foto goal.com
I friulani sono tornati a correre e al momento sono una delle dirette concorrenti per raggiungere il piazzamento Uefa. Domenica all’ora di pranzo i rossoblù dovranno fornire risposte ai propri tifosi: allo stadio “Dall’Ara” previste oltre 24 mila presenze. Dopo la prevendita per l’incontro con il Milan, parte anche quella per la Juventus.
Il Bologna ricomincia dall’Udinese, una delle attuali contendente a quel fatidico settimo posto che fa tanto sognare i tifosi rossoblù, affamati fino al midollo del palcoscenico europeo, vedasi anche nel basket con le sorti della Virtus Pallacanestro. Anche perché le circostanze legittimano le attese: infatti, la classifica finale è subordinata alle eventuali penalizzazioni inflitte alla Juventus, ragion per cui l’obiettivo può diventare tangibile se la squadra torna a correre a cominciare proprio da domenica contro l’Udinese. Alla corsa per il settimo posto sono interessate ben sei squadre (Udinese, Fiorentina, Bologna Torino, Sassuolo e Monza), tutte concentrate in appena quattro punti, dall’ottavo al tredicesimo posto.
In mezzo però c’è una sorta di apatia in cui è entrata la squadra di Thiago Motta, dopo i successi acquisiti fra metà gennaio a metà febbraio. In altre circostanze abbiamo già affermato come l’andamento lento dei rossoblù (nelle ultime tre partite una sconfitta e due pareggi) sono per lo più frutto di scelte poco azzeccate dell’allenatore italo brasiliano, alle prese con una rosa ampiamente ritrovata dopo oltre due mesi di emergenza per infortuni.
L’impressione colta è che il neoallenatore dei felsinei, peraltro protagonista del chiacchiericcio di mercato che lo vogliono su panchine più titolate, vedasi appunto Inter, si sia infilato involontariamente in un tunnel di idee fin troppo rivoluzionarie, senza però trovare una luce chiara e risolutoria. Nelle ultime partite la squadra è stata imbottita di buoni palleggiatori e il gioco – a tratti – si è anche visto, ma spesso è mancato il guizzo vincente negli undici metri. Si può eccedere che a Salerno sono arrivati due gol, entrambi in rimonta e finalizzati con un centrocampista e un difensore, ma è troppo poco se consideriamo lo spessore dell’avversario e il valore di questo Bologna. Oltretutto, contro la Salernitata la squadra ha giocato buona parte della partita con un solo attaccate e per giunta fuori ruolo. Vero è che con l’impiego di Barrow la squadra gioca più in profondità, ma allo stesso tempo sotto porta diventa prevedibile.
Barrow – foto calciomercato.com
Statistiche alla mano possiamo vedere come al corso mottiano manchi ancora qualcosa per essere pienamente convincente. Fin qui Thiago Motta ha firmato 21 partite delle 27 complessive in campionato (9 vittorie, 4 pareggi, 8 sconfitte, 31 punti, media 1,48, gol fatti 26, gol subiti 27 subiti) più le due in Coppa Italia (1 vittoria, 1 sconfitta). Emerge quindi la carenza di conclusioni verso la porta avversaria: i tiri complessivi in porta sono 62 (media a partita di 2.95), mentre quelli fuori porta sono 46, media 2.19. Concludono la statistica i tiri ribattuti, in tutto 36, con una media partita di 1.71. Tre i pali colpiti.
Se compariamo il lavoro di Motta con quello della prima parte di campionato sotto la guida Mihajlovic (in 5 gare 18 tiri in porta, 31 fuori, 9 ribattuti, media di 3.6 tiri in porta), vediamo che la media sotto la gestione Motta sia nettamente inferiore. Per questo motivo la partita contro l’Udinese diventa uno sparti acque per il proseguo del campionato, anche se oggettivamente tutto è ancora possibile nelle rimanenti dieci giornate e con trenta punti a disposizione.
