Vidiciatico
Stiamo vivendo un periodo veramente molto particolare e purtroppo preoccupante. I mass media ci tengono informati su ciò che avviene a livello nazionale e locale con le dichiarazioni dei Sanitari e dei Politici, noi proseguiamo con i contatti diretti in Appennino.
Le persone a cui ci siamo rivolti hanno chiesto l’anonimato e rispettiamo il loro desiderio :
XY – Vidiciatico:” Stiamo bloccati in casa ma tutto sommato piuttosto tranquilli anche perché non risulta vi siano contagiati. Stiamo bloccati in casa in attesa che passi questa grande bufera. Ad essere sincero le maggiori preoccupazioni, e non solo mie, riguardano il settore turistico. Per la stazione sciistica hanno lavorato un mese e mezzo per ricavare molto poco. Credo non occorra andare a fare indagini negli alberghi o nei bar per capirlo. Per il futuro vedo una situazione drammatica. Non uso mezzi termini. So che sono andate perse per ragioni ben note le prenotazioni delle scuole e per Pasqua che cosa ci dobbiamo aspettare ? Sarà ancora tutto chiuso altrimenti si rischia il peggio. Si parla delle frequentazioni nelle seconde case. E’ vero, c’è gente e lo si vede dalle finestre aperte e dalle luci di sera. Voglio essere ottimista…forse hanno già avvisato chi di dovere.”
Camugnano – Palazzo Comelli
XY – Camugnano: “Non è un bel momento. E’ una situazione molto antipatica….Penso alle persone anziane, a quelle che avevano già problemi. Noi in questa zona, rispetto ai cittadini, ci sentiamo anche abbastanza “liberi”, ma non vedo l’ora che si torni alla normalità. Ci sono i controlli delle Forze dell’Ordine che danno più tranquillità a noi montanari. Ho saputo che stamattina c’era un posto di blocco a Castiglione e controllavano tutti quelli che passavano…bene..bene…Qua siamo tutti bravi. Il medico ha bloccato l’ambulatorio. Bisogna telefonargli e accordarsi per la visita. Per le medicine in Farmacia hanno i pacchetti con i vari nomi e si passa a ritirarli. Poi danno un aiuto importante i Volontari della Croce Rossa che sono forniti di mascherine e guanti. Ho letto che in città non si trovano o chiedono prezzi assurdi. Questa è una bella vergogna, un ricatto. Le autorità dovrebbero intervenire.”
Casola
XY – Casola (una piccola frazione di Castel di Casio): “Qui non c’è nessuno col virus e siamo TRANQUILLI ! Non c’è movimento, né di persone né di macchine. Io, ad essere sincero, però esco e vado nell’orto sotto casa…sono anche andato nella strada ((ndr ce n’è solo una…) ma non ho visto un’anima passare. Dalla finestra ho notato l’auto dei Carabinieri che, come solito, fa un giro a vedere se c’è qualche novità. Sono andato a Porretta a fare la spesa sono rimasto ..quasi choccato..le strade senza auto e nessuno sui marciapiedi, mi ha fatto impressione. Debbo dire che sono tutti ubbidienti. O è merito della paura del virus o della multa. Quando sono tornato a Casola ho pensato a quelli che abitano in città, obbligati a stare negli appartamenti anche piccoli…e il mio orto mi è sembrato più grande. Sto bene qui !”
XY – La Ca’ (Lizzano): “I proprietari di seconde case a La Ca’ e nelle sue borgate sono tutti cittadini integerrimi e se fossero tutti così gli italiani questo sarebbe sicuramente un paese migliore. Non si registrano infatti presenze, oltre i residenti, nell’ultimo paese prima delle piste sci del Corno Alle Scale. La tranquillità regna sovrana come sempre. Mai in vita mia, forse solo da bambino, aveva sentito un silenzio del genere. C’è sempre un silenzio magico quassù, per chi viene dalla città e dai suoi rumori è ancor più bello, ma ora lo è anche per noi. Non sentire neanche gli aeroplani che passano alti in cielo regala una sensazione di tranquillità che mai avrei pensato di vivere. E’ bellissimo.”
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