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lunedì, Gennaio 20, 2025
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EMILBANCA: Da sabato il numero dell’inverno di “Nelle Valli Bolognesi”

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Da sabato il numero dell’inverno di Nelle Valli Bolognesi 
Con una copertina tutta dedicata alla neve, sabato prossimo, 11 gennaio 2025, esce in edicola, in abbinamento gratuito con il Resto del Carlino Bologna, il numero dell’inverno di Nelle valli Bolognesi, il trimestrale su natura, cultura e tradizioni edito da Emil Banca che da 15 anni racconta la storia e le eccellenze del territorio.
Oltre che nelle edicole di Bologna e provincia, dove resterà fino ad esaurimento delle copie, la rivista è in distribuzione gratuita in centinaia di luoghi (gestiti da AppenninoSlow, li trovate sul sito della rivista) e, dalla prossima settimana, in tutte le filiali Emil Banca del territorio.
Nel numero 65 del trimestrale, oltre ai consigli per vivere al meglio la stagione fredda (tra sci, ciaspole e passeggiate) e alle storiche rubriche sulla cucina, sulle erbe e sul dialetto, c’è un lungo speciale sull’alluvione che l’autunno scorso ha colpito Bologna e la sua provincia.
A scriverne sono Fausto Carpani (che ripercorre le “arrabbiature” del Navile), la guida ambientale Francesco Nigro (che analizza i canali della città), Andrea Morisi di Sustenia (che cerca di capire gli effetti di tanta acqua sulla pianura e sugli ecosistemi), Marco Tarozzi (per un focus sullo sport e sulle tante polisportive alluvionate) e infine AppenninoSlow (per una ricognizione dei danni sui sentieri).
Continua anche il viaggio alla scoperta dei prodotti DE.CO della provincia con Valentina Fioresi che ci porta a Ozzano per gli Imbutini, sui Colli per l’Olio bolognese e in Appennino per le patate di Castel d’Aiano.
Poi spazio alla storia e alle curiosità, con Serena Bersani che ci accompagna alla scoperta delle case stregate di città e provincia, Gian Luigi Zucchini che analizza il rapporto tra Bologna, Pascoli e Matteotti e Marco Tarozzi che fa un tuffo nella Portonovo di Giacomo Bulgarelli.
Poi altri racconti, itinerari, consigli, appuntamenti e tante fotografie con i fotonaturalisti William Vivarelli e Paolo Taranto.
Si può già sfogliare on line ma sulla carta è tutta un’altra cosa

S.BENEDETTO VAL DI SAMBRO (BO): Riqualificazione del centro socio-occupazionale di S.Andrea

Sono da poco terminati i lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico della ex scuola di Sant’Andrea, oggi sede dell’importante Centro Socio Occupazionale della Valle del Setta. Una struttura all’interno della quale, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Sociale “Lo Scoiattolo”, i cittadini con diverse abilità potranno proseguire la loro integrazione sociale attraverso percorsi individuali di inclusione grazie al coinvolgimento in attività lavorative.
Gli interventi eseguiti sul fabbricato sono consistiti nel rifacimento della copertura e nella sostituzione dei generatori di calori con nuovi a condensazione, per un costo complessivo di circa 90.000 euro. L’esecuzione combinata di interventi manutentivi, con altri volti all’efficientamento energetico, ha consentito di usufruire del contributo del Conto Termico da parte del GSE pari a circa 25.000 euro che, sommati ad altri 50.000 Euro di finanziamento Ministeriale, hanno ridotto a soli 15.000 euro il costo che l’Amministrazione ha dovuto sostenere per l’esecuzione di interventi che ormai erano necessari e non più procrastinabili.
L’accesso al contributo previsto dal Conto Termico è stato possibile grazie alla riduzione dei consumi energetici annui derivanti da queste opere, quantificati in circa il 27% e che abbassano il fabbisogno di energia primaria per riscaldamento ed altri usi da 464,36 kWh/mq a 310,49 kWh/mq annui, equivalenti economicamente a 1.000 euro a stagione e soprattutto ad un salto di due classi energetiche (da G ad E).
“Migliorare l’efficienza energetica degli edifici comunali rinnovando gli impianti e riducendo i consumi di energia, con una ricaduta positiva sull’ambiente e minori costi a carico del Comune, è da sempre stato un dei nostri obiettivi strategici – dichiara Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro. –  Nel caso specifico, la realizzazione di questi interventi era necessaria per sopperire ad alcune esigenze manutentive di tipo strutturale ed impiantistico che non erano più rinviabili. Da un paio di anni lavoravamo alla forma migliore per ridurre l’onere fiscale a carico dell’Ente e, grazie alla combinazione di due importanti finanziamenti, uno Ministeriale ed uno legato la Conto Termico, ci siamo riusciti, consentendo così all’Ente un esborso minimo pari al 16% del costo totale di un intervento necessario e che avremmo comunque dovuto fare. Anche questa opera rientrava tra gli impegni che ci eravamo assunti nella recente tornata elettorale, ma ancor più importante che ci eravamo assunti nei confronti delle persone che frequentano il centro e della cooperativa che gestisce questo importante progetto. Oltre a ciò, questa tipologia di lavori continua a proseguire nel solco della messa in sicurezza e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, anche e soprattutto dal punto di vista energetico”.

