Thiago Motta – foto fantacalcio
Riparte il campionato e il Bologna è atteso al primo crash test da brivido, contro il Milan di Stefano Pioli. I rossoneri – diciamo subito – non si trovano nelle migliori condizioni psicofisiche se consideriamo le recenti amichevoli perse nella tournée californiana (filotto con Juventus, Real Madrid e Barcellona) e con il Trento, formazione di serie C. Tutto questo dopo aver chiuso il campionato nel peggiore dei modi, con la doppia sconfitta contro l’Inter nelle semifinali di Champions League. Eppure, i rossoneri, campioni d’Italia nel 2022, sono accreditati per la lotta allo scudetto, al pari di Napoli, Inter, Lazio, Atalanta e la stessa Juventus, avvantaggiata sulla carta dall’esclusione dalle coppe europee.
Anche il Bologna attraversa un periodo di incertezze se consideriamo la mezza rivoluzione in sede di calciomercato, tuttora aperto e ancora in divenire, se consideriamo i ruoli ancora da ricoprire nella rosa (4-5 nomi dichiara Motta in conferenza stampa pre-partita): a cominciare dal ruolo di terzino sinistro, oggi ad appannaggio di Lykogiannis (poco considerato dal tecnico) e dal giovane Corazza, quest’ultimo bella scoperta e protagonista assoluto con una rete nell’esordio in Coppa Italia, per passare al centrocampo e finire con il punto interrogativo sulla punta centrale. In settimana – ricordiamo – hanno salutato la compagnia due pezzi da novanta, Schouten e Arnautovic, creando a Motta non pochi pensieri in vista dell’esordio in campionato contro l’undici guidato dall’ex Pioli.
Partenze in parte contro bilanciate con soluzioni interne, Moro e Zirkzee, e con due nuovi arrivi, il centro mediano marocchino El Azzouzi (gioca nel ruolo lasciato scoperto da Schouten, ma dovrà ancora dimostrare se ha le stigmate per giocare in un campionato impegnativo come la Serie A) e in parte con l’arrivo dell’attaccante esterno (ambidestro) Dan Ndoye, ventiduenne svizzero prelevato dal Basel (Basilea) a titolo definitivo. A differenza del primo acquisto stagionale, sempre a titolo definitivo, il difensore olandese Beukema, che si è già guadagnato la maglia da titolare lasciata libera dall’infortunato Soumarou.
In due occasioni l’allenatore Motta ha ribadito pubblicamente come la rosa sia incompleta, ce ne siamo peraltro accorti nella recente partita di coppa Italia contro il Cesena, partita con ombre ma vinta senza tanti patemi contro una formazione quotata in serie C (nella precedente stagione ha sfiorato la promozione in serie B). Ma si sapeva in partenza che con il calciomercato aperto (chiude il 1° settembre alle 20:00) tutto può succedere, in uscita e in entrata.
foto Bologna Sport News
È evidente ai più come il responsabile tecnico del Bfc, Giovanni Sartori, e il Direttore sportivo Marco Di Vaio, si siano trovati in difficoltà a piazzare i due giocatori che non vogliono rinnovare l’accordo in scadenza a giugno 2024 (per chi ignora il funzionamento del vincolo e svincolo, se un giocatore di valore non rinnova il contratto con il proprio club preferendo di svincolarsi alla scadenza del contratto, per la società è una potenziale perdita economica, al netto dell’ammortamento in bilancio maturato negli anni di vincolo). Come è risaputo, al momento Dominguez e Orsolini non hanno accettato le proposte di rinnovo fatte della società, anche se una schiarita pare esserci per entrambi. Più per Orsolini, pronto a firmare un accordo fino al 2026 a circa 1.6/1.7 più bonus a stagione.
