Dal 25 settembre all’ 1 ottobre al via la seconda edizione di  Verso un altro mondo. Teatro, visioni incontri in Appennino. 

L’azione principale di una settimana di aperture è la preparazione di una parata con 80 bambini a cura del Teatro dei Venti; ci accompagnano in questo “viaggio verso” le artiste Azzurra D’Agostino con l’apertura in forma di studio della performance installativa Emerald_un poemetto sullo sparire, ideata dalla stessa D’Agostino e prodotta da SassiScritti, e Alessandra Tomassini con lo spettacolo per bambini “Le stagioni del cuore”, una produzione Centro Teatrale Minimo.

Lo spettacolo La Misura Umana è stato ispirato dal quadro di Giorgio de Chirico ‘Il Figliol Prodigo’. Quello che Teatro dei Venti desidera realizzare in collaborazione con SassiScritti e le scuole che l’associazione ha coinvolto (i plessi delle primarie afferenti all’IC Salvo D’Acquisto di Gaggio Montano), è dare vita ad una parata, pacifica e poetica, di bambini durante la quale ogni piccolo partecipante manovrerà e porterà con sé una marionetta costruita a modello del manichino raffigurato nel dipinto di De Chirico. Si tratterà quindi di un attraversamento poetico di un grande numero di bambini che si riappropriano del territorio e segnano la loro presenza al resto della comunità nel tentativo – che è anche speranza e impegno – di consegnare loro un mondo, rappresentato dalle strade del paese e le vie dell’Appennino in cui vivono, non impoverito”.Per costruire questo passaggio, gli attori del Teatro dei Venti lavoreranno fianco a fianco con il corpo docente delle scuole, i bambini, le persone di SassiScritti, per una settimana a tempo pieno.

Emerald, presentata in forma di studio per un numero ristretto di spettatori, è una videoinstallazione poetica di fotografie, voce e musica sul dire addio all’ambiente naturale e ai suoi abitanti: un tributo alla necessità di preservarli. Il poemetto è composto di sette capitoli, che sono sette addii e sette tributi: a Emerald, all’architettura, alle persone, agli animali, al bosco, all’acqua, alle stelle. Quello che vediamo nell’installazione sono immagini, montate in movimento da Dorin Mihai. Le fotografie sono selezioni da sette autori (Alessandra Baldoni, Beatrice Bruni, Dario Coletti, Francesca Grilli, Lorenzo Papi, Fabio Sebastiano, Elisabetta Zavoli). Quello che sentiamo è la voce (di Gabriella Rusticali, storia attrice del Teatro Valdoca e di Motus) e il suono (le musiche di Andrea Biagioli, compositore già per opere teatrali). Si specifica che non è un lavoro adatto ai bambini.

In Le Stagioni del Cuore, Alessandra Tomassini è una strana viaggiatrice che aspetta l’arrivo dei bambini. Non si sa da dove venga, né dove stia andando. Ha con sé un vecchio baule e un quaderno nel quale annota le variazioni climatiche e il passaggio delle stagioni: il magico silenzio della neve d’inverno, la luna che d’estate s’appoggia sui tetti, le rondini a primavera, le gialle foglie e i funghi in autunno. La valigia si apre e un micro mondo si anima a raccontare di come, ascoltando le storie, si possano conoscere i segreti della natura, guarire dalla malinconia, superare le paure, scoprire i propri desideri, praticare il coraggio, far nascere amori e amicizie che resistono alle difficoltà della vita, al cambio delle stagioni e allo scorrere del tempo. Un incontro poetico con il mondo che ci circonda e il suo naturale divenire, i suoi segreti e la bellezza racchiusa in ogni cosa. Un’occasione per riflettere sul valore delle storie, l’importanza di raccontarle e di custodirle per non dimenticarle.

Al termine dello spettacolo l’attrice proporrà ai bambini un laboratorio di scrittura e disegno, durante il quale ripercorrere i temi trattati nella narrazione, per scoprire insieme come hanno risuonato nell’animo di ciascuno, quali domande, pensieri e immagini hanno suscitato, quali emozioni o desiderio di raccontarsi.