ALTO RENO TERME – Torna al Rufus Thomas Park l’opera lirica: “Don Giovanni” di Mozart

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2024

Il direttore d’orchestra Stefano Giaroli

Siamo giunti al nuovo e annuale appuntamento con l’opera lirica a Porretta Terme. Nella cittadina termale dopo un luglio caratterizzato da molti eventi di successo musicali di ogni genere (Alto Reno MusicAntica festival, Soul Festival, Suoni dell’Alto Reno, Buonanotte e Suonatori, l’Operetta etc) siamo arrivati quindi alla messa in scena annuale di un capolavoro della musica lirica.

Quest’anno abbiamo un grande ritorno, dopo l’ultima realizzazione presso il teatro di Porretta nel 2014, il prossimo 28 luglio  tornerà in scena il capolavoro mozartiano “DON GIOVANNI”, e questa volta non più con un ensemble vocale ma con un coro vero, e non con il pianoforte solo, ma con l’orchestra al completo, come ormai da diversi anni l’associazione Santa Maria Maddalena ci ha abituato.

Come sempre il progetto è capitanato dal regista Lorenzo Giossi, coadiuvato dal suo collaboratore il M°Giacomo Contro. 

Il regista Lorenzo Giossi

 

Abbiamo voluto incontrare il regista Lorenzo Giossi per farci raccontare cosa ci aspetterà quest’anno:

– Bentornato a Porretta con  il Don Giovanni di Mozart 

“Non è la prima volta che il capolavoro mozartiano approda a Porretta: nel 2014 infatti l’opera debuttò presso il teatro Testoni. Fa una positiva impressione ripresentare il titolo questa volta con Orchestra, coro, spazi diversi e un cast di solisti di tutto rispetto per quella che sta diventando una iniziativa di riferimento estiva nel territorio.”

– Cosa può raccontarci di questa sua nuova “interpretazione” dell’opera mozartiana?

“Don Giovanni è un’opera estremamente complessa proprio perché estremamente semplice; la scrittura mozartiana ci conduce con disarmante naturalezza da un luogo a un altro, da un tempo a un altro, come il cambio di inquadratura di un film. Si può quasi affermare che Mozart sia sempre due passi avanti a qualsiasi lettura scenica dell’opera, sia questa tradizionale o contemporanea. Questo dramma giocoso è stato trattato anche prima di Mozart da ogni forma di teatranti: il tema quindi è famosissimo.” 

– E quindi cosa fare ? 

“Trattare la storia con linearità, semplicità a livello quasi della commedia dell’arte. Don Giovanni è formato da entrate e uscite: finestre, balconi, corridoi, cunicoli, loculi, un percorso morale che ci porta alla redenzione, alla dannazione o alla semplice accettazione dell’ipocrisia umana. Morto il seduttore tutti ritornano a fare quello che hanno sempre fatto in cerca di qualcun altro a cui dare la colpa delle loro mancanze.”

– Come risolverà tutto ciò a livello scenico? Ricordiamo  che curerà non solo la regia, ma anche le scenografie.

“In scena avremo un impianto che rispecchierà l’antico mestiere dei teatranti di piazza che con semplicità ma con forza fanno arrivare un messaggio e una storia chiara che parla delle scelte e dei segreti e  desideri dell’animo umano, abolendo il tempo per una trama eterna ma tenendo ben vivi i caratteri di ogni personaggio con un immancabile accenno alla moda spagnola. L’obbiettivo è quello di raccontare una storia con caratteri e azioni ben chiare.” 

“Ci tengo a ringraziare particolarmente  chi permette e crede in questa iniziativa: l’Associazione Santa Maria Maddalena e il Comune di Alto Reno Terme”

L’allestimento è realizzato da Ecoteatro, il progetto dello stesso Giossi, coadiuvato dal soprano Elisa Benadduce  e dalla costumista Ilaria Giossi,; un progetto che mira a nuove produzioni con elementi di scarto aziendale trasformati in ottica di accessibilità di costi, vicinanza alla comunità e di ecosostenibilità oggi molto sentita. 

Marzio Giossi, il protagonista

 

Sul palco Artisti di fama internazionale e grandi talenti come Marzio Giossi nel ruolo dell’incorreggibile ma a suo modo coerente Don Giovanni, Luca Gallo come suo servitore Leporello e Renata Campanella come Donna Elvira. Donna Anna sarà il soprano Elisa Benadduce in cerca di vendetta per l’omicidio del padre interpretato dal basso Massimiliano Catellani, Don Ottavio sarà il tenore Giovanni Maria Palmia. La coppia di novelli sposi Zerlina e Masetto saranno Maria Clara Maiztegui e Giulio Alessandro Bocchi. I costumi sono di Ilaria Giossi realizzati secondo il metodo Ecoteatro. Due colonne musicali per l’appuntamento porrettano saranno Il Coro Euridice di Bologna diretto da Pierpaolo Scattolin  e L’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane diretta da Stefano Giaroli coadiuvata da Marcello Rossi Corradini, maestro collaboratore e maestro al cembalo. Alle Luci Marco Ogliosi e all’assistenza alla regia Giacomo Contro. 

In caso di mal tempo lo spettacolo sarà posticipato al 3 agosto. 

Prenotazioni presso Ufficio IAT di Alto Reno Terme e Casa della Calza – tel. 3288289930

 

Piero Sabattini

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