L’UDINESE – La formazione guidata da Andrea Sottil, al suo primo campionato di Serie A, ha dimostrato di poter competere nella parte sinistra della classifica sin dall’inizio della stagione, eccezion fatta per l’avvio capestro contro il Milan, 4 a 2 allo Stadio “Meazza”. Nelle prime giornate di campionato i friulani si erano ritagliati momenti di gloria sopra ogni aspettativa, mettendo in fila ben 9 risultati utili consecutivi di cui 6 vittorie consecutive (con Monza, Fiorentina, Roma, Sassuolo, Inter, Verona) e due ottimi pareggi con Atalanta e Lazio. L’attualità bianconera è di 38 punti raccolti in 27 giornate, frutto di 9 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte, 37 gol realizzati, 31 subiti, a differenza del Bologna che rimane dietro di un punto, ha vinto una gara in più ma ne ha perse due in più.
I precedenti con l’UDINESE. Siamo al 76° confronto in Serie A tra Bologna e Udinese e il bilancio è leggermente a favore degli emiliani con 27 successi contro i 25 dei friulani; 23 pareggi completano il quadro. Il Bologna è rimasto imbattuto contro i friulani nelle ultime sei sfide (1 vittoria e 5 pareggi). L’ultimo successo friulano contro i rossoblù in campionato risale al 29 settembre 2019 (1-0, con rete di Stefano Okaka). Allo Stadio Renato Dall’Ara tutte le ultime tre sfide sono andate in pareggio: l’ultimo della scorsa stagione risale al 24 aprile, 2-2, reti di Hickey e Sansone per il Bologna, Udogie e Success per gli ospiti.
Il Bologna arriva all’appuntamento clou della stagione con l’assenza certa di Arnautovic (al terzo infortunio in stagione, ma in verità in questa stagione i problemi per il bomber austriaco sono stati di diversa natura, dai dolori alla schiena alla gastroenterite, dalla distorsione al piede alla contusione all’anca per chiudere con quest’ultimo stop per un problema al piede: fra coppa e campionato Arnautovic è stato assente per infortunio otto giornate, più due uscite per infortunio e due giornate in cui è stato a sedere in panchina per scelta tecnica) e Cambiaso, che si stanno allenando a parte. Recuperati dai rispettivi acciacchi Zirkzee (tornato dalla convocazione in under 21 con un arto gonfio), Bonifazi, Pyyhtia e Ferguson, oltre Dominguez che torna a disposizione dopo tre turni di stop per problemi al ginocchio. Gary Medel e Jhon Lucumi ieri hanno svolto un lavoro di scarico dopo le partite con Cile e Colombia e solo nelle prossime ore Motta si renderà conto della piena disponibilità dei reduci dai rispettivi impegni con le nazionali. Nel caso di Lucumi non è escluso che Motta possa avvicendarlo con Sosa, mentre a centrocampo Dominguez rappresenta l’eccellenza ma non è certo il suo impiego dal primo minuto. In avanti possibile il ballottaggio per una maglia tra Barrow, Zirkzee e Sansone.
Intanto la società del Bologna F.C. 1909 comuna l’avvio della prevendita per la partita contro Juventus, in programma il 30 aprile alle 20:45, ultimo incontro stagionale. Ci sono tre giorni riservati ai possessori di fidelity We Are One e altrettanti giorni dedicati ai residenti a Bologna (anche senza fidelity card). Quindi, nei 31 marzo, 1 e 2 aprile l’acquisto dei tagliandi sarà riservato ai possessori di fidelity card We Are One, mentre nei giorni 3, 4 e 5 aprile l’acquisto sarà riservato ai residenti a Bologna. Dal 6 al 30 aprile la vendita sarà aperta a tutti. Fino alla riunione dell’Osservatorio, i residenti nella regione Piemonte potranno acquistare unicamente la curva ospiti e solo con Fidelity della Juventus. La curva Bulgarelli è acquistabile unicamente da possessori della fidelity card We Are One. Per completezza, la preventiva di Bologna-Milan del prossimo 15 aprile è già in corso e tutte le informazioni sono disponibili sulle pagine dedicate del sito del Bolognafc.it
Gli appuntamenti del Bfc nel mese di aprile
Dom 2 aprile alle 12:30 BFC-Udinese
Sab 8 aprile alle 16:30 Atalanta-BFC
Sab 15 aprile alle 15:00 BFC-Milan
Ven 21 aprile alle 20: 45 Verona-BFC
Dom 30 aprile alle 20:45 BFC-Juventus