Oggi è stata presentato alle Autorità, alla Stampa ed alla Cittadinanza il progetto di restauro dell’opera di Giuseppe Romagnoli “L’amor Patrio e il valore militare” che verrà ricollocata nella sua sede originaria: la facciata di Palazzo D’Accursio in Piazza Maggiore a Bologna.
Per questo restauro di uno dei pezzi bolognesi in Stile Liberty più interessanti bisogna ringraziare l’imprenditore e mecenate Francesco Amante che non solo ha sponsorizzato la lodevole iniziativa, ma l’ha fatto con un progetto approvato grazie ad un Patto di Collaborazione che vede come attori l’imprenditore bolognese e il Comune di Bologna.
Tutto iniziò nel 2012 quando l’Amministrazione Comunale fece scoprire due altorilievi bronzei abbandonati nel cortile dell’Accademia di Belle Arti e l’imprenditore Francesco Amante si sentì “toccare il cuore”. Decise così di porvi rimedio. E pensò ad un progetto di restauro occupandosi dell’intero processo. Ed oggi finalmente è stata data ufficialmente la notizia.
Ha dichiarato Amante: “Ho due passioni, l’arte e i motori e in entrambi i campi mi piace restituire qualcosa alla mia città che mi ha dato tanto”.
Fu Matteo Lepore, Assessore alla Cultura e Promozione della città di Bologna, a dare l’impulso perché il “sogno” di Amante diventasse realtà, approvando questa collaborazione e questo Patto, che è stato anche approvato dalla Soprintendenza Archeologica di Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio nell’Emilia e Ferrara.
Dall’atto di Giunta si legge che il progetto è ritenuto “di grande interesse per Bologna sotto molteplici profili: culturale, poiché permette una valorizzazione delle opere di uno scultore bolognese stimato a livello nazionale quale Giuseppe Romagnoli, ancora oggi meritevole d’attenzione e di studio; storico e filologico, poiché volto a ricreare l’immagine di Piazza Maggiore, come si presentava fino al 1943”.
Il restauro, che sarà eseguito dalla ditta Leonardo S.r.L., la medesima che restaurò la Fontana del Nettuno del Giambologna, inizierà alla fine del mese di giugno 2018 per terminare nel mese di ottobre sempre di quest’anno, mentre la ricollocazione è prevista il 4 ottobre in occasione della Festa del Patrono di Bologna, San Petronio.
Saranno quindi passati settantacinque anni prima che questi altorilievi tornino nel loro luogo d’origine, e saranno pronte per ornare nuovamente l’ingresso principale di Palazzo D’Accursio dove volge su Piazza Maggiore.
Dal punto di vista storico bisogna ricordare che i due bronzi, realizzati da Giuseppe Romagnoli che rappresentano “l’Amor Patrio e il Valore Militare”, erano parte di un monumento commemorativo a Re Umberto I, che fu inaugurato nel lontano 1909 e che era collocato sulla facciata di Palazzo D’Accursio in Piazza Maggiore.
Bologna rese omaggio con questo grande monumento al “Re Buono” Umberto I, che era tra i più grandi sostenitori della libertà e degli ideali democratici. Ricordiamo che aveva visitato Bologna in occasione della liberazione degli Austriaci e fu brutalmente assassinato a Monza nel 1900.
Eugenia Neri