Non esistono progetti irrealizzabili, non esistono sogni proibiti, esiste la vita, che seppur tremenda, a volte cinica, incomprensibile nella maggiore parte dei casi, nel suo girare come una ruota di bicicletta, se la sai far girare bene, riesce sempre a portarti dove vuoi.
E se tu lo vuoi, arriverai dovunque.
Andrea, Giorgio e Loredano il 21 Luglio 2021 avevano completato un Everesting a San Lorenzo in Collina, piccolo borgo di Monte San Pietro in cima ad una collina i cui versanti sono meta quotidiana dei ciclisti di tutta Bologna.
L’Everesting e’ un’impresa ciclistica che prevede il salire e scendere dallo stasso versante di una montagna, o di una collina, finche non si raggiunge il dislivello pari a quella che è la quota dell’Everest, la montagna più alta del molto. 8848 metri di dislivello.
Per farvi capire quanto sia un impresa completare un Everesting basti pensare che i professionisti che corrono il giro d’Italia, o il Tour de France, in alcune tappe possono raggiungere i cinquemila metri di dislivello, ma e’ molto raro, e nelle classiche di un giorno difficilmente superano i quattromilacinquecento metri.
Non vi sono limiti di tempo, l’importante e’ essere il più continui possibili e unico divieto assoluto, non si può dormire.
Nel 2021 i tre amici del Parco dei Ciliegi di Bologna impiegarono 24 ore per completare l’impresa, e quando finirono la loro testa, nonostante i dolori fisici era già proiettata all’impresa successiva, provare a salire di livello ,e completare un Everesting da 10 mila metri di dislivello, un Everesting10K.
Si sono presi un po’ di tempo, poi lo scorso anno hanno deciso di riprovarci programmando la prova per questo luglio 2024, più o meno negli stessi giorni dell’impresa di tre anni prima, estate piena, giornate lunghe ma anche tanto caldo che rende l’impresa ancora più difficoltosa e importante.
La vita come e’ detto e’ una ruota, gira e rigira, ha un punto massimo e un punto minimo e a volte di ferma. Ci sono volte che puoi cambiare la camera d’aria e ripartire, altre che invece non puoi farci niente e fermarti con lei.
La vita di Loredano si e’ fermata il 7 Dicembre 2023, era in sella alla sua amata bici quando un ragazzo ha invaso la sua corsia con la sua bella auto e lo ha travolto in pieno. Loredano ha provato a combattere ma dopo poche ore la sua ruota si e’ fermata lasciando la moglie Mara, il figlio Andrea e tanti amici di pedalate e non solo.
Loredano era il trascinatore dei tre amici, e senza di lui nel primo momento il vuoto creatosi sembrava aver cancellato tutto il futuro che con diligenza e passione si stavano disegnando. Un vuoto che sembrava infinito ma che in realtà ha occupato poco spazio e poco tempo. Giorgio e Andrea si sono guardati e senza parlare si sono detti che l’Everisting 10 k lo avrebbero fatto, sempre a San Lorenzo, per Loredano, per sempre con Loredano.
La vita e’ incomprensibile e spesso fa veramente arrabbiare, Andrea un mese prima della prova ha un incidente. Frattura composta del femore, frattura importante non grave, ma che obbliga Andrea al completo riposo, deve stare fermo, vietato camminare, vietato pedalare.
Giorgio si ritrova solo, fare un Everesting in solitaria non è cosa facile e tra i conoscenti, solo Loredano lo aveva fatto.
Giorgio tentenna ma dichiara di farlo, manda tutto ad Everesting e fissa la data. 23 Luglio 2024, San Lorenzo in Collina.
Loredano era un tipo solitario, ma gli piaceva cosi tanto parlare, conoscere e socializzare che tutti a Bologna lo conoscevano, Loredano Comma Comastri un istituzione del ciclismo amatoriale bolognese.
Da solo Giorgio nel suo tentativo non ci è stato mai. Gianni, amico e compagno del Parco dei Ciliegi di Zola Predosa gli aveva promesso che sarebbe partito con lui, e che avrebbe provato a farne almeno la metà. Andrea, appena uscito dalla convalescenza, non avrebbe mai rinunciato anche solo a fare qualche giro insieme a Giorgio e e così è stato. Andrea è riuscito a portare a termine 16 scalate di San Lorenzo, sedici che sono anche più di un Everesting.
