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APPENNINO: Ancora in Terapia Intensiva la donna ricoverata al “Maggiore” per il parto

Le condizioni della 33enne ricoverata al “Maggiore” in Terapia Intensiva sembrano in leggero miglioramento, ma rimane in prognosi riservata.

Contemporaneamente al lavoro dei medici sono in atto le inchieste avviata sia dalla Procura che dall’ASL ed è arrivata la notizia di un’ispezione inviata anche dal Ministero della Sanità. Si sta ricostruendo la dinamica dei fatti: la donna, proveniente dalla zona di Castiglione dei Pepoli, sabato sera, accusando forti dolori ed essendo in gravidanza, si era recata al P.Soccorso del “Maggiore” dove non avevano ritenuto necessario un ricovero. Ritornata verso l’Appennino, si è sentita ancora male ed è andata spontaneamente al P. Soccorso di Vergato, i cui sanitari hanno riscontrato una situazione preoccupante e hanno deciso un immediato trasferimento con ambulanza e auto medica al “Maggiore”. Purtroppo, nonostante il taglio cesareo, non c’è stato nulla da fare per il bambino. I sanitari si sono quindi prodigati verso la madre apparsa in gravi condizioni.

Ora si dovranno accertare tutti i passaggi per arrivare a definire le eventuali responsabilità di chi l’ha esaminata.

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