Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, è stato raffigurato come un “prete di strada”, il “missionario di Papa Francesco”,il “Vescovo de noantri”, in ogni caso un Pastore vicino alla sua gente, sempre offrendo un lieto sorriso con spirito di fratellanza verso chi soffre e per chi è più fragile.
La ricchezza spirituale della sua personalità e la sua autorità morale nello sforzo di dialogo e confronto con gli altri vengono ora suggellate con la sua nomina a Cardinale da parte di Papa Francesco.
Una carica di così grande rilievo per il presule, la città e la Diocesi di Bologna reca anche un significato speciale per chi, come noi, è fervente appassionato di pallacanestro.
Infatti, Mons. Zuppi, sul solco di un cammino intrapreso dal suo predecessore Card.Carlo Caffarra, ha coltivato la procedura canonica per conseguire l’ufficializzazione della Madonna del Ponte di Porretta Terme come Patrona del basket nazionale.
La celebrazione del 2016
Tale iniziativa, sostenuta dalla F.I.P.(Federazione Italiana Pallacanestro) per il tramite del Presidente Nazionale dott. Gianni Petrucci e del Presidente del Comitato Regionale Fip Emilia-Romagna, dott.Stefano Tedeschi, pare essere “in dirittura d’arrivo”, essendo in fase di ultimazione la raccolta di “firme di atleti, squadre,associazioni della pallacanestro, diffuse a vari livelli su tutto il territorio nazionale” in osservanza di quanto richiesto, per il completamento dell’iter canonico, dalla CEI – Conferenza Episcopale Italiana.
Mons. Zuppi ha voluto per primo apporre la sua autorevole firma a sostegno della richiesta, affermando“che la Madonna del Ponte di Porretta costituirebbe un luogo di vera evangelizzazione del mondo dello sport,così assicurando un autentico approdo spirituale soprattutto per i giovani che praticano questo sport”.
Merita ricordare che Mons. Zuppi officiò in Cattedrale la Messa di Pasqua 2016 in omaggio alla Madonna dei cestisti di Porretta con la partecipazione dei giovani atleti impegnati in quei giorni nel “Torneo delle Regioni”, la manifestazione più importante a livello nazionale per il basket giovanile (vedi foto sotto); sempre nel 2016 l’Arcivescovo di Bologna celebrò a Porretta Terme il 60° anniversario del “Sacrario del cestista”, eretto nel 1956 all’interno del Santuario mariano per volere di Achille Baratti, allora Presidente della Federbasket Emilia-Romagna, insieme alla costituzione, sempre a Porretta, del Centro Federale femminile, frequentato a partire dagli anni ‘50 dalle nazionali rosa di basket.
E’ quindi innegabile che Mons. Zuppi, Arcivescovo della città di “Basket City”, abbia manifestato con tangibili segni di testimonianza la sua particolare vicinanza allo sport della “palla a spicchi” e per questo motivo ci permettiamo di considerarlo, anche in ragione dell’auspicato riconoscimento in tempi brevi della Madonna del Ponte come Patrona della pallacanestro italiana, come il “Cardinale del basket”.
La Fip , dal canto suo, ha realizzato, in onore della Madonna del Ponte di Porretta, l’inno “Nostra Signora dei canestri” con l’interpretazione di tre famosi cantanti italiani: Andrea Mingardi, Luca Carboni e Iskra Menarini.
Auspichiamo che tale brano, che secondo gli intendimenti della Federbasket dovrebbe diventare l’inno dei cestisti italiani, possa finalmente essere presentato in una cerimonia pubblica davanti a Sua Santità Papa Francesco, facendo affidamento come “coach spirituale” su Mons. Zuffi, divenuto ora il Nostro “Cardinale del basket”.