COMITATO FERROVIA PORRETTANA: RFI incapace di arginare i guasti alle infrastrutture

Dal Comitato un'accusa dura ma logica e derivata dai tanti disservizi che si registrano da tempo quasi quotidianamente su una linea che ha come utenti molti pendolari e turisti

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Spesso si sono rivelati molto “fragili” i passaggi a livello – nella foto quello di Riola divenuto determinati per i tempi di percorrenza con la chiusura per lavori della vicina galleria che dovrebbe tornare praticabile a fine mese.

M.B.

 

1 COMMENT

  1. Rilanciamo l’Appennino ! L’Appennino ti aspetta ! Ecc Ecc. I collegamenti ferroviari sono alla frutta, quelli stradali al dessert, caro Appennino, aspetta e spera ……Esistono comunque due diversi percorsi per raggiungere l’Alto Appennino Bolognese sino a quando qualche ponte non darà forfait o qualche frana o altro ne bloccheranno il transito : 1° Calderino-Monte Pastore-Castel d’Aiano-Gaggio Montano-Vidiciatico . 2° Bologna-Marano s. Panaro- Bivio di Fanano-Lizzano. E’ vero, si fa prima ad arrivare in prov. di Trento, ma se proprio si è decisi a vedere questo tratto di Appennino, ci si può sobbarcare questi tragitti. Ma chi non ha l’auto o si deve spostare per lavoro ? Come si legge nei cartelloni pubblicitari che abbondano a Bologna, ha la possibilità di usare la bicicletta. Lì consigliano l’uso del mezzo pubblico, oltre la bici, ma se il mezzo pubblico funziona come la ferrovia Porrettana, sarà giocoforza affidarsi alle due ruote. Pensate a quanti, abitanti in Appennino, arrivano in auto di primo mattino nei parcheggi di Porretta e Silla per recarsi al lavoro, utilizzando il treno e, poi, per il ritorno. Da anni viene consigliato il mezzo ecologico ed alternativo della bicicletta. Se la cosa prende piede i prossimi vincitori del Giro d’Italia e del Tour de France, per non parlare del Campionato del Mondo, saranno operai, impiegati e studenti della Valle del Reno.

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