 

PODISMO: Domenica si corre la Interporto Race, grande sfida sui 5 e 10 km

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Saber Zinoubi

Tutto pronto per mandare in scena a Bentivoglio (Bo) all’interno dell’Interporto bolognese la
1^ INTERPORTO RACE gara di corsa su strada Internazionale con percorso omologato e valido come Global Calendary di 5 e 10 km in circuito. La gara che avrà un anteprima dalle ore 9,,00 con gare giovanili e una ludico motoria non competitiva di 5 km, vuole iniziare un cammino con un futuro sia per la parte tecnica-agonistica di livello Internazionale ma anche di promozione del territorio e dell’area Interporto.
Non a caso vi è stata grande disponibilità e volontà da parte della Direzione Interporto di proporre un evento con l’aiuto organizzativo anche dell’Atletica Blizzard ASD, l’evento di domenica mattina in questi ultimi giorni sta avendo un notevole incremento di iscrizioni in ogni sua fascia, iscrizioni che si chiuderanno per le gare in circuito venerdì sera, mentre saranno ancora aperte quelle per le gare giovanili e la parte non competitiva anche domenica mattina.
Confermate le presenze di vari ospiti da Stefano Mei presidente della Fidal, di Ester Balassini, Laura Fogli e forse anche qualche altra sorpresa sia a livello sportivo che non sportivo, nella sua veste agonistica confermato l’orario di partenza per la gara femminile alle ore 10,30 (5 km due giri) e alle 11,30 per gli uomini 10 km (4 giri).
La gara femminile ha raggiunto ad oggi quota 40 presenze , mentre sono al momento circa 170 quelle maschili, gare che si annunciano molto combattute sicuramente più la maschile che la femminile, dove in quest’ultima i favori del pronostico sono per Sara Nestola campionessa italiana 2024 di maratonina e fresca reduce dall’esordio in maratona a Valencia dove l’allieva di Stefano Baldini ha corso sotto il limite delle 2 e trenta minuti, con lei Giulia Vettor la burundiana Violette Ndayikengurukiye, la Mangolini, Landuzzi
Donati, Pezzini e Chiodi , fatto salvo qualche new entry dell’ultimo momento sono queste sulla carta le possibili protagoniste , con loro prenderà il via anche Roberta Li Calzi l’Assssora allo sport del Comune di Bologna, grande appassionata di podismo dopo un passato giovanile da calciatrice.
In campo maschile il pronostico è molto meno facile ci proveranno a giocarsi il successo in tanti su tutti Yassin Bouih l’azzurro dei 3000 Siepi di Roma (europei) e di Parigi (Giochi Olimpici), poi un giovane tunisino Saber Zinoubi che si sta mettendo in luce con grandi ambizioni, i due burundiani Jean Marie Vianney Niyomukiza e Leonce Bukuru, tutti atleti con personali sotto i 29 minuti, ma attenzione anche a vari Nicolò Cornali, Isacco Costa, Labouiti, Benzoni, Akhal (Mar), Tamassia, Marazzoli, Gallo, Traibi, Gribi e Micallef (Mlt) tutti atleti con personali sotto i 30 minuti e massimo sotto i 30’30”, da seguire anche
all’esordio su questa distanza Brayan Schiaratura, senza dimenticare il re della corse dell’area metropolitana di Bologna e non solo, quale Luis Matteo Ricciardi fresco approdo alla Dinamo Sport di Bellaria, il quale sicuramente ci metterà cuore e anima per dire la sua in un simile contesto, tra l’altro Matteo vanta un personale migliore sui 10.000 mt in psita che nei 10 km su strada, quindi una buona occasione per scendere sotto il muto come nei 10000 dei 30 minuti. Ma proprio di poco fa anche l’iscrizione di Luca Magri atleta con 29’46” di personale sui 10 km, il cast aumenta mentre per influenza hanno dato forfait D’Altri e Cacaci.
Le iscrizioni per le gare in circuito da farsi sulla piattaforma ENDU.
Michela Marescalchi

