Gli INTRECCI di Gino Pellegrini portano ArtCity Bologna a Valsamoggia

L’installazione è visitabile dall’1 all’11 febbraio nel cortile della Rocca dei Bentivoglio di Bazzano

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Tra gli innumerevoli appuntamenti organizzati nell’ambito della 50esima edizione di ArtCityBologna, ce n’è uno che si svolge a Valsamoggia, negli spazi della Rocca dei Bentivoglio di Bazzano, che ha come protagonista un’opera di uno dei suoi cittadini più illustri, Gino Pellegrini*.

 

Si tratta di INTRECCI – INSTALLAZIONE DI TESSUTI che unisce un’ironica opera di Gino Pellegrini del 1979 agli arazzi eseguiti da 23 allievi e allieve** dell’Accademia di Brera nel 2023, in un percorso in cui non sono i titoli delle opere, ma le tecniche utilizzate a confrontarsi e a porre l’attenzione sull’antica arte.

L’oro di Pulcinella è un’opera di Gino Pellegrini datata 1979. Si tratta di un tessuto di 260x150cm, creato dallo stesso artista con un vecchio telaio, in cui sono stati inseriti una serie di miniassegni, utilizzati alla fine degli anni 70 al posto delle monete, ricercatissime a causa dell’inflazione. “La tessitura – spiegava Pellegrini – è una forma di scrittura, come suggerisce la medesima origine delle parole ”tessere” e “testo”. Si tesse il racconto con un alfabeto di materiali imprigionati progressivamente nel primordiale schema geometrico di ordito e trama. È un lavoro antico e metodico che accompagna fin dalle origini lo sviluppo delle civiltà”.

L’opera viene messa in relazione ai lavori di giovani artisti: piccoli arazzi del formato 25x25cm tessuti con la tecnica ad alto liccio, realizzati grazie ad un progetto triennale pensato dal Professor Sergio Nannicola della Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con l’Arazzeria Scassa di Asti.

 

A cura di Elio Rigillo e Francesco Finotti, promossa dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio, in collaborazione con il Comune di Valsamoggia, Officina Pellegrini, Accademia di Belle Arti di Brera e Arazzeria Scassa nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA, l’installazione, è ad accesso libero e, oltre ai giorni Art City è visitabile nei giorni di apertura del Museo Civico Arsenio Crespellani.

Per la Fondazione la volontà è quella di creare una relazione tra antico e contemporaneo, tra linguaggi solo all’apparenza lontani e si tratta della quarta partecipazione ad ArtCity.

 

“Un’opera – dichiara Elio Rigillo, curatore della mostra e Direttore della Fondazione Rocca dei Bentivoglio, espressione culturale del Comune di Valsamoggia – non è mai fine a sé stessa se riesce a creare legami, rimandi, dialoghi con la contemporaneità; una tecnica che risulta antica, ma in fondo mai fuori dal tempo, come la tessitura, ci offre l’occasione di collegare L’oro di Pulcinella di Gino Pellegrini con i lavori di 23 giovani artisti dell’Accademia di Brera, arazzi che sembrano quasi grafiche di design. L’installazione è a sua volta in dialogo con la Rocca, perchè le tessiture si arrampicano sulla parete del loggiato inferiore, nel cortile interno, come stemmi di araldica medievale o rinascimentale. La riflessione sulla tessitura come forma d’arte e del suo impiego nell’arte contemporanea si completa con la proiezione di Janas, documentario realizzato dall’associazione Carta Bianca tra il 2013 e il 2014”. 

“Trovo divertente – aggiunge Francesco Finotti, artista e curatore della mostra – organizzare una mostra che metta a confronto diverse generazioni di artisti sulle tecniche di intrecci e ordito, termini che si utilizzano sia per la tecnica di esecuzione degli arazzi, ma anche per esempio, nel testo narrativo. E si intrecciano storie anche quando si mettono assieme studenti provenienti da tante parti del mondo e si dà loro occasione di relazionarsi in progetti didattici di alto profilo. Confrontarsi, tramandare, relazionarsi, sembrano tutti termini utili a costruire arazzi, come a costruire nuove comunità, guarda caso in luoghi dove il tempo scorre in modo differente”.

 

IN BREVE

INTRECCI – INSTALLAZIONE DI TESSUTI

1-11 febbraio 2014

Rocca dei Bentivoglio, Via Contessa Matilde 10, Bazzano, Valsamoggia (Bo)

–        giovedì 1 e venerdì 2 febbraio: h 15-19

–        sabato 3 febbraio: h 10-23

–        domenica 4 febbraio: h 10-18

–        dal 5 febbraio: mar-ven h 15-19, sab-dom h 10-18

INGRESSO LIBERO

 

Il 3 febbraio, in occasione della Art City White Night, la notte bianca dell’arte, la Rocca dei Bentivoglio ospita diverse iniziative:

 

  • Dalle ore 15 alle ore 22,30 è possibile visitare la mostra archeologica “A lustro e decoro del paese”allestita al Museo Civico Arsenio Crespellani che si trova negli spazi della Rocca dei Bentivoglio.
  • Alle ore 17.30 in Sala dei Giganti è in programma la conferenza storica “La Rocca di Bazzano tra storia ed archeologia”a cura di Mattia Francesco Antonio Cantatore.
  • Alle ore 17.30, consigliato per chi ha tra i 6 e i 12 anni, nelle Aule Didattiche c’è il laboratorio gratuito con prenotazione obbligatoriaTessuti d’arte. Dopo la visita all’installazione Intrecciverrà proposta a più piccoli un’esperienza non solo visiva, ma anche pratica e tattile tramite cui realizzeremo un piccolo “intreccio” multimateriale, legando tra loro colori, consistenze, idee, sperimentando un lato insolito dell’arte tessile (prenotazioni@roccadeibentivoglio.it | 051 836441 tutti i giorni dalle 10-13)
  • Alle ore 21.00 nella Cella del Foscolo è in programma la proiezione del documentario “JANAS – Storie di donne telai e tesori”per la regia di Giorgia Boldrini, Giulio Filippo Giunti e Stefano Massari (63′, Italia 2014 – Produzione Carta|Bianca).

 

 

*GINO PELLEGRINI: scomparso nel 2014, è stato un apprezzatissimo pittore e scenografo di Hollywood – i suoi fondali si possono ammirare in tantissimi film, serie e cartoon tra cui, per esempio, 2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick, West side storyMary PoppinsGli uccelli di Alfred Hitchcock e nella serie Star Trek –. Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a Savigno dove oggi è possibile visitare “Officina Pellegrini”, la sua casa-studio-laboratorio trasformata in un museo.

 

**I nomi dei 23 allievi e allieve dell’Accademia di Brera:

Parnia Tajmirriahi, Parrello Elisa, Gabriela Queija De Bois, Irene Rizzo, Veronica Tansini, Anna Guerra, Sofia Bramuzzo, Beatrice Smiriglia, Letizia Torriani, Yudie Tang, Alice Monzani, Noemi Roccella, Ekaterina Gruniushkina, Andre Agarbati, Vittoria Montesano, Claudia Coazzoli, Natalya Kilganova, Jiemeng Wu, Xin Ma, Gloria Perrone, Ilaria Ceriotti, Hai Ning Zhu e Yidan Gao.

Credit foto: Luca Vanelli

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