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Si riparla del collegamento Corno – Doganaccia

“Finalmente torna in cronaca il progetto che collegherà il Corno alla Doganaccia…….”

 

E’ appena uscito un articolo su “Il Resto del Carlino “ odierno e già sono arrivate alcune mail sull’argomento già trattato più volte. Dico subito che in questo momento così preoccupante per la salute di tutti e per il commercio ci voleva una ventata di ottimismo, un pensiero che andasse al di là del corona virus.

Io non cambio idea e ripeto quanto già detto nel passato. Non voglio riprendere e ripetere discorsi sull’impatto naturalistico, sull’ambiente,  neve e non neve, ecc. sulle priorità. Ci sono di mezzo dei soldi, e tanti, quindi bisogna guardare alle cifre che sembrano aride, ma non lo sono quando toccano il portafoglio di tutti (il progetto è finanziato con fondi che arrivano da Governo e Regione).

Premessa – dobbiamo ragionare come quando si apre un negozio: prima fase con preventivi, carte bollate, permessi, licenze, ecc. Una seconda  con i lavori murari e di arredamento. Ed infine la terza, la più importante,  dedicata alla promozione, cioè a far conoscere il negozio ed a convincere la gente a venire a spendere.

Quindi per il progetto della funivia ci sarà la presentazione del masterplan definitivo, seguirà l’inizio dei lavori e la loro conclusione (non sarà a breve scadenza) con tutte le autorità, tante bandiere e tanti discorsi tutti ottimistici.  Ed infine partiranno i vari enti turistici, locali e regionali che dovranno rimboccarsi le maniche per far arrivare tanta gente al Corno.

A questo punto chiedo al sindaco Polmonari che completi quanto ha dichiarato con le risposte a queste domande:

 

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