BASKET EUROLEGA: La Virtus Segafredo affronta Baskonia. Tucker :”Siamo in emergenza ma questo non ci dovrà condizionare”

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Virtus Segafredo Bologna vs Baskonia Vitoria-Gasteiz. Palla a due domani, venerdì 09 gennaio, ore 20.45 Virtus Segafredo Arena (Bologna).

Diretta: Sky Sport, DAZN e Nettuno Bologna Uno.

Arbitri: SASA PUKL, BORYS RYZHYK, UROS OBRKNEZEVIC.

Indisponibili: Will Clyburn, Toko Shengelia e Ante Zizic.

Biglietti disponibili qui. La biglietteria di P.zza della Costituzione sarà aperta domani, venerdì 10 gennaio, dalle ore 18.45.

 

Il prepartita di Coach Ivanovic: “Baskonia è una buonissima squadra, con un roster atletico e nell’ultima partita del campionato spagnolo ha dimostrato ancora una volta di essere una compagine di livello. Poche settimane fa, nella gara di andata abbiamo vinto, siamo stati fortunati, ce lo ricordiamo ma domani dovremo giocare meglio per vincere.”

Il pregara di Rayjon Tucker: “Mi aspetto una partita dura, sappiamo come è andata poco tempo fa la partita di andata, con il canestro di Will e anche per questo sarà tosta. Ovviamente siamo un po’ in emergenza ma questo non ci deve condizionare nel voler vincere la partita. Dovremo giocare in maniera dura e concentrata, mettendo attenzione sui piccoli dettagli.”

 

Paolo Di Domizio

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

CITTA’ METROPOLITANA: “Un piatto per tutti”

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“Un piatto per tutti”, sono sette i progetti presentati da associazioni e fondazioni del territorio metropolitano che verranno finanziati, per un totale di 191.457 euro, per il contrasto alla povertà alimentare e la promozione del lavoro di rete territoriale

Nell’ambito del Fondo di comunità metropolitano, la Città metropolitana di Bologna ha pubblicato a settembre 2024 un avviso per l’erogazione di risorse per il contrasto alla povertà alimentare e la promozione del lavoro di rete territoriale per progetti promossi da Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di volontariato e Fondazioni del terzo settore.

L’avviso si sviluppa a partire dall’esperienza del Progetto “Un Piatto per tutti”, nato nel 2021 per rafforzare la rete dei soggetti che si occupano di distribuzione di beni di prima necessità. Il progetto, realizzato in collaborazione con Centro Servizi per il Volontariato VOLABO, ha lo scopo di sostenere le realtà che operano a supporto delle comunità, ottimizzare le risorse, contrastare lo spreco alimentare, aumentare i beni disponibili; il progetto nasce dalla consapevolezza che la redistribuzione di beni alle persone in condizione di fragilità, oltre a garantire un sostegno concreto, consente la costruzione di relazioni e il rafforzamento della comunità, elementi imprescindibili per rispondere al fenomeno della povertà che spesso non è solo materiale, ma è accompagnata da scarsi legami sociali, carenza di reti di supporto e isolamento.

