Dott. Graziano Massa, Presidente Emil Banca
Dall’acquisto di una speciale sedia a rotelle per sportivi speciali per una Asd di Reggio Emilia, al contributo per l’ampliamento di una parete da arrampicata sportiva a Sala Bolognese. Dall’acquisto di boccioni per l’acqua e bidoni per la raccolta differenziata per 19 impianti sportivi di Modena, agli arredi per un’abitazione destinata a ospitare esperienze di co-housing per adulti con disabilità a Piacenza, all’acquisto di un drone per la Protezione civile di Parma e di un furgone refrigerato per migliorare la gestione dell’emporio solidale di Sassuolo.
Ammontano a 90 mila euro i contributi erogati da Emil Banca a 18 realtà del territorio attraverso il Bando Coopera destinato ad associazioni, cooperative sociali ed enti sportivi, soci o clienti della Banca, operanti nel territorio di competenza della Bcc che si estende su tutte le provincie emiliane.
A questi fondi si aggiungono altri 50 mila euro, raccolti da Emil Banca grazie ai propri collaboratori e ai comitati soci, che, sempre attraverso un bando riservato a realtà socie della Banca, sono stati destinati a 25 progetti relativi all’inserimento nel nostro tessuto sociale di circa 250 bambini ucraini, da Riola, nella montagna bolognese, fino a Guastalla, nella bassa reggiana.
Sono stati resi noti da pochi giorni i risultati in particolare dei due Bandi pubblicati da Emil Banca che hanno erogato sul territorio 140 mila euro premiando progettualità che puntano alla solidarietà, al bene comune e alla crescita equa e sostenibile delle comunità in cui è presente e che, complessivamente, hanno riguardato una cinquantina di piccole ma fondamentali realtà locali.
“In coerenza con il nostro Piano triennale di Sostenibilità, abbiamo deciso di premiare progettualità con un impatto significativo sul territorio, misurabile e verificabile nel tempo – ha commentato il presidente di Emil Banca, Graziano Massa – Non grandi interventi ma tante piccole e significative azioni di cui protagonisti sono le associazioni, le cooperative o le altre realtà del Terzo settore che già fanno parte della nostra famiglia e che, con cifre relativamente contenute, riescono ad attivare circuiti vistosi per il bene comune”.