Giorgio e Gianni sono partiti puntuali alle 18 di martedì 23 Luglio. Insieme a loro, Andrea e tanti altri, tantissimi altri. La notizia del tentativo di Giorgio dell’Everesting 10k in onore di Loredano, postata sui social con invito a chi conosceva Loredano di fargli compagnia, ha fatto il giro di Bologna e in tanti hanno voluto pedalare insieme a Giorgio per e con Loredano.
Alle 20 di Martedì San Lorenzo in Collina brulicava di ciclisti, creando anche qualche malumore nel traffico automobilistico della stradina di collina.
Malumore che sicuramene scemava quando all’ultimo tornante vedevano lo striscione “W Loredano”, con tutti i ciclisti che passavano e rallentavano per fare una foto stile Coppi sulle Alpi.
Fino a mezzanotte Giorgio e Gianni hanno avuto compagnia, poi la fresca e solitaria notte illuminata da una luna quasi piena e’ volata via senza accorgersene. La prima presenza inaspettata si è materializzata poco prima delle 5.
Veronica, partita da Bologna con la sua Biga illuminata voleva esserci, doveva esserci, e con la sua meravigliosa spensieratezza accompagnava Giorgio e Gianni più volte per un paio di ore lungo la salita di San Lorenzo.
La prima mattina e’ un susseguirsi di arrivi, che alleviano il sol leone di Luglio che dalle 8 di mattino comincia già a cuocere cervello e muscoli.
Gianni alle 8 e’ ancora con Giorgio, voleva fare solo metà Everesting ma quando raggiungono le 37 salite sono appena le 4 di mattina e gli sembra presto per andare a casa, cosi rimane fino alle 16:45, quando insieme a Giorgio, e con Andrea tornato per festeggiare insieme agli amici l’impresa dedicata a Loredano, conquistano l’Everest, 73 volte San Lorenzo, 74 per essere sicuri, 8848 metri di dislivello in meno di 23 ore per un totale di 270 chilometri.
Gianni ha raggiunto l’obbiettivo anzi lo ha superato, Giorgio anche, ma Giorgio non ha intenzione di fermarsi.
Il sole è ancora alto, il corpo comincia a ribellarsi, la testa anche, eppure dopo le foto di rito e dieci minuti di pausa Giorgio rimonta in sella.
Vuole i dieci mila metri, vuole l’Everesting 10K, lo vuole lui, lo vuole Loredano.
Per arrivare ai diecimila bisogna arrivare a 83, altre nove salite, meglio 10, e dieci saranno.
Gianni va a casa, Giorgio si ritrova in compagnia di Enrico, e più tardi arriva anche Angelo.
Sono le 17 di mercoledì 24 Aprile, un temporale ha sfiorato San Lorenzo scaricando su tutte le montagne vicine. Tre anni prima tra grandine e vento si erano dovuti rifugiare in auto, questa volta qualcuno ha deciso che bastava il sole per soffrire.
E il sole è veramente una sofferenza. Giorgio parla poco, la concentrazione è tutta sulla strada, alle 19 mancano due tornate, una basterebbe, ma per sicurezza meglio due. Il sole è ancora alto, da mezzogiorno Giorgoo se lo ritrova in faccia per tutti gli ultimi 500 metri. Non lo sopporta più ma pedala.
Poco prima della penultima discesa arriva Mara, la moglie di Loredano, e si posiziona sotto il cartello dedicato al marito in cima alla salita, quello che ricorda proprio l’Everesting del 2021. Saluta Giorgio, Enrico ed Angelo e li aspetta per le ultime due scalate.
Li con loro c’è Loredano, sicuramente tutto quel clamore in vita non gli avrebbe fatto piacere ma ora sotto quei baffoni bianchi un sorriso grande come la sua passione per ciclismo gli si stampa in faccia.
Sono le 19:20, Giorgio arriva in Via Landa e gira la bici, per l’ultima volta sale verso San Lorenzo. Ogni pedalata è una lacrima, ogni pedalata è un sospiro, è un pianto vero, metro dopo metro, gli ultimi di più di 300 km pedalati in 26 ore.
Arriva a San Lorenzo in lacrime dito puntato verso il cielo e un urlo “W Loredano tutto questo e per te”.
Mara lo abbraccia, commossa, parlano, si raccomanda: Inseguite i vostri sogni, sempre, orgogliosa per aver permesso a Loredano di inseguire i propri, sempre.”
Un sogno non è riuscito a portarlo a termine ma per lui lo hanno fatto i suoi amici.
Andrea Astolfi, 16 tornate con un femore rotto.
Gianni Borelli, Everesting 8842.
Giorgio Zini, Everesting 10K.
San Lorenzo in collina 23/07/2024.
W Loredano
