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COMITATO FERROVIA PORRETTANA: Porrettana in tilt per due dita di brina

 

Giornata pessima per la linea Porrettana; i titoli di oggi ci sono stati forniti dagli utenti che ci hanno scritto decine di messaggi (qui riportati virgolettati) carichi di sarcasmo, rabbia e frustrazione.
Questa mattina ci siamo svegliati in mezzo una tormenta di freddo, neve e gelo?
Pare di sì, alcuni operatori hanno detto ai viaggiatori che “il ghiaccio sui fili rendeva pericolosa la trazione ordinaria”. Una viaggiatrice ha risposto “Ghiaccio?? tutto questo caos per due dita di brina? ma lo sanno che sull’Appennino in inverno è normale che ci sia un po’ di ghiaccio? o pensano che siamo ai tropici?”

La collega di sventura non ha tutti i torti, se una linea ferroviaria appenninica si blocca al primo sentore di ghiaccio significa che qualcosa non funziona. Mancata manutenzione? Cattiva gestione delle infrastrutture o dei treni? Mezzi inadatti alle temperature diverse da quelle primaverili? Non lo sappiamo e speriamo di no ma è ora che qualcuno chiarisca, spieghi ai pendolari cosa sta succedendo e come vogliono intervenire perché, “se succede questo caos con due dita di brina”, cosa succederà quando arriverà davvero il brutto tempo?
Mettiamo il cartello chiuso per inverno e riapriamo la linea a maggio?

Questo è il bollettino dei disservizi odierni:

17730 delle 05:00, 10 minuti di ritardo 17731 delle 05:52, 22 minuti di ritardo
17736 delle 06:40, 17 minuti di ritardo 17733 delle 06:30, 17 minuti di ritardo
17740 delle 07:18, CANCELLATO 17743 delle 09:04, 32 minuti di ritardo
17742 delle 07:50, 13 minuti di ritardo 17747 delle 10:04, 11 minuti di ritardo
17754 delle 10:22, 19 minuti di ritardo
Cancellati i Marzabotto 17737 e 17740, e parzialmente cancellati a Sasso i treni 17745 e 17752 2

E poi c’è l’annoso problema della comunicazione che ha avuto il suo apice sul treno 17742 delle 7:50 da Porretta che ha dovuto caricare tutti i pendolari appiedati dalla cancellazione del treno precedente e ammassati con un affollamento ai limiti della sopportazione.
Trenitaliatper è correttamente intervenuta per cercare di alleviare la calca fornendo alcuni bus aggiuntivi che gli utenti potevano prendere a Sasso per continuare il viaggio. Ma a bordo treno sono stati annunciati come bus sostitutivi e diversi viaggiatori sono scesi dal treno ritornando verso casa perché col bus sarebbero giunti a Bologna troppo tardi e alcuni datori di lavoro non accettano i ritardi.

Non è interesse del comitato prendersela con quelle decine di operatori che si sono fatti in quattro per riuscire a portare i pendolari a destinazione e quelli intervenuti per ripristinare la linea ma i disservizi hanno avuto effetti pesanti sui viaggiatori. Sui social si è scatenata l’indignazione per la divulgazione di annunci fuorvianti e, soprattutto, per i ritardi, le cancellazioni e per la mancanza di informazioni.

Sarebbe ora che le istituzioni uscissero dal loro letargo. Ma forse questa speranza è solo Utopia !

Vergato, giovedì 7 dicembre 2023

Valerio Giusti
Comitato per la Ferrovia Porrettana

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