Monta una nuova polemica sulla sanità emiliano-romagnola, l’oggetto del contendere riguarda i nuovi tagli decisi dai vertici regionali. I cittadini con invalidità al 100% e gli invalidi con accompagnamento, in precedenza, potevano usufruire del servizio gratuito delle ambulanze per il tragitto casa-ospedale e viceversa. D’ora in poi, invece, dovranno pagare una tariffa chilometrica.
Sanità ER, polemiche sul trasporto a pagamento
Paradossale come i cittadini, in un periodo in cui imperversa il caro-vita, debbano far fronte anche a questa ulteriore spesa. Decisione che, più di tutti, penalizza i cittadini residenti nelle zone collinari, in quanto più distanti dagli ospedali. Numerosi i casi di utenti che ne hanno già fatto le spese, come si legge sulle testate giornalistiche locali: un’anziana signora ha dovuto pagare 500 euro per tornare a casa nella Valle del Savio dopo essere stata dimessa dalla struttura ospedaliera di Cesena.
La posizione della Fials, parla il Segretario Sepe
Alfredo Sepe, Segretario Regionale Fials Emilia-Romagna, è intervenuto sulla questione dichiarando in merito: “La sanità emiliano-romagnola è attanagliata da diverse problematiche, come quella emersa nelle ultime ore. Ritengo che sia assurdo che i cittadini debbano pagare le ambulanze, quasi come se fossero dei taxi. Ed il Presidente non si nasconda dietro la scusa delle decisioni governative perchè tutto ciò è di pertinenza regionale”.