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Alberi monumentali: anche 27 “patriarchi” della città metropolitana fra i nuovi ingressi nell’elenco regionale

Da San Lazzaro a Pianoro, da Bologna a Baricella, fino all’Appennino, sono 27 i nuovi alberi monumentali presenti nel territorio della città metropolitana di Bologna entrati a far parte dell’elenco regionale.

Gli alberi monumentali, veri e propri “patriarchi” (in alcuni casi l’età arriva a 200 o 300 anni), godono di una particolare tutela proprio per il riconosciuto valore naturalistico, paesaggistico, storico o culturale. Un patrimonio dell’intera collettività che in Emilia-Romagna si rafforza grazie al riconoscimento da parte della Regione di 70 nuovi “giganti della natura”: singoli esemplari, ma in alcuni casi anche filari o gruppi di alberi (considerati nel loro insieme) che portano a quasi 600 il numero complessivo delle tutele. E che potranno accedere – sia nel caso di esemplari di proprietà pubblica che privata – ai finanziamenti regionali annuali per gli interventi di cura, salvaguardia e gestione: 200mila euro per il 2022 che si aggiungono ai 256mila euro del 2021.

Come fare per segnalare un albero monumentale
La maggior parte delle nuovi esemplari – 63 – riguarda l’inserimento nel patrimonio arboreo regionale degli “Alberi Monumentali d’Italia”, ovvero quegli alberi che sono già stati tutelati in passato dalla legge nazionale. Ad essi ne sono stati aggiunti altri 7 derivanti da segnalazioni di cittadini o enti.
Chiunque può segnalare alla Regione alberi ritenuti meritevoli di tutela. Non solo Comuni ed Enti territoriali, ma anche singoli cittadini, associazioni, scuole grazie a una scheda disponibile on line nella quale indicare oltre al tipo di pianta e alla sua localizzazione anche le caratteristiche salienti e allegando la relativa documentazione fotografica.

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