Bologna è una delle poche città in Italia che gestisce internamente il sistema di controllo semaforico riuscendo così a intervenire in modo più rapido ed efficace nella gestione del traffico. Grazie anche a una tecnologia innovativa che consente il funzionamento centralizzato adattativo della maggior parte dei semafori cittadini.
Dalla centrale di controllo semaforico del Comune di Bologna di Liber Paradisus vengono infatti controllati in modo centralizzato 335 intersezioni regolate con impianto semaforico, pari all’87% delle 385 presenti in città (rimangono esclusi sostanzialmente alcuni semafori periferici, alcuni attraversamenti pedonali a chiamata e i semafori lampeggianti).
La maggior parte dei semafori sono in funzionamento centralizzato adattativo: un sistema che regola in tempo reale la durata del verde in base al flusso di traffico che viene rilevato da 1.272 spire induttive e 34 termocamere per il conteggio dei veicoli in tempo reale.
I dati relativi ai flussi vengono pubblicati e messi a disposizione su OPEN DATA al link: https://opendata.comune.bologna.it/explore/?sort=title&q=spire
In ottica Città 30 questo sistema si rivela importante perché, come dimostrano le esperienze delle altre città europee in cui il provvedimento vige già da anni, la durata degli spostamenti in città è condizionata molto più dai tempi di attesa (al semaforo, in coda ecc) che dalla velocità dell’automezzo. Due sono in particolare le azioni a cui si sta lavorando in queste settimane per migliorare i tempi d’attesa ai semafori: la prima mira a fluidificare il traffico dei mezzi pubblici, la seconda quello dei mezzi privati.
1. Miglioramento della preferenziazione semaforica dei bus
Verrà migliorata la preferenziazione dei semafori per le principali linee del trasporto pubblico (sono 67 gli impianti semaforici con preferenziamento bus). Già oggi sono 14 le Linee bus preferenziate su un totale di 57 linee urbane: ad oggi trova il verde un bus che arriva all’intersezione in ritardo di 4 minuti. La soglia verrà abbassata a 2 minuti riducendo così i tempi di attesa dei principali bus ai semafori. Questo verrà gestito per influire al minimo sull’attesa degli altri mezzi, anche perché la durata del verde dei bus rimarrà comunque la medesima.
2. Aumento delle lanterne per la svolta a destra per fluidificare il traffico privato
Il sistema di controllo del Comune permette di gestire agilmente anche la differenziazione del verde/rosso per le svolte in direzioni diverse. Per migliorare la fluidità del traffico privato in alcune intersezioni verranno montate nuove lanterne per la svolta nelle diverse direzioni. Questo consentirà per esempio di avere un verde più rapido per chi deve effettuare una svolta a destra senza dover attendere il verde di chi deve proseguire dritto.
3. Una terza azione, di medio periodo, riguarda i semafori pedonali a chiamata
Negli ultimi anni l’Amministrazione ha installato una decina di semafori in corrispondenza di strisce perdonali in aree sensibili come quelle davanti alle scuole, dove famiglie e bambini lamentavano la difficoltà ad attraversare in sicurezza a causa della velocità delle auto.
Con i semafori a chiamata installati in questi anni, se da un lato si è garantita maggior sicurezza ai pedoni, dall’altro si sono creati ulteriori punti di fermata e attesa delle auto.
Con l’abbassamento generale della velocità che ci si attende con la Città 30, oltre a una serie di trasformazioni fisiche (isole salvagente, attraversamenti rialzati, ecc.) che il Comune sta mettendo in campo, a fronte di una moderazione effettiva della velocità si potranno rimuovere parte di questi semafori a chiamata, fluidificando il traffico in alcuni punti.
4. Un ulteriore progetto che nei prossimi mesi porterà alcuni benefici al traffico cittadino riguarda il sistema di pannelli per segnalare i posti liberi nei principali parcheggi della città.
Da ottobre 2023 sul portale Open Data del Comune è disponibile la mappa aggiornata in tempo reale con la disponibilità di posti nei principali parcheggi (VIII Agosto, via Riva di Reno e Autostazione e a breve ne verranno aggiunti altri). Nei prossimi mesi verranno installati in città dei nuovi pannelli che forniranno informazioni sui posti liberi.
Semafori sempre più a misura di persone disabili e utenti deboli della strada
In questi anni è stato inoltre fatto un rilevante lavoro per rendere i semafori a misura di persone disabili e degli utenti deboli della strada. Sono ben 339 le intersezioni semaforizzate con dispositivo acustico per non vedenti; 138 quelle provviste di percorso tattile per non vedenti tipo LOGES; 15 quelle provviste di percorso tattile per non vedenti tipo LVE (Loges-Vet-Evolution) che forniscono oltre alle indicazioni tattili, anche informazioni vocali mediante la predisposizione di TAG-RFG posti al di sotto delle piastre tattili.
Infine 117 sono gli attraversamenti pedonali semaforizzati equipaggiati con dispositivo count-down del giallo pedonale, un ausilio per garantire al pedone la certezza di riuscire ad attraversare la strada senza pericoli particolarmente utile in particolare per gli utenti deboli della strada.