102 anni e non sentirli. A Castel Vecchio di Grizzana Morandi, storico borgo vicino a Veggio, si festeggia il compleanno del Signor Antonio Franchi, al quale fu dato questo nome perché nato il giorno di Sant’Antonio Abate, ma da tutti è conosciuto come Toni. Antonio ha la fortuna di godere di buona salute: vive da solo, è autonomo e due volte alla settimana una signora cura le pulizie della sua casa; ha conigli, galline, coltiva l’orto e ha alberi da frutta. Ha lavorato presso ditte che montavano l’alta tensione: negli ultimi 15 anni con Enel.
Oggi lo hanno festeggiato il sindaco di Grizzana Morandi Franco Rubini, la vicesindaca Virginia Laffi e il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri, quest’ultimo non solo in veste istituzionale ma anche familiare, essendo Antonio il fratello di sua suocera Nerina, molto più giovane, di anni 83.
Un aneddoto che racconta proprio la figlia di Nerina, Barbara Capponi, riguarda gli anni del dopoguerra. La famiglia di Antonio era sfollata nel senese, a Bettolle, mentre lui nel 1943 fu spedito in Tunisia per la Campagna d’Africa. Terminata la guerra fu Toni, all’età di 21 anni, ad andare a prendere in Toscana prima il fratello e poi la sorella Nerina, con due diversi viaggi… in bicicletta! Le strade non c’erano e i viaggi furono davvero lunghi, attraverso sterrate e campi, guadando torrenti là dove non c’erano ponti, fermandosi dove capitava – soprattutto durante il viaggio con Nerina – per dare da mangiare alla piccola, facendola dormire nei fienili, chiedendo un po’ di latte ai contadini e soprattutto pedalando, con il cannone della bicicletta foderato di gommapiuma. Toni ha fatto da padre a Nerina. Avrebbe compiuto anche altri viaggi per caricare altri familiari sul cannone della sua bici fino alla frazione di Veggio (Grizzana Morandi) ma alcuni parenti decisero di rimanere a vivere in Toscana.
“Per il terzo compleanno centenario rivediamo Toni sempre in perfetta forma – afferma la vicesindaca di Grizzana Morandi Virginia Laffi – e ci accoglie con sincera simpatia, ricordandosi di aneddoti dell’anno precedente”.