Russell Crowe
La giornata è già iniziata malissimo per Rachel, giovane madre da poco divorziata e in causa con l’ex consorte per la proprietà della casa.
In ritardo e licenziata da una delle sue clienti, la donna rimane intrappolata nel traffico del mattino assieme al figlio Kyle, che rischia il terzo ritardo a scuola, con conseguente punizione.
Insomma, uno stress dietro l’altro.
Ci si mette anche il corpulento Tom Cooper con il suo pick up fermo ad un semaforo verde a far innervosire ulteriormente la donna, che gli suona insistentemente, prima di superarlo e di mandarlo a quel paese…anzi, proprio affanculo!
Il problema è che Tom se ne avrà a male e pretenderà le scuse immediate di Rachel per il suo gesto di stizza, cosa che lei non farà manco per il c…. e che farà infuriare ancora di più il già nervoso individuo.
Sì perché anche per Tom Cooper è una giornata iniziata male, se si considera che ha fatto secca ex moglie e nuovo compagno già di primo mattino, dando poi fuoco alla loro dimora.
Va da sè che, stress da una parte e sociopatia dall’altra, Cooper inizierà a perseguitare Rachel, prima minacciandola e poi passando alle vere e proprie vie di fatto, in quella che sarà una crescente e sanguinosa escalation di violenza, che coinvolgerà tutte le persone care alla protagonista.
Wow, che film ragazzi!!!
Nonostante l’impianto narrativo sia abbastanza semplice e attinga da pellicole del passato quali Duel, The Hitcher e simili, IL GIORNO SBAGLIATO è un titolo tesissimo e adrenalinico dall’inizio alla fine, con un ritmo che mai si smorza, dialoghi serrati, inseguimenti mozzafiato e un lavorone per il comparto stuntmen.
Barbaccia disordinata e troppo lunga, sudato, impasticcato, enorme e cattivissimo, Russell Crowe rappresenta perfettamente l’immagine di persona poco raccomandabile con la quale è meglio non litigare e l’attore incarna un villain di grande qualità, a cui cerca di tenere testa Caren Pistorius, ottima rivelazione che non avevo mai visto recitare, nel ruolo della mamma incasinata ma amorevole e pronta a tutto per proteggere il figlio Kyle.
Tra automobili accartocciate, incidentate e ridotte in pezzi, la storia si sussegue tra continui momenti al cardiopalma e (pochi) colpi di scena che però soddisfano anche lo spettatore più navigato come il sottoscritto, nonostante qualche piccola e perdonabile ingenuità.
Crowe (doppiato da uno scatenato e sempre assoluto Luca Ward) dimostra di avere ancora molto da dire, anche se i fasti del Gladiatore e Beautiful Mind sono ormai lontani ed il regista tedesco Derrick Bortem confeziona un thriller mai banale, nel quale è evidente l’uso ricercato di inquadrature e dettagli che aiutano a scoprire qualcosa di più sul vissuto dei personaggi, senza utilizzare quegli odiosi “spiegoni” o flashback di sorta, rendendoli sicuramente interessanti e lasciando stupiti, quando veniamo a scoprire che il feroce Tom Cooper non è l’ultimo dei pazzi in libertà, ma un ex dirigente di una fabbrica di automobili che ha perso un bel po’ la brocca e che ce l’ha a morte con gli avvocati divorzisti: vedere la scena del ristorante per credere!
Da brividi, ragazzi.
Russell Crowe
Interessante anche la fotografia, che risulta molto “easy”, utilizzando tonalità non troppo brillanti né contrasti elevati e producendo così un effetto di normalità, nella quale però spunta sempre un pizzico di quell’effetto disagiante e ansiogeno che, personalmente, ho trovato ottimo.
Bene anche la martellante colonna sonora ad opera di David Buckley, seppur estremamente al servizio delle scene action più intense e senza alcuna identità propria, se slegata dal film stesso.
IL GIORNO SBAGLIATO è un film che emoziona e scorre velocissimo, come le auto che sfrecciano lungo le strade di un’America anonima e preda della frenesia e del nervosismo, nella quale lo stress ormai domina incontrastato e le esplosioni di violenza sono ormai all’ordine del giorno, scatenate da un colpo di clacson senza cortesia.
Una società nella quale ormai anche le autorità sono inutili e assolutamente impreparate a gestire il caos dilagante.
E Bortem è abile nel mostrare questo pesante disagio sociale, slegandolo dal contesto del Nuovo Continente e accomunandolo verosimilmente (purtroppo!) al resto del mondo.
Troppe informazioni, vite programmate al millesimo di secondo, la freddezza dei social network e dei media, così come l’incomunicabilità e l’incapacità di chiedere scusa e di coltivare il sano dono della ragione, rischiano veramente di sfornare mostri come Tom Cooper, che prima potevano essere persone del tutto comuni.
Cast azzeccato, sceneggiatura corposa e un finale muscolare e bello splatter come piace a me, collocano IL GIORNO SBAGLIATO nella categoria di ottime pellicole d’azione, per le quali la visione su grande schermo è d’obbligo, vista l’egregia messa in scena.
A questo proposito, chiudo con una personalissima riflessione e la delusione nell’osservare solamente una decina di persone in tutta la sala.
Forse per il fatto che fosse lunedì, anche se non credo.
Per timore? Ho già detto e ribadisco che il cinema è uno dei luoghi più tutelati e sicuri, anche in questo momento.
Salviamolo, coccoliamolo e coccoliamoci.
E’ una cosa che possiamo fare solamente tutti insieme, prima che sia troppo tardi… se non è già troppo tardi.
Prima di perdere quel miracolo che è la Settima Arte, nella sua vera forma di espressione e rappresentazione.
Prima di essere ridotti ad accontentarci a quello streaming che sta diffondendosi sempre più e che, nonostante la qualità (spesso altalenante) non potrà mai competere con la magia e il buio della sala.
Non perdiamo il cinema, ragazzi… perché, in quel caso, avremmo perso una fondamentale fonte di cibo per la nostra mente e un fulgido esempio di relax e allontanamento dai propri pensieri/problemi.
Senza il cinema, lo stress di ciascuno di noi diventerà molto più alto e questa, lo sapete bene pure voi, non è un’eventualità, ma una certezza…
Foto dal web