Daniele Ravaglia, Direttore Generale Emil Banca
Un’inclusione da venticinque mila euro. A tanto ammontano i primi quattro micro-finanziamenti erogati da Emil Banca tra agosto e settembre all’interno della convenzione firmata tra la banca di credito cooperativo emiliana e Ricrediti, l’associazione di promozione sociale operativa da anni nel campo del microcredito e della microfinanza e che come finalità istituzionale ha quella di facilitare l’accesso al credito a soggetti in condizioni economiche disagiate.
LA CONVENZIONE
Obbiettivo della convenzione siglata ad inizio anno, sostenuta anche da un Fondo di garanzia costituito con risorse dell’Associazione Ricrediti di Parma a cui ha contribuito anche l’Associazione Parma per la Famiglia, è quella di sviluppare il “Credito di inclusione” nel territorio parmense.
Obbiettivo della convenzione siglata ad inizio anno, sostenuta anche da un Fondo di garanzia costituito con risorse dell’Associazione Ricrediti di Parma a cui ha contribuito anche l’Associazione Parma per la Famiglia, è quella di sviluppare il “Credito di inclusione” nel territorio parmense.
Destinatari della convezione sono le persone in condizione di povertà ed emarginazione, colpite da situazioni di emergenza, con basse capacità di reddito ed impossibilitate a far fronte agli impegni economici di base (affitto, rette asili, pagamento bollette, spese mediche o altro), residenti o domiciliate nella provincia di Parma. Italiani o stranieri che non abbiano accesso al credito, in difficoltà lavorativa o non occupate che però abbiano la volontà di partecipare a corsi di formazione finalizzati a favorire ed agevolarne l’inserimento o il reinserimento lavorativo.
LA STORIA DI ASSIM
Dopo un iniziale rallentamento delle attività dovute alla pandemia, a fine estate sono stati finalizzati i primi finanziamenti dedicati all’inclusione.
Tra le persone che hanno ricevuto un finanziamento c’è anche Assim (nome di fantasia per proteggere la sua privacy) che grazie a questa liquidità è riuscito a riabbracciare la sua famiglia. Di origini iraniane, Assim è arrivato in Italia nel novembre 2018 per accedere al dottorato di ricerca in tecnologia dell’informazione all’Università di Parma, con la moglie e la figlia che lo hanno raggiunto successivamente. Nel dicembre 2019, per gravi motivi familiari, Assim è dovuto tornare in Iran assieme a moglie e figlia. Prima della partenza aveva chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno e, sebbene l’ufficio preposto avesse assicurato che la documentazione in suo possesso fosse sufficiente per rientrare in Italia, nel febbraio 2020, dopo essere atterrato a Milano, è stato rimpatriato (perché la sua domanda di permesso di soggiorno era scaduta) mentre la sua famiglia è potuta rientrare in Italia. Tutti gli uffici dell’Università sono intervenuti ma, tra le difficoltà burocratiche e il lockdown, Assim è riuscito a rientrare in Italia solo il 25 maggio. Il finanziamento è stato concesso per permettere ad Assim di acquisire la residenza in Italia (visto che per ottenerla è necessario dimostrare di avere sul proprio conto corrente una disponibilità, liquida, di almeno 11.800 euro) e con quella un permesso di soggiorno a lunga scadenza.
COME FUNZIONA
Operativamente, l’associazione Ricrediti si occupa di una prima selezione dei possibili destinatari del progetto per poi inviare le domande di finanziamento alla Banca per la valutazione finale. Una volta che ai soggetti selezionati viene concesso il credito, l’associazione, grazie ai tanti professionisti volontari che vi operano, assicurerà ai mutuatari un tutoraggio che, nel caso delle idee d’impresa, comprende anche la stesura del business plan e la valutazione della fattibilità del progetto imprenditoriale o di autoimpiego; e che per le persone fisiche prevede invece servizi di assistenza nella gestione del bilancio familiare e nella gestione dei flussi delle entrate e delle uscite.
Oltre alle persone fisiche, l’accordo prevede piccoli finanziamenti anche per le aziende in difficoltà o per chi intende avviare una nuova attività.