Nei giorni scorsi si è verificato un gravissimo episodio di violenza nei confronti di un
dipendente di Trenitalia-TPER: un gruppetto di giovanissimi “teppisti” ha organizzato una
spedizione punitiva presso la stazione di Vignola contro il capotreno, aggredito con calci e
pugni, perché aveva impedito ad uno di loro di viaggiare senza pagare il biglietto.
Il CRUFER (Comitato Regionale Utenti Ferrovia)ha sempre sottoposto agli organi competenti il problema della sicurezza suitreni e nelle stazioni, sia per il personale ferroviario, che per svolgere il proprio dovere mette a repentaglio la propria incolumità, che per i viaggiatori, spesso oggetto di aggressioni a scopo di furto o molestie.
Il capotreno non si limita a controllare e verificare il possesso dei titoli di viaggio necessari
per accedere sui mezzi pubblici.
In questi lunghi mesi di pandemia, la sua presenza a bordo treno è diventata
determinante e insostituibile per contrastare ogni tipo di violazione a partire dal corretto
utilizzo delle mascherine e come forte deterrente contro i cattivi comportamenti. Un
compito particolarmente oneroso e delicato che, con l’aumento dei passeggeri, è diventato
estremamente necessario per la serenità e sicurezza degli utenti ferroviari.
Per questo motivo tutte le Associazioni e i Comitati dei pendolari aderenti al CRUFER
manifestano la propria totale solidarietà al Capotreno di Trenitalia-TPER che è stato
aggredito e vogliono ringraziare tutto il personale ferroviario che in questi mesi si è
prodigato per il funzionamento del trasporto pubblico e continuerà a farlo nei prossimi
mesi per garantire la sicurezza di tutti.
Allo stesso tempo invitiamo la Regione Emilia-Romagna, le aziende ferroviarie e tutte le
Istituzioni, a adottare tutte le misure necessarie a tutela di lavoratori e viaggiatori.
Valerio Giusti – Presidente Crufer