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BOLOGNA – Art City 2024: boom di presenze per le mostre di Succede solo a Bologna

“Eva va in scena”

 

Tre mostre e decine di migliaia di visitatori, curiosi di scoprire e ammirare le sculture di Malisa Catalani, le fotografie di Anna Caterina Masotti e le opere dedicate a Eva Kant. Sono infatti state oltre 48mila le persone che hanno visitato le tre esposizioni organizzate da Succede solo a Bologna in occasione di Art City Bologna 2024.

Tra il 30 gennaio e il 4 febbraio migliaia di persone hanno così ammirato le mostre allestite nei diversi luoghi della città coinvolti, nell’ambito della rassegna “Art Circus”, la ricca proposta artistica organizzata dall’associazione bolognese che quest’anno ha animato Palazzo Vassè Pietramellara, il Teatro Mazzacorati 1763 e la Cripta di San Zama.

Tra le location coinvolte, la novità di quest’anno è stata Palazzo Vassè Pietramellara, che ha ospitato dall’1 al 4 febbraio la mostra “Rebirth” di Malisarts (Malisa Catalani), visitata da oltre 41mila persone. L’esposizione si è sviluppata con un andamento circolare, trasformando questa esperienza in una sorta di ciclo di rinascita del visitatore. Non sono poi mancati i legami con gli spazi circostanti: le meraviglie di Palazzo Vassè, come la Galleria della Meridiana e gli affreschi che raffigurano la vita di Maria e la parabola del Figliol Prodigo, hanno accolto e dialogato con le opere esposte, veicolando l’espressione figurativa del cammino interiore intrapreso dall’uomo, articolato nel ciclo di “vita – morte – rinascita” che ciascuno è invitato a intraprendere per entrare in contatto con la propria essenza.

Nel settecentesco Teatro Mazzacorati, 1.200 persone hanno invece visitato – dal 2 al 4 febbraio – “Eva va in scena”, mostra di Giuseppe Palumbo dedicata a Eva Kant, l’altra metà di Diabolik, nata nel 1963 dalla mente delle sorelle Angela e Luciana Giussani. Nel Teatro di via Toscana appassionati e curiosi hanno così rivissuto le gesta di Eva, ammirando le tavole originali dell’opera, vari memorabilia e alcune opere di Cristina Stifanic, artista che rivisita a suo modo il mondo di Diabolik.

 

“A Single Moment”

 

“A Single Moment” era invece il titolo della mostra di Anna Caterina Masotti all’interno della Cripta di San Zama, che dal 30 gennaio al 4 febbraio ha catturato l’attenzione di circa 6mila visitatori. In questo luogo antico, protagonista è stata un’indagine fotografica che cattura l’istante e ci restituisce la magia dell’esistere; Anna Caterina Masotti ha incantato lo spettatore negli scatti alla natura, generando una osmosi tra esseri e natura in un dialogo in cui il sentimento si riflette nell’ambiente e, viceversa, l’energia del paesaggio pervade tutto lo scatto.

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