CALCIO: Il Bologna sfiora il colpaccio con i Campioni d’Italia

I rossoblù chiudono la stagione interna con un ottimo pareggio contro i partenopei. Gara vivace e pubblico in delirio. Al doppio vantaggio di Osimhen si oppongono Ferguson e De Silvestri.

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Festa grande al “Renato Dall’Ara” contro i Campioni d’Italia del Napoli, vittoriosi con cinque turni di anticipo rispetto la fine del campionato. Difronte a 27 mila e rotti spettatori, compresi i supporters partenopei, lo spettacolo è stato assicurato da entrambe le squadre.

Il Bologna si gioca le classiche quattro lenticchie, il Napoli l’orgoglio dei Campioni che vogliono onorare il campo.

I rossoblù arrivano all’ultimo appuntamento stagionale con tre risultati utili consecutivi alle spalle (pari con Sassuolo e Roma e vittoria a Cremona) e con le solite incognite sul futuro del club di Saputo, intento a preservare il bilancio (che non è poca cosa), ma che apre un grosso interrogativo sulla permanenza o meno di Motta sulla panchina del blasonato club rossoblù.

Con lui alcuni giocatori, essenziali per il tecnico italo brasiliano per costruire una squadra proiettata nel panorama europeo, in procinto di ascoltare le sirene in arrivo da club più titolati, almeno sotto il piano economico.

Il campo. L’avvio è di marca rossoblù con un egregio possesso palla, ma zero tiri.
Poi ci pensa Skorupski a sbloccare le idee agli azzurri, rinvio sbagliato che diventa un invito per Osimhen: Napoli in vantaggio al 14′. Quattro minuti più tardi gli azzurri sfiorano il raddoppio con Anguissa (18′), ma questa volta il portiere polacco si oppone con sicurezza. Due tiri in porta del Napoli, una rete. Bologna pervenuto solo con un tiro centrale e poco incisivo di Dominguez al 25′, para facilmente il bolognese Gollini, e un minuto più tardi il tiro di Barrow si spegne sul fondo alla sinistra del portiere partenopeo.

Il Bologna non gioca male, ma difronte c’è una squadra che concede poco e ad ogni affondo si rende pericolo. Nell’ennesimo capovolgimento di fronte gli azzurri si rendono pericolosi ben due volte, con il solito Osimhen (pallonetto insidioso) e con Zerbin dalla distanza. In entrambe le situazioni Skorupski ci mette una pezza.

Il Bologna non si deprime e riprende a giocare, come sa fare, e s’avvicina al pareggio in tre occasioni: Dominguez al 34′ sfiora il palo, idem fa Armautovic e poco più tardi è sempre l’austro-serbo a tirare debolmente fra le mani di Gollini.

Nella seconda frazione di gioco le due squadre non s’arrendono alle fatiche della lunga stagione. Rossoblù subito pericolosi con Aebischer che sfiora il palo (di testa) e Arnautovic non coglie l’attimo vincente: palla fuori. Chi non colpisce, perisce.
Il Napoli fa il Napoli e ad ogni pallone giocato (a memoria) crea pericoli ai rossoblù.

Al 54′ Barrow sbaglia il servizio per Dominguez e Bereszynski manda in rete Osimhen per il raddoppio (il nigeriano è alla 25^ rete in campionato). Ospiti che non si accontentano e spingono sull’acceleratore sempre con il capocannoniere, di poco fuori, e con Zerbin, che si fa neutralizzare un bel diagonale da Skorupski. Azzurri assopiti?  Per nulla visto che si accende anche Zvratskhelia Il suo tiro mette brividi alla Curva Bulgarelli.

Il Bologna riorganizza le idee e riprende la retta via con il neo entrato Sansone (in luogo di Aebischer) la squadra ha una marcia in più. Sua la palla che impegna Gollini alla respinta e sulla ribattuta lo scozzese ventitreenne Ferguson insacca. È la sesta rete in campionato. Sartori gongola. È materia da calcio mercato.

Il Bologna cresce, il Napoli soffre e subisce l’ennesimo capovolgimento di fronte. Questa volta è Cambiaso a farsi pericoloso, il suo tiro – deviato da Anguissa – lambisce il palo.

Il Bologna ci crede e il “Dall’Ara” lo segue: i tifosi non si risparmiano e spingono i loro beniamini. Siamo all’ 84′ e Sansone da calcio d’angolo pennella per la testa di De Silvestri. Il colpo di testa vincente fa esplodere di gioia lo storico catino bolognese Per l’ex pupillo di Sinisa è la prima rete in stagione e forse è ai titoli di coda con il Bologna, dopo cinque stagioni, 77 partite, 6 gol e 2 assist.

Minuto 88. Cambiaso ci prende gusto e forse sente l’ultima partita al Dall’Ara (a fine stagione rientrerà alla Juventus): il suo tiro impegna seriamente Gollini

Il Bologna crede ai miracoli, San Luca se la gioca con San Gennaro: Zirkzee va fuori con il primo tiro in partita, Lucumi e Moro sono ribattuti in area e Sansone va in rete, ma è fermato solo dall’off side. Nel mezzo il colpo di testa di Aguissa impegna Skorupski.

L’arbitro Marcenaro fischia la fine della contesa, il pubblico ringrazia per lo spettacolo: un due pari che riconcilia con il calcio, meno con la classifica. Tutto però è subordinato all’ultimo match della stagione, contro il Lecce, matematica salvo dopo la vittoria a Monza, su rigore a tempo scaduto.

 

foto sportmediaset

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