Bologna – Tragedia familiare evitata dall’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile.

0
1392

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno evitato l’ennesima
tragedia familiare. E’ successo martedì sera, quando la Centrale Operativa
dell’Arma ha ricevuto la telefonata di una trentanovenne straniera,
preoccupata dalle intenzioni dell’ex marito che dopo essersi presentato
sotto casa, nonostante un provvedimento del Tribunale per i Minorenni
dell’Emilia Romagna che ne impediva l’avvicinamento a seguito delle
pregresse vicissitudini familiari, aveva iniziato a prendere a calci la
porta di ingresso. La rapidità con cui la donna ha chiamato il 112 è stata
fondamentale per permettere a una pattuglia del Nucleo Radiomobile di
raggiungere l’abitazione e arrestare il malintenzionato, identificandolo in
un quarantenne cingalese, senza fissa dimora. La donna riferiva ai
Carabinieri di essersi separata dal marito un anno fa a causa del suo
comportamento arcaico e violento. I Carabinieri hanno scoperto che prima del
loro arrivo, l’uomo era riuscito a entrare in casa, ma era stato buttato
fuori al termine di una lotta con la moglie e i due figli più grandi,
maschio diciassettenne e femmina diciottenne, accorsi in difesa della madre.
Durante la lite, il quarantenne, prima ha afferrato il maschio per la gola e
l’ha scaraventato contro un muro, poi ha trascinato la femmina in camera e
l’ha presa a pugni in maniera “selvaggia”, termine che la madre ha
utilizzato per descrivere la scena ai Carabinieri. La madre e i due figli
sono stati medicati dai sanitari del 118. In sede di rito direttissimo,
l’arresto è stato convalidato e il cingalese, condannato a un anno e sei
mesi di reclusione, è stato tradotto in carcere, come disposto dal Giudice
del Tribunale di Bologna in composizione monocratica.

SHARE

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here