FERRARA: Da Comune e FE-Arte “Il servizio di digitalizzazione dei ricordi”

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Nella foto da sn: Di Natale, Fabbri e Forlani


“Il Comune di Ferrara e Ferrara Arte mettono a disposizione il servizio di ‘digitalizzazione’ dei ricordi.
Il progetto si chiama “Memoria in Comune” ed è ideato da Andrea Forlani, che ha 12 anni di esperienza nel settore. Scrivendo alla mail memoriaincomune.fe@gmail.com si potrà avere informazioni sulla possibilità di digitalizzare gratuitamente le proprie pellicole, foto, diapositive. Questo materiale, se d’interesse per la città, sarà trasferito su supporto digitale. Il servizio è gratuito, è solo richiesta la firma di una liberatoria di utilizzo.
Andrea Forlani
Chiaramente il materiale che si presenta deve raccontare Ferrara e il suo passato, anche in frammenti. Andrà infatti a comporre – come ha spiegato lo stesso Forlani – un archivio digitale a disposizione del Comune per scopi di interesse collettivo. L’iniziativa è stata presentata questa mattina alla presenza del sindaco Alan Fabbri, dell’assessore alla cultura Marco Gulinelli e di Pietro di Natale, direttore di Ferrara Arte.
“Il contributo di ciascuno può fare grande la memoria di tutti – ha detto Fabbri –. Questo progetto dimostra quanto sia prezioso conservare il ricordo e quanto valore anche un semplice ‘album dei ricordi’ possa esprimere in termini di interesse collettivo, anche sotto i profili storico, artistico, architettonico”.
 “’Memoria in Comune’  non è solo un’iniziativa legata ai ricordi e all’emozione di riscoprire aspetti del nostro passato, ma ha anche un valore storico, urbanistico, di costume, di grande rilevanza per capire da dove veniamo. Ognuno ha la propria  ‘scatola dei ricordi’, anche solo una foto ingiallita, un pezzo di pellicola, che rischiano di deteriorarsi e di perdersi. Vorremmo che questo patrimonio venisse tutelato. Non di rado, inoltre, grazie a testimonianze del passato si sono ricostruite opere d’arte, monumenti, allestimenti. Perdere il ricordo è perdere l’identità”, ha detto Forlani.  “Un progetto in cui crediamo fortemente – ha detto Gulinelli –. Nella documentazione  archivistica c’è il patrimonio di generazioni, della città”.
“Riconoscere, tramandare, valorizzare e promuovere la conoscenza del nostro patrimonio culturale, inteso come bene comune: ecco gli obiettivi di questo progetto – ha detto Di Natale –. La comunità si riconosce nelle immagini che rimangono impresse nella collettività come traccia del reale, della nostra esistenza”.
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