Dominguez – sappiamo – ha velleità di giocare in un club impegnato nelle coppe europee, ma con il passare del tempo si è reso conto che non ci sono offerte concrete nei suoi confronti. Il sogno di Dominguez è chiaro e lecito: una maggiore visibilità ed esperienza gli permetterebbe di ri-aprirsi la porta della nazionale; infatti, nel recente mondiale 2022, vinto proprio dalla nazionale Argentina, il CT Scaloni non l’ha convocato e si può intuire come il centrocampista rossoblù tenesse a partecipare alla massima competizione calcistica. La società – afferma l’AD Fenucci – ha rilanciato l’offerta e garantito al giocatore la leadership con la fascia da capitano.
La partenza di Schouten, sacrificato alla causa per sbloccare il mercato dei Felsinei, apre tuttavia un’opportunità per il centrocampista olandese, ovvero tornare in patria da protagonista, per giocare nel club più prestigioso dei Paesi Bassi. Opportunità che gli permetterebbe di coronare un sogno e – qualora mantenga il suo valore – riaprire le porte della sua nazionale. Su questo ragazzo è doveroso aprire una parentesi, in quanto è da sottolineare per il suo comportamento corretto nei confronti della società; infatti, il centrocampista di Hellevoetsluis ha firmato anzitempo il prolungamento di contratto con il club di Saputo, permettendo – in questo specifico caso – di potere avvantaggiarsi di una plusvalenza. Comportamento corretto quello di Schouten che andrebbe preso ad esempio, ma come sappiamo, nella maggior parte dei casi i giocatori sono condizionati dalla strategia (di mercato) dei propri procuratori (ora Agenti sportivi) per strappare alle società le migliori condizioni economiche: comportamenti leciti fino a prova contraria, ma discutibili sul piano morale e nella pratica, visto che un tesserato sotto contratto non potrebbe essere in alcun modo contattato dalle altre società, ma nei fatti lo sono tramite il procuratore. Per fare un esempio, il caso Arnautovic insegna: prelevato dal campionato cinese grazie all’intuizione della vecchia volpe, il consulente Walter Sabatini, l’attaccante austro-serbo ha sottoscritto un lauto accordo quadriennale con il club Felsineo (a 2.8 milioni netti a stagione), ma sin dalla seconda stagione il fratello procuratore ha ascoltato le sirene di club importanti, come Manchester United e Juventus, sino all’Inter di oggi, dove andrà a guadagnare 3.7 milioni netti per due stagioni. Lecitamente, carte Uefa alla mano, ma ancora una volta questa ennesima vicenda insegna come i contratti sottoscritti fra calciatori e clubs sono a tutti gli effetti cartastraccia e – nel caso specifico – sono a vantaggio solo del calciatore, che si libera dall’accordo senza alcuna penalità. Insomma, basta affermare che un giocatore scontento non può rimanere controvoglia e il gioco è fatto.
Vero è che la cessione di Arnautovic all’Inter permette al club di via Casteldebole 10, di portare in cassa una plusvalenza importante (8 milioni + 2 di bonus) e risparmiare un ingaggio biennale importante, soldi che servono come il pane per investire sul mercato e – anche – alzare l’offerta a Orsolini e Dominguez per rinnovare i rispettivi contratti. In altre parole, pecunia che entra e si risparmia, pecunia che esce. Come da input del presidente Saputo: si investe solo se c’è un ritorno economico.
Il calcio giocato. Lunedì sera Bologna-Milan offre i diversi spunti, dagli interrogativi legati alle formazioni e ai moduli schierati dai due allenatori (entrambi dovrebbero giocare con il 4-3-3), alle aspettative dei numerosi tifosi (siamo già a 28 mila presente, che potrebbero lievitare a 30 mila, ma anche rasentare il sold-out di 32 mila). Per quanto concerne la quota abbonati del Bologna siamo a quasi 14 mila tesserati, dato che sarà ufficializzato nella giornata di lunedì, giorno di chiusura della campagna abbonamenti.
