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Breve e doverosa premessa sulla prima sconfitta stagionale. Le statistiche della partita sono a vantaggio del Bologna, incompleto quanto si vuole, ma il nuovo Milan con il minor sforzo porta a casa l’intera posta, grazie alle intuizioni del nuovo acquisto americano Pulisic (di sangue croato), che prima serve Giroud per l’uno a zero e poi chiude la partita con un tiro dalla distanza. Il Bologna ci prova a recuperare, ma non ci riesce per meriti dell’avversario e per demeriti propri.
Demeriti evidenti in quanto la squadra è incompleta e distante da una forma accettabile. Le partenze di Schouten (prima) e Arnautovic (poi) non permettono a Motta di schierare un undici competitivo. E il Milan l’ha punito. Poi c’è il riscontro dei difetti, per esempio il neoacquisto Beukema non brilla e Aebischer in mediana è un pesce fuori d’acqua, mentre in avanti Moro non è mai pervenuto. Il capitan Dominguez non trova la posizione in campo (la partenza di Schouten non lo agevola di certo) e forse le voci mercato non lo rendono libero di esprimersi come vorrebbe. Male anche Lucumi e Lykogiannis: il primo non ha ancora assorbito l’infortunio alla caviglia, il secondo non sente la fiducia del tecnico, nonostante l’avvio lo rende protagonista con una bella giocata con traversa piena. Talvolta ci vuole fortuna per svoltare e il difensore greco non l’ha avuta affatto. I meriti. Crederci e correre fino al fischio finale. Positivo l’esordio dell’olandese Ndoye, sia a destra (nel primo tempo) che a sinistra (quando è subentrato Orsolini), mentre il centrattacco Zirkzee non si accende e rimane, al momento, l’eterno incompiuto su cui Motta (e la stessa società) puntano per il dopo Arnautovic.
L’evoluzione del gioco dei rossoblù dovrà quindi passare attraverso i nuovi recenti innesti, confidando tuttavia nella permanenza di Dominguez. Sono due e le loro credenziali non possono che regalare ottimismo. Non solo, la società corre senza sosta per sistemare anche la fascia sinistra: il nome ricorrente e più accreditato pare essere in danese Viktor Kristiansen, appena ventenne e con una valutazione esosa, attorno ai 12 milioni. Attualmente il ragazzo di Copenaghen è a libro paga del Leicester City, dove ha collezionato nella passata stagione 12 gettoni e 1 assist, mentre nella squadra della sua città si è distinto in prima squadra con 73 presenze, 1 rete e 8 assist. I numeri ci sono e Sartori – si mormora – conta di chiudere nelle prossime ore. Ci sarà tempo fino al 1° settembre alle ore 20.00.
A tutt’oggi e con la squadra in preparazione per la Juventus, l’arrivo di Fabbian e Karlsson dovrà rappresentare il salto di qualità, se Motta li mette nelle condizioni immediate di esplodere, oltre a recuperare appieno il capocannoniere Orsolini. Altrimenti saranno guai per il Bologna, palesemente indietro con il cronoprogramma.
Giovanni Fabbian, scuola Padova, è fra la rivelazione del campionato di Serie B, con la Reggina e agli ordini della vecchia conoscenza rossoblù Pippo Inzaghi. Abbiamo già scritto come il ragazzo di Camposampiero, a mezzora di auto da Padova, abbia conquistato Reggio Calabria con le sue giocate: ordine a centrocampo e incursioni in avanti, tradotto 36 presenze, 8 reti ed 1 assist. Che lievitano a 37 se sommiamo la Coppa Italia. A proposito del giovane mediano, l’ex rossoblù Claudio Ottoni, allenatore delle giovanili biancoscudate, scommette sulla sua affermazione: “L’ho allenato e posso dire che è veramente forte”.
Lo svedese Jesper Karlsson ha venticinque anni e una formazione maggiore rispetto a Giovanni, infatti, rappresenta al momento il maggior investimento fin qui realizzato nella campagna acquisti in corso, visto che la società si è impegnata con un esborso importante, pare attorno agli 11 milioni di euro. La svolta – se ci è permesso – è avvicendare Zirkzee, se non dovesse affermarsi contro la Juventus, recuperare Orsolini (un tempo col Milan) e proporre insieme Karlsson e Ndoye. Ricordiamo che entrambi ricoprono i tre ruoli in attacco, ma Karlsson – afferma il tecnico – è abituato a giocare a sinistra.
Contro la Juventus sarà un altro crash test di notevole impatto e ci auguriamo di vedere soluzioni all’altezza del blasone. La Juventus, che è stata esclusa dalle coppe europee, punterà tutto sul campionato. E questo non è un buon segnale.
