“Casa Pepoli” è il nuovo Gruppo Appartamento a Castiglione dei Pepoli, nato grazie alla co-progettazione – innovativo strumento di amministrazione condivisa avviato dall’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese – tra Cooperativa Sociale Bologna Integrazione, Cooperativa Open Group e Anffas Bologna, oltre ad altri partner e sistema dei servizi sociali.
Il progetto è finanziato dal PNRR (missione 5 componente 2 della sottocomponente 1 “servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” del piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede progettualità per l’implementazione di investimento 1.2 – percorsi di autonomia per persone con disabilità), inserito nella programmazione dell’ambito territoriale sociale su forte stimolo del Comune di Castiglione dei Pepoli che ha messo a disposizione l’immobile. L’esperienza di autonomia è iniziata il 16 ottobre e l’iniziativa vedrà una commistione di attività volte alla promozione dell’autonomia e dell’indipendenza delle persone con disabilità intellettive coinvolte, attraverso la collaborazione di diverse figure sanitarie e non, che si occuperanno attraverso azioni mirate a:
– Creazione di un progetto individualizzato e l’attivazione di sostegni – azione che sarà gestita in co- progettazione tra i tre enti coinvolti – si mira ad iniziare un percorso di acquisizione di competenze per la gestione del proprio spazio, tempo sia domestico sia di conoscenza del territorio e ad elaborare il documento in questione volto a definire il profilo di ogni persona, le attività in essere e quelle programmabili, gli obiettivi per ogni anno, verificabili a metà percorso annuale, gli indicatori e le strategie per il loro raggiungimento
– Stimolare le autonomie all’abitare e al processo di vita indipendente, che sarà gestita dalla singola Cooperativa Sociale Bologna Integrazione, vedrà attività graduali di avvicinamento mirate ad aumentare autonomie abitative e di vita indipendente ed il successivo inserimento delle persone con disabilità all’interno della struttura selezionata. In questa azione ci saranno degli interventi educativi/assistenziali e psicologici volti a promuovere inclusione sociale, socializzazione e relazioni con gli altri abitanti del gruppo appartamento al fine di consolidare i rapporti e altri interventi andranno a supporto delle attività di gruppo tra le persone con disabilità, i loro caregiver e familiari nel passaggio dal nucleo familiare al nuovo nucleo abitativo attraverso dei momenti di avvicinamento all’interno della struttura. In tale ottica ci saranno anche interventi supporto e assistenza anche a distanza attraverso l’uso di apparecchiatura di domotica, strumenti di comunicazione e videosorveglianza da remoto.
– All’avvio in ambito lavorativo, gestito da Open Group – dove una figura educativa che, con il supporto di Lavorienta, si occuperà di numerose attività, come ad esempio stilare il bilancio delle competenze, costruire il curriculum, supportare i percorsi formativi individuali, i percorsi di formazione professionale, l’attivazione di tirocini formativi, ecc. Potranno anche essere svolti laboratori di gruppo per la formazione digitale di base e/o avanzata, incontri di mutuo-aiuto sul tema lavoro, simulazioni e role playing, ed è inoltre prevista una attività di scouting aziendale e un tutor che possa seguire e supportare la persona con disabilità nel percorso di inserimento lavorativo o tirocinio. Il progetto prevede anche caratteristiche innovative utilizzando strumenti di progettazione individuale basati sui modelli più evoluti di diagnosi clinica e di disabilità, di assesment e valutazione multidimensionale con un approccio bio-psico-sociale, adeguato e verificabile nel tempo, oltre che orientato agli esiti ed efficacia degli interventi.
Ufficio Stampa Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese