Nel cantiere del Nodo di Rastignano è stato ritrovato nelle scorse settimane un grosso ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale.
Come da prassi e normativa, il ritrovamento è stato comunicato e verificato immediatamente dalle autorità competenti.
La bomba non rappresenta allo stato attuale un pericolo né per la popolazione residente, né per i lavoratori del cantiere. I lavori infatti stanno proseguendo, poiché la vastità dell’area dell’intervento permette di concentrarsi su altre zone di cantiere a distanza di sicurezza, in attesa delle operazioni di disinnesco. Queste saranno pianificate già dalla prossima settimana in una Riunione di Coordinamento convocata in Prefettura.
Vengono invece rinviate, in attesa del disinnesco, le lavorazioni necessarie alla riapertura dell’uscita di via Torriane in direzione Pianoro, che insiste proprio nell’area attualmente inagibile.
“In un cantiere così vasto e impegnativo gli imprevisti sono molto probabili – commenta Paolo Crescimbeni, consigliere metropolitano delegato alle Infrastrutture viarie – I tecnici e l’impresa garantiranno anche in questo caso il massimo impegno cercando di ridurre al minimo i disagi oltre che disponibili a dare la massima collaborazione e informazioni alle amministrazioni interessate e ai cittadini”.