A seguito della valutazione di una commissione appositamente costituita sono stati finanziati tutti i sette progetti presentati da associazioni e fondazioni del territorio metropolitano per un totale di 191.457 euro; di questi, un progetto ha valenza metropolitana e promuove azioni finalizzate ad attività di recupero, stoccaggio e redistribuzione di beni di prima necessità, sei progetti sono di livello distrettuale e prevedono il supporto alle reti territoriali di contrasto alla povertà alimentare.

I progetti ammessi al finanziamento, e il relativo contributo assegnato, sono i seguenti:

– Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna ETS, “Aiutare chi aiuta sul territorio della città metropolitana di Bologna: una rete a sostegno delle fragilità” (20.000 €) – progetto a valenza metropolitana

– Amici dell’Emporio Il Sole ODV “Obiettivo: Una comunità in rete” (21.983 €) – Distretto Reno Lavino Samoggia

– Il Granaio ODV “Pianura Est Solidale e Inclusiva” (27.120 €) – Distretto Pianura Est

– Associazione Castel Merlino APS “Rete Appennino solidale” (15.248 €) – Distretto Appennino Bolognese

– Fondazione San Petronio Onlus “Il Cielo sopra Bologna” (63.592 €) – Distretto di Bologna

– Santa Maria della Carità ODV ETS “RID – Rete Interscambio Doni” (25.653 €) – Distretto Nuovo Circondario Imolese

– San Francesco d’Assisi ODV “ISSA! Integrazione, Solidarietà, Salute Ambiente” (17.861 €) – Distretto Savena Idice

 

Oltre agli enti capofila che hanno presentato il progetto, è stato espressamente richiesto il coinvolgimento di organizzazioni partner, con l’obiettivo di promuovere, sviluppare e consolidare le reti territoriali di contrasto alla povertà; nello specifico, sono state coinvolte altre 24 organizzazioni partner e ulteriori 28 organizzazioni come rete di supporto.

Diverse le tipologie di azioni che verranno realizzate nell’ambito dei progetti presentati: dall’organizzazione di campagne di informazione e incontri di sensibilizzazione sui temi dello spreco alimentare, del rapporto tra salute e alimentazione all’apertura di nuovi sportelli di ascolto rivolti a persone in condizioni di fragilità nelle aree interne. Diversi territori realizzeranno azioni di fundraising per l’ampliamento delle risorse e dei prodotti disponibili, aumentando il numero dei donatori e mettendo in condivisione i beni raccolti. Per tutti i territori nei progetti avrà un ruolo centrale il rafforzamento della rete distrettuale e il supporto al suo coordinamento.

I progetti avranno una durata di 18 mesi e saranno implementati a partire dal gennaio 2025. È prevista un’azione di supporto alle reti territoriali per la realizzazione dei progetti da parte di VOLABO, grazie alla convenzione stilata con Città metropolitana per la collaborazione al progetto “Un piatto per tutti”; gli esiti dei progetti saranno rendicontati e pubblicati in un apposito report.

Mercoledì 29 gennaio alle 15, presso la sede di VOLABO, è previsto un incontro di presentazione dei progetti alla presenza di Sara Accorsi, consigliera metropolitana delegata a Welfare e contrasto alla povertà, Politiche per l’abitare.

“I risultati dell’Avviso – ha sottolineato Accorsi  – attestano il grande lavoro di crescita delle Reti distrettuali di contrasto alla povertà: la qualità dei singoli progetti presentati e il coinvolgimento di tante diverse realtà sono tali per cui è doveroso raccontarli in un momento specifico con la volontà di dare evidenza al grande lavoro che, in un’alleanza sempre più stretta tra pubblico, terzo settore e privato, comporta prima di tutto una significativa, strutturata e competente risposta ai bisogni crescenti delle persone in situazioni di fragilità sociale ed economica del nostro territorio metropolitano.”

