Da tutti è conosciuta come Primalda ma si chiama Laura Vitali e martedì 27 febbraio ha raggiunto il grande traguardo dei 100 anni. Nel giorno del suo compleanno il Sindaco Alessandro Santoni le ha fatto visita per portarle di persona i suoi auguri e quelli di tutti i suoi concittadini e per festeggiare assieme alla sua famiglia questo importante momento.
“Il nome di Primalda mi fu dato da mia madre quando ero ancora piccola, perché così si chiamava una maestra che in quegli anni frequentava la nostra famiglia ed a cui eravamo legati”. Questo ha raccontato la Signora Laura durante la giornata, assieme a tante altre storie e vicissitudini snocciolate con grande lucidità.
Nata a Qualto, la centenaria ha vissuto da ventenne la seconda guerra mondiale, assistendo proprio nel suo paese natale al sequestro di Don Medardo Barbieri e di due giovani soldati americani da parte dei nazisti. Evento traumatico che non ha mai dimenticato perché i tedeschi avevano minacciato di uccidere tutta la comunità, e questo proprio pochi giorni prima del triste eccidio di Marzabotto. Ancora oggi quando sente un aereo passare ricorda quando, in tempo di guerra, volava in cielo “il bombardiere Pippo” e lei ingenuamente si metteva sulla testa una lastra di pietra convinta che questo l’avrebbe protetta da tutto.
Nel 1947 si è sposata con un maresciallo della forestale ed ha girato tutta l’Italia da Napoli a La Spezia per seguirlo, ma il suo cuore era sempre rivolto a Sant’Andrea, piccola frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro, alla casa sua e del marito, dove tutt’oggi risiede. Lì infatti vive da cinquant’anni, amata da tutto il Paese. Nonna Cocca, come la chiamano con affetto i pronipoti, è un pozzo di saggezza e dispensa a tutti consigli, data la sua esperienza centenaria, nonché gentilezza ed amore.
“Per me è stato davvero un grande piacere poter celebrare i 100 anni della sig.ra Laura Vitali – ha affermato il Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni -. Un secolo di vita si porta dietro un secolo di storia tra guerre, gioie, dolori; il tutto raccontato da Primalda come se fosse accaduto solo pochi giorni fa. Davvero un grande esempio di donna ed una gran bella giornata passata assieme alla sua splendida famiglia che non ha mancato di fare giustamente e meritatamente festa. Complimenti Primalda e non solo per il compleanno!”.