Un filo spinato che emerge dalla tela. Un disegno che ritrae un partigiano ucciso dalle milizie nazifasciste. Sono due delle 40 opere di Mario Nanni esposte, nella Sala Consigliare del Comune di Monzuno, fino al 6 giugno 2021.
Ad un anno dalla morte, e in occasione del 76esimo anniversario della Festa di Liberazione dell’Italia, è stata realizzata la mostra per ricordarne la figura che, in questo caso, ha un valore particolare in quanto intende ricordare anche il partigiano Nanni oltre che l’artista. Combattente nella famosa brigata “Stella Rossa” agli ordini del mitico Comandante “Lupo” Mario Musolesi, Mario Nanni ha dichiarato il suo amore per la libertà non solo con il suo lavoro d’artista, ma anche fisicamente, coinvolto in prima persona e mettendo a rischio la propria vita per la sua difesa.
Quella allestita nel comune dell’Appennino bolognese è la terza delle cinque mostre dedicate a Mario Nanni e fa parte di un viaggio itinerante del progetto “Un anno per Mario Nanni” promosso e curato da Letizia Rostagno, in collaborazione con Lorenza Miretti e il comune di Monzuno nella persona dell’assessore comunale Ermanno Manlio Pavesi. Le 5 mostre, allestite in luoghi diversi e con diverse conformazioni, intendono dare modo al pubblico di apprezzare un gran numero di opere dell’artista, molte delle quali sconosciute e mai esposte e la visione delle quali rende conto dell’affermazione che Flavio Caroli fece 1973: «Credo che quando si organizzerà una sua grande mostra antologica ci si troverà a fare i conti con una personalità più complessa di quanto forse non si deduca dagli esiti parziali del suo lavoro». Un’affermazione la cui verità questo progetto dedicato a Mario Nanni sta mettendo in luce con sempre più forza.
Protagonista della scena artistica bolognese e italiana fin dagli anni ’50, con interventi originali e un’attenzione particolare alla tecnologia e alla complessità della sua interazione con l’uomo, è il linguaggio che Nanni ha sentito la necessità di cambiare radicalmente affinché esso stesso divenisse oggetto del fare artistico e non semplice medium che riproduce l’oggetto esterno.
Le esposizioni sono una occasione più unica che rara di recepire con chiarezza gli intenti di questo progetto, una sorta di antologica diffusa e poco ortodossa, dove rimandi e citazioni si rincorrono senza un ordine strettamente cronologico, per evidenziare la freschezza sempre mantenuta dall’artista, la sensibilità nei riguardi dello spirito del tempo e il peculiare carattere di ricercatore curioso e appassionato sperimentatore.
A poco più di un anno dalla scomparsa dell’artista un doveroso e sentito omaggio che la curatrice Letizia Rostagno con Lorenza Miretti e Ermanno-Manlio Pavesi hanno voluto dedicare a questo artista poliedrico che ha rivolto tutta la sua vita alla passione civile e all’arte e che ha tracciato mappe che meritano di essere scoperte.
Quasi a sottolineare la sua statura artistica, aderiscono al progetto istituzioni pubbliche e private che sono state nel tempo vicine all’artista e ne hanno apprezzato l’opera e la poetica.
La mostra di Monzuno è visitabile previo appuntamento.
Per informazioni telefonare Ermanno Pavesi 338 5055 363
Altre opere di Mario Nanni sono esposte, fino al 12 maggio, anche quella alla Sala Museale Possati al Quartiere Santo Stefano a Bologna.
Il progetto “Un anno per Mario Nanni” è stato realizzato con il patrocinio di:
Fondazione Dozza Città d’Arte, Comune di Dozza, Comune di Monzuno (Bo), Comune di Neviano degli Arduini, MUSE Centro d´Arte Contemporanea, Associazione Musica e Arte (Bo), EmilBanca, Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, Quartiere Santo Stefano – Comune di Bologna.
LE TAPPE DEL PROGETTO:
Dozza (Imola): presso la Rocca di Dozza Imolese (già conclusa)
Bologna: presso la Sala Museale Possati del Quartiere Santo Stefano (Inaugurata il 5 marzo è stata chiusa a causa dell’emergenza sanitaria). E’ stata riaperta e sarà visitabile fino al 12 maggio 2021
Monzuno (Bologna): presso la Sala del Consiglio Comunale dal 24 aprile al 6 giungo 2021
Neviano degli Arduni (Parma) : presso le Muse – Collezione Civica Arte Contemporanea dall’11 luglio al 29 agosto 2021
Bologna: presso la Sala Colonne dell’EmilBanca dall’8 settembre all’8 ottobre 2021