Spett. Redazione, allegato al presente scritto vi invio una immagine di quanto visto questa sera all’angolo di Via del Fossato e Vicolo Stradellaccio, pieno centro di Bologna e frequentato spesso da turisti stranieri . Di queste immagini per Bologna se ne vedono diverse e quotidianamente . Non c’è da meravigliarsi di un simile degrado quando si reputa normale ed accettabile che degli imbrattatori rovinino muri appena intonacati e dipinti, deturpino usci e serrande . Di escalation in escalation con biciclette sfasciate lasciate per mesi in mezzo ai piedi, gente priva di biglietti sui servizi pubblici, feci di cani sotto i portici, e, poi, un po’ più in alto, rapinatori e ladri in perenne libera uscita e via di questo passo anche all’interno di Istituzioni che si vorrebbe più immacolate del manto di una santa . Partiamo dalla base : gli imbrattatori di muri ed infissi . Prendiamo esempio da paesi a noi vicini . Beccati gli imbrattatori dalle Forze dell’Ordine un Giudice rifila loro immediatamente 6 ( sei ) mesi di lavori socialmente utili . Se i genitori alzano il tono della voce vengono condannati a passare le ferie ed alcuni week End, a loro spese, in apposito corso di Psicologia Educativa . Posso garantire che dopo una simile cura i genitori a tutto permissivi, diventano seguaci del famoso pedagogo scandinavo Prof. Sganasson teoreta ed applicatore del famoso detto :” Quando ci vuole ci vuole ” . Anche per le aggressioni ad insegnanti valgono le stesse regole . Così difficile insegnare un po’ di educazione ? Saluti da un letamaio urbano . Ettore Scagliarini