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Viaggio avventuroso sulla Porrettana

 

Spett. Redazione, oggi me la son presa con calma . Volevo tornare a Pianaccio . Alle ore 9,43 ero a La Fontana, praticamente un Km dopo Sasso M. direzione Porretta T. Km 75 sulle tabelle chilometriche . Mi trovo in mezzo ad una incredibile fila di auto che procede alla velocità di km 20-25/h . Intanto dietro la fila si prolunga in maniera esponenziale . Alle ore 10,26 siamo a Vergato Km 56 delle tabelle chilometriche . Ergo Km 19 in 43 minuti . Lascio ai lettori calcolare la media . Cosa faceva andare così piano ? Un trattore ? Un carro tirato da buoi ? Un calesse con un cavallo zoppo ? Nulla di tutto questo, un automobilista che ad ogni curva si fermava poi ripartiva e nei, brevi tratti dritti, viaggiava a Km 30/h . Non sono riuscito ad inserire la quinta marcia, sempre terza e quarta . Lascio perdere inquinamento e consumo . Superarlo ? Facile a dirsi ! Prima di tutto l’intera SS 64 Porrettana è una riga continua da Pistoia a Bologna esclusi due pezzetti per un  totale di Km 0,5 . In molti tratti la riga è doppia . Quindi, per veicoli marcianti in senso contrario, curve, fondo dissestato, rischio del ritiro della patente per aver sorpassato dove vi è la riga continua, ovunque, alla folle velocità di Km 40/h, sono andato dietro al capofila sino a poco dopo La Carbona ove vi è un breve tratto in salita che consente il sorpasso . Ingrano la quarta ed alla incredibile velocità di Km 50/h supero l’auto-tappo . Perché ho raccontato la disavventura odierna, presa in ridere ? Se avessi dovuto viaggiare per lavoro ci sarebbe stato poco da ridere . Per mostrare all’inclito pubblico che il vero e fondamentale problema della Valle del Reno sono le INFRASTRUTTURE  . Il tratto Sasso M. – Vergato è una vergogna assoluta, anzi sino alla Carbona, con l’attraversamento del paese di Vergato, siamo nel profondo terzo mondo . Quando non c’è nessuno, o quasi, per la strada il tragitto Centro Bologna – Pianaccio ( Km 75 ) richiede ore 1,30 . Ma siccome non posso sempre mettermi in viaggio alle tre di notte, i tempi sono questi : Via Nosadella- Borgpnuovo ore 0,40, Borgonuovo-Sasso ore 0,10 ; Sasso M. – La Carbona ore 0,40 oppure ore 1,30 a seconda di chi tira la volata . La Carbona – Pianaccio ore 0,35-40 . Tirando le somme ci si può impiegare ore 2,05 oppure  quasi 3 ore . Se dovessi andare al Cavone dovrei aggiungere almeno ore 0,30-40 in più . Capito perché la gente di Bologna o dei dintorni nord del capoluogo preferiscono andare in Dolomiti ? Passare in auto dalle tre alle tre ore e mezza per fare circa Km 100 è poco gradevole . Vi può essere la neve che si vuole o le seggiovie quadriposto, ma muoversi con questi ritmi è roba da matti . E’ vessatorio anche per chi si deve muovere per lavoro, sia ben chiaro . Per 20 anni ho abitato a Castel Maggiore . Se non fosse stato per gli amici e parenti abitanti a Lizzano e dintorni e per un mio attaccamento sentimentale ai posti, avrei preferito recarmi quasi sempre in Dolomiti . Il tempo impiegato sarebbe stato anche inferiore, e sto parlando degli anni 70-80 del secolo scorso che, per varie ragioni, si riusciva a viaggiare un po’ speditamente, oggi arrivare nell’Alto Appennino Bolognese è letteralmente una assurdità . Penso che la vera e fondamentale battaglia degli amministratori della Valle del Reno sia quella di avere dei collegamenti stradali ed anche ferroviari da 3° millennio e non da medioevo . Non potere sorpassare un’auto guidata da un incapace per Km 23 è un’offesa alla ragione . Non attendo risposte da politici ed amministratori, sino ad oggi non ne ho sentite, perseveriamo “Diabolicus est ” .

Saluti dal Niki Lauda della Porrettana, Ettore Scagliarini

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