SASSO MARCONI (BO): La Via degli Dei diventa “destinazione sostenibile”

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La Via degli Dei, l’itinerario di origine etrusca che collega Bologna e Firenze attraversando l’Appennino Tosco/Emiliano, è il primo Cammino al mondo ad ottenere la certificazione internazionale GSTC: un’attestazione rilasciata dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC), organizzazione senza fini di lucro riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale del Turismo e dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente quale struttura di riferimento a livello mondiale per la definizione degli standard che inquadrano lo sviluppo sostenibile in ambito turistico.

Si tratta di un riconoscimento prestigioso, che rende la Via degli Dei una vera e propria eccellenza nel panorama del turismo sostenibile internazionale: le verifiche condotte da Vireo srl (Ente di certificazione indipendente e accreditato) per conto del Global Sustainable Tourism Council hanno infatti certificato come la Via degli Dei possieda tutti i requisiti necessari, in termini di governance, sostenibilità sociale, ambientale, culturale ed economica, per essere considerata destinazione sostenibile a livello mondiale.

Un risultato frutto del lavoro avviato dieci anni fa quando i 12 Comuni* attraversati dalla Via degli Dei hanno condiviso l’opportunità di attivare sinergie istituzionali e operative per valorizzare lo storico itinerario e offrire nuovi servizi agli appassionati camminatori.

Si è così strutturato un sistema di governance basato sulla collaborazione tra Istituzioni, Destinazione turistica, operatori economici, associazioni e il Club Alpino Italiano, cui compete la menutenzione del sentiero. Una rete operativa coordinata dal Comune di Sasso Marconi che, attraverso il proprio ufficio di informazioni turistiche, infoSASSO, e il suo gestore Appennino Slow, ha avviato una serie di azioni di marketing decisive per il rilancio in chiave turistica della Via degli Dei: dalla pubblicazione della prima carta escursionistica (ristampata più volte e divenuta oggi una completa e funzionale cartoguida, venduta in 40.000 copie), alla creazione di pacchetti turistici, dalla nascita di un sito web e di canali social dedicati alla creazione della “credenziale del pellegrino” (una sorta di passaporto” per i camminatori in viaggio lungo la Via degli Dei, ne sono state timbrate già 65.000) fino al lancio di un sistema di merchandising con gadget e oggettistica dedicata.

A queste azioni ha fatto riscontro il progressivo e costante aumento degli escursionisti, un trend confermato anche nel 2024: 23.000 camminatori in tutto (in crescita rispetto al 2023 nonostante le alluvioni di settembre e ottobre) e 115.000 pernottamenti per un indotto complessivo di oltre 12 milioni di euro.

Numeri che hanno reso la Via degli Dei un importante volano per la crescita economica e turistica del territorio appenninico, ma che acquistano ancor più valore se inquadrati in un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità, a 360°. Sostenibilità significa infatti valorizzare i luoghi attraversati dal percorso, le loro peculiarità storiche e culturali, le loro tradizioni enogastronomiche, ma anche definire linee guida per una corretta ospitalità, migliorare la fruibilità dei sentieri, educare i visitatori al rispetto verso l’ambiente e il territorio, coinvolgere gli stakeholder nella definizione delle azioni di promozione, creare nuove opportunità di lavoro grazie alla crescita delle strutture ricettive.

Sono solo alcuni delle azioni messe in campo dal 2014 ad oggi ma è proprio grazie alla capacità di tenere insieme crescita, sostenibilità e responsabilità – sociale, ambientale, culturale – che la Via degli Dei ha potuto ottenere un riconoscimento che ne certifica gli standard qualitativi raggiunti.

