano Giaroli

 

Domenica 6 Ottobre, alle ore 21.00 presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, sarà realizzato il concerto finale, dedicato alla figura del Beato Fornasini. In questa serata sarà eseguito il meraviglioso e unico Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, per solisti, coro e orchestra. Gli esecutori di questo capolavoro saranno il sopra citato coro polifonico di Santo Spirito (sempre preparato dal M° Pinamonti),  accompagnato dall’orchestra sinfonica delle Terre Verdiane e con la presenza di quattro giovani solisti: Maria Clara Maitzegui, Maria Giuditta Guglielmi, Paolo Davolio e Giacomo Contro; tutti diretti e guidati dalla bacchetta di Stefano Giaroli. Ma questa serata non prevede solo l’esecuzione di questo Requiem: infatti durante l’esecuzione del medesimo, saranno letti brani dal libro di Luciano Gherardi “Le querce di Monte Sole”, ad opera della lettrice Alice Bolla. I brani, che ripercorrono gli ultimi giorni di vita del Beato Fornasini, saranno alternati ad alcuni movimenti/blocchi del Requiem di Mozart.

L’organizzazione informa inoltre che tutti gli eventi sono a ingresso libero, e che la presenza dei rievocatori è unicamente allo scopo storico e di memoria, e che i rievocatori non sono altro che un mezzo per scoprire la storia e ricordare, lasciando la politica al di fuori del festival, che ha l’unico e solo scopo di sensibilizzare alla memoria con storia, musica e arte.

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