In conferenza stampa Thiago Motta non sceglie alcuna riserva sulla formazione, come suo solito e in prospettiva Milan ha lavorato con chi è disponibile: la squadra -dichiara Motta – sa cosa deve fare per essere competitivo contro i rossoneri, che sono cambiati rispetto alla passata stagione, ma sono comunque favoriti per vincere in campionato ed essere competitivi in Europa. Per il Bologna non c’è un obiettivo stagionale, ma ci sarà impegno massimo mio e dei miei ragazzi – afferma ancora l’allenatore italo brasiliano – e guai voltarsi a guardare la passata stagione. Rimane solo un bel ricordo che i tifosi hanno seguito con passione, perché vogliono vedere un bel calcio.
Mai come in questa occasione la formazione dei rossoblù è un bel punto interrogativo. Le certezze arriveranno dai convocati e gli unici indisponibili dovrebbero essere Soumarou e Barrow, il primo fermo per una lunga degenza, il secondo si è allenato a parte per tutta la settimana e chissà se per scelta condivisa con l’allenatore o per un reale trauma contusivo-distorsivo della caviglia sinistra.
I dubbi sulla formazione sono legati in ogni settore, difesa, centrocampo e attacco e vedremo quali saranno le scelte di Motta, che tuttavia qualche indicazione la fornisce: Dominguez sarà il nostro capitano, Ndoye, bene, può partire dal primo minuto come tutti gli altri, Lucumi sta bene, Orsolini sta recuperando ma non è ancora al massimo della condizione dal momento che non ha fatto la preparazione con la squadra, Barrow non è disponibile, Corazza o Lykogiannis stanno bene, Urbanski piace e alza il livello dell’allenamento, Zirkzee lo vedo molte bene, sia in attacco che in difesa e poi è migliorato fisicamente, e poi – in ultimo – apre a Van Hooijdonk. Pur riaffermando che una partenza gli farebbe bene, il giocatore olandese risponde alla grande in ogni allenamento e – affermiamo noi – non è escluso che sia la bella sorpresa che ci attendiamo. Van Hooijdonk (nella recente stagione in prestito all’Heerenveen ha collezionato 33 presenze e realizzato 16 reti e 1 assist) potrebbe avere una chance proprio contro il Milan, magari nella seconda frazione di gioco. In chiusura si parla anche della rivelazione di serie B, Giovanni Fabbian, centrocampista di proprietà dell’Inter su cui il Bologna pare aver chiuso l’acquisto. A Reggio Calabria il centrale di centrocampo di Camposampiero, nel padovano, ha fatto la sua prima stagione da professionista ad altissimi livelli, agli ordini di Pippo Inzaghi: 36 presenze, 8 reti ed 1 assist. Per lui si parlava di un “parcheggio” nella neopromossa Frosinone, ma le dichiarazioni di Motta fanno pensare che possa arrivare nelle prossime ore. Lo auspichiamo.
MOVIMENTI BOLOGNA F.C. 1909 STAGIONE 2023/24
(ruolo/cessione/acquisti/fine prestito/fine contratto/ prestito/ riscatto/ uscita gratuita)
PARTENZE: Arnautovic (a, c) Bardi (p, fc); Binks (d, p); Cambiaso (d, fp); Medel (c, fc); Kasius (c, c); Kyriakopoulos (c, fp), Pyythia (c,p), Raimondo (a, p), Schouten (c, c); Sansone (a, fc), Soriano (c, fc)
ACQUISTI: Beukema (d); El Azzouzi (c); Ndoye (a), Posch (d, r, già in rosa) Moro (c, a, già in rosa)
RITORNI DAI PRESTITI: Binks (d, fp); Kasius (c, fp); Kingsley (c, f); Van Hooijdonk (a, fp); Vignato (a, fp);
ALTRI MOVIMENTI FUORI ROSA: Angeli (d, uscita gratuita); Annan (d, p); Baldursoon (c, p); Breza (p, p); Cangiano (a, p); gratuita); Rocchi (a, uscita gratuita); Ruffo Luci (d, uscita); Juwara (a).