 

Matteo Lepore, Sindaco di Bologna e della Città metropolitana, Assessore al Turismo del Comune di Bologna quando il progetto Via degli Dei partì nel 2013:

“Una certificazione che ci riempie di orgoglio anche perché riconosce un lavoro di tanti anni sulla Via degli Dei e più in generale su tutto il turismo lento e sostenibile. Già da diverso tempo, infatti, come Comune e come Destinazione turistica, siamo impegnati per portare i turisti che visitano il nostro capoluogo anche nella Bologna metropolitana che ha tantissimo da offrire, dall’Appennino alla pianura. Il mio ringraziamento va dunque a tutti i Comuni coinvolti nella Via degli Dei per l’impegno nel raggiungere questo risultato”.

 

 Roberto Parmeggiani, Sindaco di Sasso Marconi, comune capofila del Cammino e referente politico del tavolo di governance, esempio virtuoso dell’organizzazione della Via degli Dei:

Siamo molto soddisfatti di questa certificazione, un risultato importante che però non ci sorprende perchè è il frutto dell’impegno che da 10 anni vede insieme le Istituzioni, gli operatori economici e commerciali, il gestore Appennino Slow e il CAI per qualificare sempre di più La Via degli Dei. Già riconosciuto come uno dei più importanti percorsi italiani, per la sua bellezza e il numero di viandanti che ogni anno lo attraversano, con la certificazione GSTC la Via degli Dei consolida il suo ruolo di asset turistico per l’Appennino e conferma il valore di un investimento pubblico capace di produrre un importante impatto sul territorio in termini economici, sociali, culturali e di tutela ambientale. Un grande traguardo, che festeggeremo con un evento pubblico a febbraio, consapevoli che quando si cammina, ogni traguardo è anche una nuova partenza”.

 

 

 

 

Soluzioni abitative

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Da tempo leggo delle pubblicità riguardanti mini case prefabbricate che consentono, con poco prezzo, anche a chi non dispone di molti soldi, di avere un’abitazione confortevole. Penso che in taluni paesi la cosa abbia un senso, ma in Italia ho l’impressione che non ottenga un gran successo. Le ragioni sono diverse. In primo luogo è necessaria una superfice di terreno edificabile che consenta gli scarichi fognari, l’arrivo dell’acqua e della corrente elettrica. Chi sistema tale superfice ? No di certo una amministrazione comunale, si troverebbe a spender soldi con incassi dubbi e diluiti nel tempo. Poi dove disporre di un tale terreno ? Se è lontano da scuole, centri commerciali ed altri servizi chi ci va ad abitare dovrebbe avere la vocazione dell’eremita, lui e famiglia. Qui siamo nel mondo dei sogni. Piuttosto sono interessanti le varie offerte in determinati paesi vicini all’Italia, di case, appartamenti ed altro in borghi e paesi afflitti dallo spopolamento. Non solo vi sono incentivi economici, ma si garantisce un costo della vita sensibilmente inferiore a quello italiano. Molti di questi paesi non sono località sperdute chissà dove, sono in zone collinari o montane quali ne abbiamo tante in Italia. La differenza sta che all’estero cercano di ripopolare tali borghi e cittadine, in Italia si fa di tutto affinché lo spopolamento risulti totale. Una via per non trovarsi con detti luoghi completamente vuoti sarebbe quello di consentire a pensionati di poterci abitare con alcuni vantaggi : un lieve aumento della pensione, forniture energetiche facilitate, costo della vita sensibilmente inferiore a quello delle città ed altri optional . Ma un simile programma farebbe a pugni con uno stato sanguisuga che tasserebbe anche l’aria che si respira, una burocrazia che più ottusa di così è quasi impossibile, ed infatti i cittadini si trovano quotidianamente a dover cercare di sopravvivere a normative, imposizioni, regolamenti talmente assurdi che, spesso, riempiono pagine dei libri di barzellette stante la loro irrazionalità. Non è casuale che parecchi pensionati senza oneri famigliari, fanno i bagagli e vanno a risiedere in paesi vicini all’Italia al fine di avere una vita più dignitosa di quella che si trovano a condurre nel Bel Paese.

