Foto dal sito della Fossa dei Leoni
Ero un po’, anzi togliamo un po’, ero scettico quando Lamma fu ufficializzato coach a Mantova, ma stasera mi devo ricredere e qui ci mettiamo un po’, anzi un bel po’.
Mantova è una gran bella squadra, Squadra con la Esse maiuscola, unita, solida e combattiva.
Tra le tante smartellate sui m… che la Fortitudo si è data in queste anni di Lega Due c’è ora da aggiungere aver tenuto Lamma, pagandolo una stagione intera, dietro una scrivania a fare poco niente.
Ma che squadra poteva venire fuori con Lamma in panchina e in campo un Candi, un Montano, un Mancinelli, un Amoroso, un Campogrande, un Cinciarini, un Ed Daniel? Solo per dirne qualcuno a caso.
La Fortitudo batte Mantova, giocando anche una difesa impeccabile nel quarto quarto.
Fino a meno quaranta secondi.
Dal possibile + 8 la Fortitudo si fa recuperare fino al -1 e l’ultimo possesso in mano.
E Rosselli invece di far scorrere il cronometro penetra immediatamente e sbaglia. Rimangono 17 secondi a Mantova per provare a vincere.
Moraschini sbaglia il tiro da tre decisivo, uno dei pochi errori del giocatore degli Sting, e la Effe tira un gran sospiro di sollievo.
Mantova si stringe attorno a Moraschini e al Coach al centro del campo, mentre Amici, autore di un tiro da tre che alla fine si è rivelato decisivo a due minuti dalla fine, battibecca con Jones, coinvolgendo anche altri giocatori BiancoBlù. La Fossa chiama e tutto si placa e la Effe può festeggiare questa sudata, ma alla fine meritata, vittoria.
Ma questa Fortitudo rimane assolutamente inspiegabile.
Come molte scelte fatte in passato.
Enrico Pasini