Inspiegabilmente, nonostante l’ufficio sia già stato da tempo adeguato rispetto ai dispositivi di sicurezza tali da garantire all’operatore un contatto sicuro con il cittadino, ha visto una sostanziale riduzione delle giornate di apertura.
Rincara la dose il sindaco Zanni “La pandemia è ormai diventato un buon rifugio di scuse per adottare decisioni non più accettabili e ingiustificate che toccano un servizio considerato essenziale. Poste Italiane svolge un servizio pubblico e deve svolgerlo di più dei tre giorni alla settimana come succede da oltre due anni e mezzo 2020″.
Si unisce al coro l’assessore comunale Diego Baccilieri che da consigliere metropolitano ha partecipato all’audizione di Poste Italiane organizzata da Comune di Bologna e Città Metropolitana nel mese di febbraio, “nella quale sono state evidenziate, tra le altre cose, diverse situazioni problematiche di sportelli periferici ma altamente strategici, come Galliera e Vedrana di Budrio con aperture limitate ed a giorni alterni, ed altri anche più grandi come Altedo e Castello d’Argile con carenze di personale o lunghe code. Non sono arrivate risposte da parte di Poste né tantomeno si sono visti miglioramenti“.
Zanni e Manferdini rinnovano quindi la richiesta di intervento di Poste per lo sportello di Galliera perché “non è assolutamente accettabile andare avanti così“.
Nella foto da sinistra: Stefano Zanni, Diego Baccilieri, Francesco Manferdini