BOLOGNA: Annuncia ai carabinieri l’intenzione di “scannare” l’ex compagna: 40enne italiano arrestato

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I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 40enne italiano che voleva “scannare” l’ex compagna. È successo la mattina del 24 gennaio 2024, quando il 40enne si è presentato presso la caserma di Viale Enrico Panzacchi, dove era stato invitato a comparire dai Carabinieri che gli dovevano notificare una misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, a seguito di un’indagine per atti persecutori coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna. Nella circostanza, i Carabinieri dovevano notificare al 40enne un divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con l’applicazione del dispositivo di controllo elettronico, come conseguenza dei suoi comportamenti vessatori commessi sull’ex compagna, un’italiana sulla cinquantina, che aveva deciso di lasciarlo una ventina di giorni fa. Non accettando la fine della relazione sentimentale, il 40enne aveva iniziato a perseguitare la donna che temendo per la propria vita si era rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto. Al momento della notifica degli atti però, il 40enne, informato dell’applicazione della misura cautelare, si è arrabbiato, annunciando ai Carabinieri l’intenzione di ammazzare l’ex compagna: “Applicatemi quello che volete, se è qualcosa che lei mi ha denunciato io esco da qua e la scanno, arrestatemi pure!”. Preoccupati dalle affermazioni convinte e ripetute del 40enne, i Carabinieri lo hanno invitato a restare nella sala d’attesa della caserma e nel frattempo hanno avvisato la Procura della Repubblica di Bologna che preso atto della situazione ha richiesto un aggravamento della misura cautelare. Poche ore dopo, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero ed emesso la custodia cautelare in carcere nei confronti del 40enne che è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Bologna e trasferito presso la Casa circondariale – Rocco d’Amato

foto d’archivio CC

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