Al via “Operazione Calore pulito”: da quest’anno obbligatorio registrarsi al catasto degli impianti termici

0
706

Dettaglio dalla locandina
L’accensione del riscaldamento ci ricorda quanto siano importanti i controlli sugli impianti e un’attenta manutenzione, non solo in termini di sicurezza, ma anche di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento. Il 40% del consumo energetico è dovuto agli impianti di riscaldamento e raffreddamento, inoltre il riscaldamento è, dopo il traffico, la maggiore causa dell’inquinamento delle nostre città. Con l’accensione degli impianti di riscaldamento, quindi, la Regione Emilia-Romagna, insieme a CNA e Confartigianato, ha lanciato la campagna “Operazione Calore Pulito“.La campagna ricorda ai cittadini le scadenze dei controlli di sicurezza e di efficienza energetica e li avverte di importanti novitàtra cui la necessità di registrare gli impianti al CRITER (Catasto Regionale degli Impianti Termici), che fornisce a ogni impianto termico un codice identificativo, detto “targa impianto”. Il CRITER è lo strumento che consente di garantire che tutti contribuiscano a città e territori più vivibili, con aria più pulita.
I controlli d’impianto termico sono di due tipi: il controllo funzionale e manutenzione che serve a garantire la sicurezza, la funzionalità e il contenimento dei consumi energetici degli impianti; e il controllo di efficienza energetica, che serve a verificare il rendimento energetico.
Il Bollino calore pulito certifica l’efficienza energetica dell’impianto ed è rilasciato dal manutentore al responsabile dell’impianto. Quindi, in occasione del controllo obbligatorio di efficienza energetica dell’impianto, e della conseguente registrazione al CRITER, verrà rilasciato il Bollino calore pulito.
Il Bollino prevede un contributo, previsto dalla legge, per garantire la copertura dei costi di gestione del Catasto degli impianti termici e per le attività di accertamento e di ispezione sugli impianti stessi. L’entità del contributo varia a seconda della potenza dell’impianto: da 7 euro per gli impianti di potenza inferiore a 35 kW fino a 98 euro per quelli di potenza superiore a 300 kW (+IVA).
Chi non fa eseguire questi controlli puoi essere multato con una sanzione amministrativa da 500 a 3.000 Euro. Sono previste ispezioni e accertamenti per la verifica del rispetto delle norme.
Informazioni dettagliateCampagna di comunicazione ‘Operazione calore pulito’
SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here