Secondo la filosofia consolidata di Motta, la squadra cercherà di controllare palla e gioco, pressare alto e ridurre gli spazi per evitare all’avversario di impossessarsi della palla: solo così si può tenere testa ad una squadra di altissimo livello. L’obiettivo – conclude l’italo brasiliano – è aumentare e migliorare la fase di possesso per poi attaccare con maggiore qualità.
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La Juventus – come abbiamo visto – ha iniziato il campionato con un netto tre a zero sul campo dell’Udinese: quindi, l’allenatore della Signora del calcio italiano, Massimiliano Allegri, dopo tante polemiche che lo hanno coinvolto, comincia il campionato con una prestazione convincente grazie anche ai due nuovi innesti negli undici titolari opposti alla formazione Friulana: Timothy Weah (figlio di George, ex attaccante del Milan) e l’ex rossoblù Andrea Cambiaso (32 presenze sotto le Due Torri). Fra i migliori in campo risultano proprio Cambiaso, Rabiot, Chiesa e Vlahovic, questi ultimi tre protagonisti con una rete a testa.
Tutto questo dopo un’estate in cui si sono dovuti fare i conti con una nuova realtà, assimilare la penalizzazione in classifica e la decisione dell’Uefa, di estrometterla per un anno dalle coppe europee (ovvero dalla Conference League), Non solo, il club torinese, è alle prese con un bilancio ridimensionato, che condiziona palesemente il calcio mercato, al momento scarno ma mirato a sistemare i reparti ritenuti poco competitivi: sono arrivati Cambiaso (dal fine prestito al Bologna), rientrato dal prestito al Leeds McKennie, acquistato il ventitreenne Weah dal Lilla, dove ha collezionato 89 presenze in tre anni, e il difensore Gonzalez dal Valenzia; messo fuori rosa Bonucci e pronto a riabbracciare gli infortunati Pogba e Keane. Ma finché il mercato non chiude, rimane l’incognita sulla partenza di Vlahovic al Chelsea in cambio di Lukaku e una quintalata di milioni di euro.
Nella scorsa stagione la Juventus si è piazzata al settimo posto in virtù della penalizzazione inflitta per illeciti sportivi (-10 punti: a differenza della prima penalizzazione di -15 inflitta per illecito sui bilanci + successivo caso plusvalenze) e su questo aspetto non ci soffermiamo. Se ne è parlato sin troppo.
MOVIMENTI BOLOGNA F.C. 1909 STAGIONE 2023/24
(ruolo/cessione/acquisti/svincolato/fine contratto/ prestito/riscatto/ uscita gratuita)
PARTENZE: Arnautovic (a, cessione all’Inter, prestito con diritto di riscatto a 8 mln + 2mln bonus) Bardi (p, sv, passato alla Reggiana); Binks (d, prestito al Coventry City ); Cambiaso (d, fp, rientro alla Juventus); Medel (c, sv, passato al Vasco da Gama); Kasius (c, cessione all’AZ Alkmaar, 3 mln); Kyriakopoulos (c, fp, passato al Monza via Sassuolo), Pyythia (c, prestito alla Ternana), Raimondo (a, prestito alla Ternana), Schouten (c, cessione al PSV, 12 mln); Sansone (a, svincolato), Soriano (c, svincolato).
ACQUISTI: Beukema (d, acquisto a titolo definitivo dall’AZ Alkmaar, 9 mln); El Azzouzi (c, acquisto a titolo definitivo dall’Union SG, 2 mln); Ndoye (a, acquisto a titolo definitivo), Posch (d, riscatto dall’Hoffenheim, già in rosa, 5 mln ); Moro (c, fp e acquisto dalla Dinamo Mosca, già in rosa, 2,5 mln), Fabbian (c, acquisto a titolo definitivo dall’Inter, 5 mln con diritto di recombra per l’Inter dopo 2 anni), Corazza (d, dal settore giovanile), Karlsoon (a, acquisto a titolo definitivo dall’AZ Alkmaar, 11 mln).
RITORNI DAI PRESTITI: Binks (d, fp al Como); Kasius (c, fp al Rapid Vienna); Kingsley (c, fp al SV Ried); Van Hooijdonk (a, fp all’Heerenveen); Vignato (a, fp dall’Empoli); Marco Molla (p, fp all’Imolese).
ALTRI MOVIMENTI FUORI ROSA E PRIMAVERA: Angeli (d, sv, passato al Cittadella); Annan (d, prestito al Novi Pazar); Baldursoon (c, prestito all’Elfsborg); Breza (p, p al Yverdon Sport); Cangiano (a, p al Pescara); Rocchi (a, sv, passato al Corticella); Ruffo Luci (d, sv, passato al Rimini); Juwara (a, cessione al Vejle BK), Pagliuca (a, prestito all’Alessandria), Mazia (a, prestito al Brindisi)