SANITA’ – Smartwatch in corsia, Sepe (Fials ER):”La soluzione per dire stop alle aggressioni al personale sanitario”

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Il Segretario della Fials Emilia-Romagna, Alfredo Sepe, chiede a gran voce l’introduzione dello smartwatch per arginare il fenomeno delle aggressioni nelle corsie degli ospedali emiliano-romagnoli. Purtroppo l’emergenza aggressioni a danno degli operatori sanitari tiene ancora banco in Emilia-Romagna e, a riguardo, il sindacalista propone l’introduzione di uno strumento tecnologico, ovvero lo smartwatch da tenere al polso nel corso del proprio turno di lavoro.
Smartwatch, al via la sperimentazione
Quest’ultimo è già in fase di sperimentazione in Lombardia, a partire dal 2 gennaio presso il Pronto Soccorso di Vigevano, e prevede un tasto SOS rosso per inviare richieste di assistenza alla centrale operativa della Polizia, oltre che un tasto verde per rispondere alle chiamate. Il dispositivo è provvisto anche di GPS in maniera tale da monitorare costantemente la posizione dell’operatore che indossa l’orologio smartwatch.
Le dichiarazioni del Segretario Fials ER Sepe
Il già citato Segretario regionale della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità, Alfredo Sepe, ha preso posizione in merito, dichiarando quanto segue: “Ci auspichiamo che il nuovo Assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna, Massimo Fabi, accolga la nostra proposta. Quest’ultima nasce con un unico obiettivo finale, ovvero tutelare dalle aggressioni i professionisti della sanità che garantiscono un servizio pubblico essenziale”.

BOLOGNA: La Ciclistica Bitone ha consegnato a Telethon Bologna il ricavato della raccolta al Circolo Benassi

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Oggi, per il ventesimo anno consecutivo, la Ciclistica Bitone ha consegnato a Telethon Bologna il contributo ricavato complessivamente a seguito del raduno ciclistico del 15 dicembre scorso e dei banchetti presidiati dai soci della Bitone all’interno del Circolo Arci Benassi di Bologna.

Proprio nella sala riunioni del Circolo, il presidente della Bitone Romano Rangoni ha virtualmente consegnato l’assegno di 7.600,00 € alla coordinatrice di Telethon Bologna Chiara Milani e a Roberto Alvisi.

Anche in questa occasione la Bitone e il Circolo Benassi si sono confermati il punto di raccolta fondi più prolifico di Bologna, grazie all’impegno dei volontari della Bitone e la disponibilità del Circolo Arci Benassi che ha messo a disposizione gli spazi per il raduno ciclistico e la sistemazione dei banchetti di raccolta.

La collaborazione della Bitone con Telethon ha fruttato negli ultimi 20 anni una raccolta complessiva che ha sfondato il muro dei 100.00,00 €, raggiungendo nel 2024 la cifra esatta di 103.200,00 €.

Un ringraziamento particolare a va a tutti i soci della Ciclistica Bitone, al coordinatore ciclismo UISP Bologna Franco Magli e alla UISP Bologna, sotto la cui egida si è svolto il raduno MTB e di Natale del 15 dicembre scorso. Grazie alla generosità di tutti i ciclisti che hanno partecipato all’evento benefico, la Bitone ha potuto così contribuire ancora una volta in maniera sostanziosa alla raccolta fondi per la ricerca e la cura delle malattie genetiche che colpiscono molte persone in Italia.

BOLOGNA – Detiene illegalmente un’arma in casa: 43enne italiano arrestato dai carabinieri

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 43enne italiano, gravato da precedenti di Polizia, con l’accusa di detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di munizioni e ricettazione. Tutto nasce dalla denuncia presentata dall’ex moglie dell’arrestato che la notte della vigilia di Natale era stata minacciata dall’uomo che le aveva anche mostrato una pistola al fine di intimorirla. A seguito di tale denuncia la Procura della Repubblica di Bologna ha prontamente emesso un decreto di perquisizione locale e personale al fine di rintracciare e sequestrare l’Arma eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo che dopo aver rintracciato l’uomo, hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione rinvenendo una pistola con matricola abrasa e 26 cartucce calibro 7.65 di illecita provenienza. L’uomo è stato arrestato e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Rocco D’amato” di Bologna.

 

Foto CC Bologna

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